giovedì 7 giugno 2012

UCCIDE E MANGIA IL CERVELLO DELLA VITTIMA

Alla mia età, di solito, non ci si meraviglia più di niente. Alcuni dicono sia un bene, altri esattamente il contrario. Personalmente non mi esprimo però, a volte, scopro cose del tutto incredibili malgrado abbia  fatto per oltre quaranta anni Giornalismo e - tranne qualche rapido passaggio nello Sport - li ho tutti trascorsi nella mia specializzazione: Cronaca Nera.  Ma quanto qui sotto vi riporto non mi è mai capitato. Pensate ero fermo afli antropofagi della più profonda Africa che fino agli inizi del secolo scorso uccidevano e banchettavano con i corpi degli esploratori. Ma nell'era moderna non avrei mai creduto che in una nazione civile potesse accadere quanto segue. Scusate questo lungo antefatto, ma l'ho pensato e ve ne ho fatto partecipi.

Uno studente americano ha confessato di aver ucciso il suo coinquilino e di averne poi mangiato il  cervello ed anche il cuore.
L’incredibile episodio di cannibalismo è avvenuto nel Maryland, dove il ventunenne di colore Alexander Kinyua - ora in galera - ha ucciso il suo coinquilino . La vittima, un africano di nome KujoeBonsafo Agyei-Kodie, aveva 37 anni, era di origine ghanese e viveva da mesi in casa dell’assassino e della famiglia di questi. Il suo corpo è stato anche smembrato tanto che mani e testa sono stati trovati dagli investigatori nella casa del killer, mentre altri resti sono stati abbandonati in un bidone della spazzatura vicino ad una chiesa.


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