giovedì 6 maggio 2010

A PROPOSITO DI AUTO BLU (DI MINISTRI E SENATORI)


Perchè gli autisti delle auto blu possono infr4angere il Codice della Strada senza consegu7enze, senza vedersi togliere i punti-patente che ad un povero fuori casta due (o sono tre) se solo dimentica di accendere in pieno giorni, magari il 15 agosto, i fari in autostrada?
Sembra anche doveroso porre qualche altra domanda: ma perché le auto blu hanno sempre tanta fretta? Perchè debbono immancabilmente sfrecciare, “bruciare” quando capita i semafori, farsi strada con sirene e palette fuori dai finestrini? Perché, insomma, le eccellenze sono sempre in ritardo? In ritardo poi a cosa? La loro furia sarebbe giustificata dalla gravità ed imprevedibilità di un accadimento. Ma sgommare, infrangere in una sola botta una dozzina di articoli del Codice della Strada per recarsi ad una riunione, ad una cena, ad un appuntamento o anche ad un imbarco all’aereoporto, è solo ostentazione del potere e dei privilegi che ne discendono.
Un passo indietro illustri senatori. Un passo indietro signor (qualsiasi) ministro. Se proprio volete far passare questa malandrinata, stabilite allora, e stabilitelo con una legge, che in caso di infrazione non sarà l’autista dell’auto blu a perdere i punti-patente ma il passeggero (che lo sollecita).


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