Alla mia età, di solito, non ci si meraviglia più di niente. Alcuni dicono sia un bene, altri esattamente il contrario. Personalmente non mi esprimo però, a volte, scopro cose del tutto incredibili malgrado abbia fatto per oltre quaranta anni Giornalismo e - tranne qualche rapido passaggio nello Sport - li ho tutti trascorsi nella mia specializzazione: Cronaca Nera. Ma quanto qui sotto vi riporto non mi è mai capitato. Pensate ero fermo afli antropofagi della più profonda Africa che fino agli inizi del secolo scorso uccidevano e banchettavano con i corpi degli esploratori. Ma nell'era moderna non avrei mai creduto che in una nazione civile potesse accadere quanto segue. Scusate questo lungo antefatto, ma l'ho pensato e ve ne ho fatto partecipi.
Uno studente americano ha
confessato di aver ucciso il suo coinquilino e di averne poi mangiato il cervello ed anche il cuore.
L’incredibile episodio di cannibalismo
è avvenuto nel Maryland, dove il ventunenne di colore Alexander Kinyua - ora in galera - ha ucciso il suo coinquilino . La vittima, un africano di nome KujoeBonsafo Agyei-Kodie, aveva
37 anni, era di origine ghanese e viveva da mesi in casa dell’assassino e della
famiglia di questi. Il suo corpo è stato anche smembrato tanto che mani e testa
sono stati trovati dagli investigatori nella casa del killer, mentre altri
resti sono stati abbandonati in un bidone della spazzatura vicino ad una
chiesa.
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