venerdì 29 giugno 2012


CARRO FUNEBRE CON  MORTO
MA SENZA ASSICURAZIONE

“Facciamo solo dieci funerali l’anno e l’assicurazione costa un mare di soldi”, così si sono giustificati con gli agenti della Polizia Stradale i due titolari di una agenzia di pompe funebri calabrese, fermati sull’autostrada del Brennero (in provincia di Verona) a bordo di un carro funebre “Mercedes” (con tanto di salma a bordo) risultato privo di assicurazione. Il mezzo stava trasportando la salma di un uomo. deceduto ad 84 anni, da Bergamo a Crotone, dove sarebbe stata tumulata.
I poliziotti della Stradale, seguendo i dettami del Codice della Strada, hanno sequestrato il  veicolo solo dopo essersi prodigati affinchè il corpo del  deceduto venisse trasbordato su un altro mezzo al fine di proseguire il viaggio fino al cimitero di Crotone.
Mi viene in mente il detto latino “Dura lex sed lex”.


Gli danno due mesi di vita
spende tutto ciò che ha
...ma era un errore!

La malasanità non ha confini. Quanto vi narro è avvenuto a Wellington, capitale della Nuova Zelanda, uno degli ultimi paradisi ancora esistenti su questa terra, nel continente Australiano.

Nella capitale  della nazione grande quanto l’Italia ma che ha meno di quattro milioni di abitanti, vive Frank  un pensionato di 69 anni al quale i medici di un ospedale del luogo, hanno comunicato come la sua attesa di vita non fosse superiore ai due mesi essendo affetto da un cancro ormai giunto in fase terminale.

Quando l’uomo ha saputo di aver ancora una vita così breve, ha deciso di…finire in bellezza: ha venduto la sua casa, e con sua moglie Wilma, di 65 anni, se ne è andato in vacanza alle meravigliose Isole Figi dove fra pranzi, cene e resort a cinque stelle si è mangiato non solo i risparmi di una vita, ma anche il ricavato della vendita di casa. Si insomma ha speso oltre centomila dollari. Tornato in città si è ritrovato vittima di uno sbaglio, in piena salute ma ridotto sul lastrico per l’errore di un dottore (che ha citato per danni) che aveva confuso una lastra ed una cartella clinica con quella di un altro suo paziente!






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