martedì 6 settembre 2011

LE PROIBIZIONI CRETINE



L’appena trascorso mese di agosto è riuscito a meravigliarci non solo per la sua calura parossistica (del resto se non fa caldo in quel mese, quando lo deve fare?), ma per l’imbecillità di alcuni divieti “scattati” proprio…contro cittadini e villeggianti. Naturalmente sono dei divieti che hanno – nell’immaginario comune – una identità che definire idiota vorrebbe dire usare un dolce eufemismo.

 Ad Eboli, per esempio, è vietato baciarsi in macchina mentre sulla spiaggia di Eraclea è assolutamente proibito fare castelli di sabbia. Cosa dire della città dei fiori, cioè San Remo, nella quale le persone dai 13 ai 59 anni hanno il divieto di sedersi ai bordi delle aiuole, per non dire che, sempre in questo luogo rivierasco ligure, è proibito rivolgere la parola alle prostitute. Vogliamo parlare di Voghera? Pensate che qui si viene multati se ci si siede sulle pubbliche panchine dopo una certa ora (che cambia di stagione in stagione). A Sorrento gli artisti di strada hanno la possibilità di sostare nello stesso posto per non più di 15 minuti ed i locali ristoratori non possono invitare – con insistenza – i turisti ad entrare nei loro locali.

Che nell’isola di Capri non si possano indossare zoccoli da mare è universalmente noto e sufficientemente ridicolo.

Ma se pensate che queste “stranezze” abbiano patria solo in Italia, vi sbagliate di grosso. Leggete.

Nello stato del Bahrain la legge consente ad un medico di sesso maschile, di fare una visita ginecologica , ma non di guardare direttamente i genitali della paziente, può vederli soltanto riflessi in uno specchio.

Nel Libano gli uomini sono autorizzati ad avere rapporti con gli animali, purchè siano femmine.

In Iran è proibito mangiare carne di asini, cavalli o muli, se le bestie in vita sono state vicine ad un musulmano.

Ad Hong Kong una moglie può uccidere un marito adultero ma solo a mani nude, e può scegliere per l’amante la sorte che più le aggrada.

In Scozia è proibito ubriacarsi se si possiede una mucca.

In Francia non si può chiamare un maiale Napoleone.

In Svizzera è proibito stendere i panni o lavare l’auto di domenica. Se non bastasse questo, nella stessa nazione se si vive in un appartamento è proibito scaricare lo sciacquone dopo le dieci di sera.

In Inghilterra due coniugi non possono fare sesso nella loro casa se è presente una terza persona.

Nella città inglese di York si può uccidere uno scozzese entro le mura antiche della città ma solo se è armato di arco e frecce.

E negli Stati Uniti? Nello stato dell’Arizona, le donne sono autorizzate a non indossare le mutande, mentre a Denver – capitale del Colorado – nessuno può prestare l’aspirapolvere ai vicini di casa. Nella splendida Florida se una donna si addormenta sotto il casco del parrucchiere può essere multata non solo lei, ma anche il gestore del salone di bellezza. Ma la splendida Florida non si distingue solo per ciò, infatti in questo Stato americano alle donne non sposate è proibito praticare il paracadutismo di domenica ed inoltre risulta proibito per legge avere rapporti sessuali con un porcospino.

Nel nord Dakota è vietato addormentarsi con le scarpe. Per chiudere in bellezza questo post, vi dirò che nel Texas è vietata l’Enciclopedia Britannica in quanto contiene una formula per produrre birra.

In fondo, mi vien da dire, siamo i meno peggio.


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