Sentite cosa è avvenuto sulla linea ferroviaria Venezia-Milano l'altra settimana. Quanto leggerete dimostra che accadono cose mai viste su questo...carrozzone Italia. Testimone della scena non un mario rossi qualunque, ma il professor Lorenzo Tomasin, linguista che insegna in due dei migliori atenei italiani: la Ca' Foscari di Venezia e la Bocconi di Milano.
Siamo dunque su un vagone della suddetta tratta ferroviaria, quando il treno si ferma in mezzo alla campagna per un guasto. Dato il protrarsi di questa Estate, fa caldo e non poco, tanto che i passeggeri se ne rendono fin troppo conto. Uno di loro inizia a lanciare una serie di parolacce all'indirizzo di Mauro Moretti che - vi ricordo - essere l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. L'improvvisato Capopopolo riceve dai presenti molti consensi.
C'è però anche da aggiungere che in quel vagone è presente anche un tranquillo capotreno dall'accento veneto, anche lui sofferente per il gran caldo e quindi in piena sudorazione come tutti i presenti. Voi non ci crederete ma a sentire quegli epiteti irripetibili, il dipendente delle F.S. ha affrontato a brutto muso il passeggero: "L'ingegner Moretti è il mio datore di lavoro ed io non permetto a nessuno di insultarlo così". Il tutto fra lo stupore dei passeggeri tutti e dello stesso protestatore al quale non è rimasto altro da fare che zittire. Ragazzi che lezione!
Mi piace constatare che - malgrado tutto - c'è ancora in Italia qualcuno che conserva i sacri valori della lealtà, della riconoscenza e del rispetto.
lunedì 26 settembre 2011
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