venerdì 1 giugno 2012

UN SOLO FARMACO PER CURARE PARKINSON ED ALZHEIMER

Prima di darvi questa beneaugurante notizia, mi corre l’obbligo di spiegare (a chi non lo sappia) cosa siano i “prioni”, altrimenti sarà di grande difficoltà comprendere a pieno quanto vi comunico. Vi confesso che anche io non sapevo cosa fosse un “prione” ed allora mi sono andato ad informare sulla enciclopedia  Treccani ed ho scoperto che non è altro che una: “particella infettiva proteinica “ In buona sostanza siamo davanti ad un elemento che provoca una malattia degenerativa del sistema nervoso.


Molto probabilmente in un futuro non troppo lontano potrà essere messo in vendita un solo farmaco le cui proprietà saranno in grado di curare due delle più gravi malattie che l’organismo umano possa patire: l’Alzheimer ed il Parkinson.

Il tutto nasce dalla scoperta che un team di ricercatori britannici ha fatto riuscendo a fermare una malattia neurologica  in test su animali legata ai prioni “riprogrammando” le loro cellule destinate a morire. Resa nota sulla rivista scientifica  Nature, la ricerca è opera di Giovanna Mallucci, della University of Leicester, e dei suoi collaboratori.

La scienziata si è accorta che i neuroni malati e nei quali si accumulano i prioni, siano destinati a morire poiché smettono di produrre proteine. L’esperta ha così pensato  che, riattivando la “catena di montaggio”  di produzione di proteine, potesse strappare le cellule al loro destino di morte. E questo si è verificato, con il risultato non solo che i neuroni non muoiano più, ma che i topolini da laboratorio infettati con la malattia prionica, vivono più a lungo ed il decorso della sindrome si arresta. Poiché il processo risulta essere comune a molte malattie neurovegetative, la prospettiva che ne consegue è che con un unico farmaco si possano curare alcune di esse.

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