venerdì 2 settembre 2011

MA CHE GIUSTIZIA SOLERTE CHE ABBIAMO

Come ogni italiano si rende conto, nella nostra meravigliosa Terra ci sono – fra penali e civili – circa nove, ripeto nove milioni di processi arretrati. Perché? Le cause sono molte, moltissime e non sarò certo io a spiegarvele e questo per il semplice fatto che qualsiasi cosa io scrivessi la Magistratura avrebbe di certo da ridire e magari anche denunciandomi. Come sempre vado ai fatti. Leggete e vi renderete conto a cosa mi riferisco. Vi prego però di tenere presente che questo è comunque il Paese dove alcuni magistrati impiegano tanti di quegli anni a scrivere le motivazioni delle sentenze che queste…cadono in prescrizione e molti delinquenti lasciano le patrie galere tornando liberi come fringuelli. Ricordate inoltre che questo Bel Paese è sempre quello dove chi travolge da ubriaco e contromano in autostrada un’altra macchina uccidendo quattro persone, viene denunciato a piede libero e perché ci si decida ad arrestarlo occorrono ben quattro giorni di “riflessione” durante i quali il protagonista della strage (che è un albanese) poteva tranquillamente tornarsene in madrepatria. Ma veniamo a noi.
La vicenda inizia nel 2008 a Trento quando un uomo di 44 anni viene sorpreso mentre tenta di uscire da una pasticceria con in tasca un pacchetto di biscotti (valore: due euro) che non ha pagato. Restituisce la…refurtiva nell’immediato, ma viene egualmente identificato e denunciato per furto dai proprietari della pasticceria.
Nel maggio del 2010 viene processato ed in primo grado la Corte lo assolve in quanto non ritiene esserci prove sufficienti per il furto. A questo punto il PM, ligio al suo compito, ricorre in appello. Si, proprio così, questo avviene in una nazione dove – come tutti sappiamo e constatiamo quotidianamente – a norma di Legge restano liberi evasori fiscali, truffatori, pirati della strada, responsabili di omicidi colposi e via di questo passo.
Ma proseguiamo nella vicenda. Si arriva così ai giorni nostri e si scopre che tra ricorsi e richieste di annullamento il processo è tutto da rifare per un vizio di forma: a quanto sembra non era stata dichiarata la contumacia dell’imputato, ma era stato soltanto definito: “non presente in aula”. Il nuovo appuntamento è stato fissato per il prossimo mese di novembre.
Ma quanto ci è costato a noi cittadini questo processo? E quel PM che ha ricorso in appello non aveva altri processi più importanti da mandare avanti? E perché nell’ultima finanziaria si è sventolata la bandiera del risparmio a tutti i costi e vengono permessi sperperi di denaro pubblico per il furto di un pacchetto di merendine da due euro? Ma questo non vi fa inc…scusate, inquietare maledettamente? A me si.

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