martedì 4 maggio 2010

GUERRA ALLE ZANZARE: SINDACO "ASSUME" PIPISTRELLI!


E’ universalmente noto che un pipistrello, nello spazio che intercorre dal tramonto all’alba, può cacciare e quindi mangiare, fino a mille zanzare. Sapendo ciò sentite che bella idea ha avuto il sindaco di Godeva sant’Urbano, un Comune in provincia di Treviso.
Alessandro Bonet – questo il suo nome – chiama in aiuto i pipistrelli. Egli ha infatti lanciato ai suoi cittadini l’invito ad “adottare un pipistrello”. Allo scopo di eliminare la piaga delle zanzare ed in particolare quelle della specie “tigre” che in quel paesino costituiscono un vero e dannato problema. Bonet ha esortato gli abitanti ad acquistare dei box per ospitare i pipistrelli, mentre dal canto suo ha affermato che l’amministrazione comunale si impegna – in vista dell’imminente stagione estiva – a collocare le “casette per i chirotteri” (nome scientifico dei pipistrellu) nelle aree verdi e nei giardini delle scuole.

Priva di braccia e gambe: tira di scherma
Quando si calerà la maschera sul volto ed impugnerà il fioretto con il suo braccio artificiale e respirerà di nuovo quello che si prova quando si sta per fronteggiare un avversario, sarà passato un anno e mezzo da quel brutto incidente che ha portato via a Beatrice le braccia e le gambe.
Tredici anni, da Mogliano Veneto, “Bebe” (così la chiamano tutti) ha tagliato il suo traguardo: essere la prima persona al mondo a tirare di scherma con quattro protesi. Lo ha fatto sabato primo maggio, a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna invitata al campionato regionale paralimpico dell’Emilia-Romagna.
“Bebe era emozionantissima – racconta orgoglioso il padre Ruggero Vio, sempre al fianco della figlia nella lunga riabilitazione. Ha vinto, ne ero sicuro. Non è nel suo carattere prendere delle…mazzate”.
Per gareggiare la ragazzina si è dovuta sedere su una carrozzina: “ma il suo sogno, il nostro sogno – ha proseguito il babbo – è quello di riuscire un giorno a gareggiare in piedi. E’ difficile ma se è arrivata fino qui, non è giusti metterle dei limiti. L’obiettivo, intanto, è partecipare ai campionati ai campionati italiani paralimpici a Foggia, in giugno. Ha solo bisogno di traguardi”.
Giovanissima promessa della scherma, da quando aveva sei anni Beatrice Vio ha girato l’Italia inseguendola sua passione. Ora è ancora impegnata a sincronizzare, nel corso della gara di scherma - le sue gambe artificiali con le braccia. Ci riuscirà.


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