CARRO FUNEBRE CON MORTO
MA SENZA ASSICURAZIONE
“Facciamo solo dieci funerali
l’anno e l’assicurazione costa un mare di soldi”, così si sono giustificati con
gli agenti della Polizia Stradale i due titolari di una agenzia di pompe
funebri calabrese, fermati sull’autostrada del Brennero (in provincia di
Verona) a bordo di un carro funebre “Mercedes” (con tanto di salma a bordo)
risultato privo di assicurazione. Il mezzo stava trasportando la salma di un
uomo. deceduto ad 84 anni, da Bergamo a Crotone, dove sarebbe stata tumulata.
I
poliziotti della Stradale, seguendo i dettami del Codice della Strada, hanno
sequestrato il veicolo solo dopo essersi
prodigati affinchè il corpo del deceduto
venisse trasbordato su un altro mezzo al fine di proseguire il viaggio fino al
cimitero di Crotone.
Mi viene in mente il detto latino
“Dura lex sed lex”.
spende tutto ciò che ha
...ma era un errore!
La malasanità non ha confini. Quanto
vi narro è avvenuto a Wellington, capitale della Nuova Zelanda, uno degli
ultimi paradisi ancora esistenti su questa terra, nel continente Australiano.
Nella capitale della nazione grande quanto l’Italia ma che
ha meno di quattro milioni di abitanti, vive Frank un pensionato di 69 anni al quale i medici di
un ospedale del luogo, hanno comunicato come la sua attesa di vita non fosse
superiore ai due mesi essendo affetto da un cancro ormai giunto in fase
terminale.
Quando l’uomo ha saputo di aver ancora una
vita così breve, ha deciso di…finire in bellezza: ha venduto la sua casa, e con
sua moglie Wilma, di 65 anni, se ne è andato in vacanza alle meravigliose Isole
Figi dove fra pranzi, cene e resort a cinque stelle si è mangiato non solo i
risparmi di una vita, ma anche il ricavato della vendita di casa. Si insomma ha
speso oltre centomila dollari. Tornato in città si è ritrovato vittima di uno sbaglio, in piena salute ma ridotto sul lastrico per l’errore di un dottore (che
ha citato per danni) che aveva confuso una lastra ed una cartella clinica con
quella di un altro suo paziente!