lunedì 11 giugno 2012

LEGGETE ED IN. . . QUIETATEVI

I dipendente pubblici italiani sono diminuiti di numero, ma la spesa per i loro stipendi è aumentata del 30 per cento. In soldoni questo vuol dire  per il bilancio dello Stato un esborso maggiore di circa quaranta miliardi (39 e 400 milioni) l’anno. In buona sostanza  siamo passati da una spesa pari al 10,5 per cento del prodotto interno lordo all’11,2% del medesimo.

La Confederazione Artigiani di Mestre ha fatto questi calcoli prendendo come periodo di riferimento quello fra il 2001 ed il 2009. Fra queste due date il numero dei dipendenti della pubblica amministrazione è diminuito di 111 mila unità passando da 3 milioni 637mila 503 a 3.526.586 che vuol dire il 3,04% in meno.



L’eurocasta in sette anni ci costa il 77% in più’

I salari degli europarlamentari hanno registrato un incremento del 77,5 per cento in soli sette anni. Tra stipendi ed indennizzi gli eurodeputati costano a noi contribuenti 190 milioni di euro ogni anno, rispetto ai 107, appunto, di sette anni fa.

Attualmente un deputato di Bruxelles-Strasburgo guadagna un salario di 95.482 euro, il 17% in più di un deputato inglese ed il 236% (duecentotrentasei!) rispetto ad un parlamentare polacco.

Se si tagliasse la sede di Strasburgo si risparmierebbero 180 milioni di euro. Altri 430 milioni potrebbero essere risparmiati con consistenti tagli non solo agli stipendi degli onorevoli ma anche a quelli dei funzionari strapagati.

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