La notizie
viene da Lecce ed è succosa.
Bollette,
tributi da pagare, lettere e cartoline, posta di ogni tipo che non ha mai
raggiunto i destinatari; può accadere ed accade. Alla fine le Poste mandano
tutto al macero. Si da però il caso che negli ultimi 29 (ventinove) quintali
mandati alla distruzione dalle Poste di Lecce, almeno tre potevano raggiungere
chi di dovere. Questo sostiene la Guardia di Finanza di Lecce che ha scoperto
che proprio per tre quintali di posta di posta mancata non sarebbe mai stato
effettuato neanche un tentativo di consegna. Non un “indirizzo inesistente” od
“utente trasferito”, come vuole il motivo ufficiale.
Risultato
degli accertamenti da parte della GdF? Cinque dipendenti delle Poste indagati
perché accusati di abuso d’ufficio, violazione, sottrazione e soppressione di
corrispondenza e – per alcuni di loro – anche per appropriazione indebita: “per aver incassato un premio di produzione:
erano stati i più bravi ad eliminare tutta la posta giacente”.
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