venerdì 30 settembre 2011

POSTINI INFEDELI PREMIATI


La notizie viene da Lecce ed è succosa.

Bollette, tributi da pagare, lettere e cartoline, posta di ogni tipo che non ha mai raggiunto i destinatari; può accadere ed accade. Alla fine le Poste mandano tutto al macero. Si da però il caso che negli ultimi 29 (ventinove) quintali mandati alla distruzione dalle Poste di Lecce, almeno tre potevano raggiungere chi di dovere. Questo sostiene la Guardia di Finanza di Lecce che ha scoperto che proprio per tre quintali di posta di posta mancata non sarebbe mai stato effettuato neanche un tentativo di consegna. Non un “indirizzo inesistente” od “utente trasferito”, come vuole il motivo ufficiale.

Risultato degli accertamenti da parte della GdF? Cinque dipendenti delle Poste indagati perché accusati di abuso d’ufficio, violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza e – per alcuni di loro – anche per appropriazione indebita:  “per aver incassato un premio di produzione: erano stati i più bravi ad eliminare tutta la posta giacente”.




giovedì 29 settembre 2011

ESISTONO FORMICHE KAMIKAZE


Ci sono delle formiche vere e proprie kamikaze: si fanno letteralmente esplodere. Tale pratica suicida viene da loro adottata esclusivamente per salvare il proprio gruppo da un possibile attacco da parte di un predatore o di altre specie e colonie di formiche.

Il mensile britannico  “New Scientist”, pubblica uno studio attraverso il quale i ricercatori hanno scoperto che le formiche-kamikaze hanno una maxighiandola che in caso di pericolo esplode rilasciando una sostanza appiccicosa abbastanza letale da uccidere il nemico; è stato accertato cvhe in questo atto di difesa perdono la vita.

A studiare queste formiche – che vivono nel Borneo – sono stati scienziati dell’Università Cattolica di Lovanio, in Belgio.


mercoledì 28 settembre 2011

DA CAPO VIGILI URBANI A CUSTODE CIMITERO


Sentite quanto accaduto a Minervino Murge, una ridente località in provincia di Barletta.

Antonio Franco, comandante dei locali Vigili Urbani, dopo essere stato “spodestato” e “parcheggiato” nell’ufficio degli Affari Generali del Comune dall’ex sindaco Luigi Roccotelli, si è ritrovato in mano la nomina a custode del locale cimitero!

Va da se che il malcapitato ha mosso le sue pedine tanto che ora di questa nomina se ne stanno occupando le Prefetture di Bari e di Barletta oltre che il ministero degli Interni. Da questi Enti chiarimenti sono stati chiesti anche all’attuale sindaco di Minervino Murge che è Gennaro Superbo.

Nella stessa regione Puglia e più precisamente nel paese Sammichele di Bari accade che il cimitero resti senza custode. Sindaco il suo vice (Natalino Tateo e Leonardo Di Cataldo) e l’intera Giunta non si sono persi d’animo, anzi: rimboccatesi  le maniche hanno sostituito (e sostituiscono) nel suo giorno di riposo e durante le ferie, il titolare dell’incarico. Interrogati dai cronisti della “Gazzetta del Mezzogiorno” hanno allargato le braccia rispondendo: “La situazione economica del Comune è quella che è. Non ci sono in cassa euro per pagare un sostituto, quindi ci pensa la Giunta con assessori, sindaco e vicesindaco che fanno a turno i guardiani dell’estrema dimora”.

martedì 27 settembre 2011

PRIMO AEREO PASSEGGERI COSTRUITO CON MATERIALI PLASTICI

Per il grande evento costituito dalla consegna del primo aereo passeggeri denominato "B787" alla "All Nippon Airways", fervono i preparativi nello stabilimento della Boeing di Seattle (USA). Vi chiederete cosa ci sia di strano in questa consegna tanto da citarla? Bene di fuori dal comune c'è che questo jet non solo è un altro mastodonte del cielo ma è costruito in materiali plastici, ed è stato pensato, progettato e realizzato per voli a lungo raggio no-stop. Un velivolo bimotore, battezzato "Dreamliner", che viene  definito dalla Boeing "super efficiente ed ideato per risparmiare il 20% di carburante rispettando l'ambiente". Praticamente il primo aereo veramente ecologico.
A realizzarlo un team composto dalle più importanti aziende internazionali statunitensi, australiane, canadesi, asiatiche ed europee guidate dalla Boeing. Fra queste case costruttrici anche l'italiana Alenia Aereonautica (della Finmeccanica) negli stabilimenti di Puglia e Campania.
L'inizio del programma per la costruzione di questo velivolo che aveva come primo nome "7E7", ebbe a fare i primi passi nel 2004. Subì una serie di ritardi, infatti il primo volo di collaudo era previsto per il 2007 ma lo si è potuto realizzare soltanto nel 2009; avendo superato tutti i test di  controllo, la consegna del primo "B787" avverrà lunedì prossimo (3 ottobre 2011) a Tokio. Infatti è proprio il Giappone che ha ordinato ben 55 di questi aerei.

lunedì 26 settembre 2011

CAPOTRENO DIFENDE MORETTI

Sentite cosa è avvenuto sulla linea ferroviaria Venezia-Milano l'altra settimana. Quanto leggerete dimostra che accadono cose mai viste su questo...carrozzone Italia. Testimone della scena non un mario rossi qualunque, ma il professor Lorenzo Tomasin, linguista che insegna in due dei migliori atenei italiani: la Ca' Foscari di Venezia e la Bocconi di Milano.
Siamo dunque su un vagone della suddetta tratta ferroviaria, quando il treno si ferma in mezzo alla campagna per un guasto. Dato il protrarsi di questa Estate, fa caldo e non poco, tanto che i passeggeri se ne rendono fin troppo conto. Uno di loro inizia a lanciare una serie di parolacce all'indirizzo di Mauro Moretti che - vi ricordo - essere l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. L'improvvisato Capopopolo riceve dai presenti molti consensi.
C'è però anche da aggiungere che in quel vagone è presente anche un tranquillo capotreno dall'accento veneto, anche lui sofferente per il gran caldo e quindi in piena sudorazione come tutti i presenti. Voi non ci crederete ma a sentire quegli epiteti irripetibili, il dipendente delle F.S. ha affrontato a brutto muso il passeggero: "L'ingegner Moretti è il mio datore di lavoro ed io non permetto a nessuno di insultarlo così".  Il tutto fra lo stupore dei passeggeri tutti e dello stesso protestatore al quale non è rimasto altro da fare che zittire. Ragazzi che lezione!
Mi piace constatare che - malgrado tutto - c'è ancora in Italia qualcuno che conserva i sacri valori della lealtà, della riconoscenza e del rispetto.

venerdì 23 settembre 2011

UN'ALTRA "STRANEZZA" SICULA


Antonello Buscema è il sindaco di una splendida cittadina – in provincia di Ragusa – di poco più di 50 mila abitanti. Sapete lui e la sua amministrazione cosa si sono inventati? Leggete e fate esperienza.

Hanno inviato ai loro cittadini ben 28 mila avvisi con i quali intimavano, ripeto INTIMAVANO ai destinatari di pagare la famosa Tarsu, la tassa sui rifiuti, entro l’agosto del 2011. Ignorando proteste, petizioni e polemiche, il bravo sindaco ha prima incassato – CON UN ANNO DI ANTICIPO – quanto richiesto e poi, appunto a versamenti effettuati, con fare serafico che più serafico non si può, ha fatto sapere ai suoi cittadini (da lui trattati come sudditi) che c’era tempo per pagarla fino all’aprile 2012.

Ragazzi ma ce ne vuole di fantasia per complicare la vita al nostro prossimo e quella messa in atto dalla Amministrazione comunale di Modica è delle più originali. Mentre la faccia del sindaco di quella cittadina ancora non si sa se sia fatta di carne o di cosa.


giovedì 22 settembre 2011

A PROPOSITO DI CARCERI




Ognuno di noi sa che le case di pena di questa nazione sono superaffollate e l’esistenza all’interno di esse è talmente precaria che di recente un tribunale ha addirittura condannato il Ministero della Giustizia a risarcire un ex detenuto per averlo fatto vivere in condizioni quasi impossibili. Nel nostro Paese la capienza degli istituti di pena è di 45.647 posti, mentre i detenuti sono  67.104 di cui 27.808 in attesa di giudizio.

Ciò premesso vi metto a conoscenza di una delle tante storie emblematiche italiane.

Nel 1978 fu presentato un ottimo progetto per la costruzione di un carcere nel territorio di Gela (Caltanissetta) . I lavori – assolti tutti gli oneri burocratici – iniziarono nel 1982 e finirono nel 1986 con una spesa di poco meno di 13 miliardi di vecchie lire.

Questo Istituto fu inaugurato tre volte, la prima il 26 novembre 2007 in pompa magna dall’allora ministro della Giustizia Clemente Mastella. Come a volte vi faccio notare, mi direte: “Vabbe’ e allora? Meno male, un carcere in più”. Ma no, questa casa circondariale con 48 celle pulite, arredate, ognuna con un bagno privato e tutte le tecnologie del caso (poiché negli anni questo penitenziario è stato sempre…aggiornato), ancora non funziona, nell’edificio non c’è e non c’è mai stato neanche un detenuto; in compenso però ci lavorano – regolarmente stipendiate – dieci guardie penitenziarie le quali puntualmente ogni sera accendono le luci del carcere per spegnerle, altrettanto regolarmente, il mattino successivo.

Ma mi corre l’obbligo anche di informarvi che ci sono in Italia ben duemila posti costruiti o ristrutturati con il “Piano carceri” e tuttora rimasti inutilizzati: il nuovo padiglione di Cuneo che potrebbe contenere comodamente 400 detenuti ma è vuoto. Quello del carcere di Velletri (Roma) per 200 reclusi, anch’esso vuoto. Il nuovo carcere di Rieti occupato per meno della metà della sua capienza. L’ala appena realizzata nel penitenziario di Nuoro, anch’essa non utilizzata così come è vuota la nuova ala del carcere di Avellino capace di 230 posti. Anche i reparti nuovi di Enna e Barcellona Pozzo di Gotto risultano ancora inutilizzati.

Non so cosa dire. Fate voi.

mercoledì 21 settembre 2011

NON FA SESSO CON LA MOGLIE: CONDANNATO


Ragazzi, mi dovete scusare ma ieri non ho avuto un solo attimo di tempo per cui non  ho inviato il mio post giornaliero. Per farmi perdonare oggi ve ne faccio leggere due. Scusato?

Jean Louis, un cittadino di Nizza, era molto tempo che non adempiva ai suoi doveri coniugali. Ma tanto di quel tempo che la moglie ha chiesto il divorzio motivandolo e chiedendo che questo fosse accordato “per colpa” del marito. Quest’ultimo dal canto suo ha provato a giustificare la sua mancanza di libido sessuale motivandola con lo stress, la stanchezza, i pensiero, la depressione e quant’altro. Nessuno gli ha creduto tanto meno il tribunale di Aix en Provence, nel sud della Francia al quale la moglie Monique si era rivolta denunciando che ormai erano anni che il mari non si faceva… vivo (sessualmente parlando).

I giudici partendo dal presupposto che “i rapporti sessuali sono dimostrazione dell’affetto reciproco”, hanno dato pienamente ragione alla signora Monique e non solo hanno concesso il divorzio “per colpa” del coniuge, ma hanno anche condannato quest’ultimo a versare diecimila euro a titolo di risarcimento alla moglie. Il codice civile francese prevede che i rapporti sessuali siano un “dovere matrimoniale” e chi trasgredisce il codice…

Per la cronaca: la coppia era sposata da 21 anni ed aveva anche procreato un paio di figli.



MA QUALI TAGLI ALLA CASTA?

Si, oggi non vi voglio fare inquietare e nemmeno arrabbiare, oggi ho deciso (spero mi scuserete) di farvi veramente incazzare. Perché? Semplice scovando me quindi leggendo quanto vi riporto mi sono molto incazzato anche io e ciò è avvenuto per la totale consapevolezza che ho che non ho una sola arma per lottare contro certi sprechi.

Durante il periodo (2001-2010) nel quale il Paese arrancava ed il Pil pro capite precipitava di cinque punti, i costi degli organi costituzionali sono cresciuti in media del 49 per cento. Con un record, quello del Senato che ha raggiunto un aumento del 65%. Nei numeri c’è la prova che gli annunciati “tagli ai costi della politica” siano stati solo delle volenterose sforbiciatine.

Ecco alcuni dati (ufficiali).

Gli stipendi dei dipendenti del Senato sono aumentati del 19 per cento in soli quattro anni ed oggi sono il quadruplo dei commessi e dei dattilografi della pari Camera inglese.

Un semplice consigliere regionale lombardo guadagna mensilmente quanto i governatori (degli Stati USA) del Maine,del Colorado e dell’Arkansas messi insieme. 

Nonostante l’allarme per gli affitti della Camera cresciuti in meno di tre decenni di 41 (quarantuno) volte, i palazzi della politica sono saliti a 52. Si sto parlando di quegli edifici – da me più volte citati – che Montecitorio e palazzo Madama affittano per  utilizzarli come uffici di personaggi politici.

Dato che in questo Paese il “Dubbio” (la “d” maiuscola non è a caso…) la fa da padrone sempre e comunque, se ne avete su quanto vi ho appena comunicato, sappiate che anche un libro, uscito in questi giorni, intitolato “Licenziate i padreterni” affronta questo argomento.

lunedì 19 settembre 2011

NON SIAMO I SOLI SPRECONI


Nella primavera del 2010 il presidente degli USA ebbe a dichiarare alla nazione, nel corso di una visita ufficiale a Fremont (California), alla fabbrica produttrice di pannelli solari Solyndra:

“Il vero motore della crescita economica saranno sempre compagnie come questa”. Tale azienda, infatti, fu la prima, solo due mesi dopo l’elezione a primo cittadino di Obama, a ricevere dal ministero dell’energia un finanziamento a fondo perduto di 535 milioni di dollari. Era il 2009, ed il vicepresidente USA, Joe Biden, presenziò alla posa della prima pietra della Solyndra pretendendo la presenza di una TV.
 L’anno successivo la dichiarazione di Obama, che vi ho appena roportato.

Oggi viviamo nel settembre del 2011 e le…carte della Solyndra sono già in tribunale. Sapete perché? E’ fallita.

Non sono d’accordo con il proverbio che dice essere “Mal comune mezzo gaudio”, però – ragazzi – non siamo gli unici spreconi.




venerdì 16 settembre 2011

TANTO PER TENERVI "ALLEGRI"

Ma come e quanto ci prendono per i fondelli i nostri politici.In questi giorni minimizzano, nicchiano, negano l'evidenza e si riempiono la bocca dicendo che i primi tagli sono quelli che hanno come obiettivo la Politica. A tal proposito vi dirò: stipendi, rimborsi, vitalizi e spese folli sono sempre al loro posto. Cosa è cambiato? Innanzitutto la possibilità di controllare i "paperoni"  della politica e questa affermazione viene dimostrata dalla norma approvata sotto un generale silenzio nel 2006, con la quale fu innalzato di 20 (venti!) volte, da 2.500 a 50 mila euro, il limite sotto il quale i partiti possono mantenere anonimo quello che viene denominato il "finanziamento liberale" . Ciò accade mentre i politici di tutta Europa (ed oltre...) sono tenuti a dichiarare tutto quello che hanno ricevuto, finanche un cestino di frutta.
Ma torniamo ai "tagli" della Politica. Leggete attentamente.
Montecitorio - o Camera dei Deputati come volete chiamarlo - nel 2001 (con moneta attuale) costava annualmente 749 milioni di euro; nel 2006 la cifra è salita a 940 e nel 2010, cioè dopo 4 anni di dichiarate politiche di "tagli", la cifra è salita ad euro 1059 (un miliardo e 59 milioni). Cioè 310 in più che un decennio prima e 119 più che ai tempi della protesta indignata e popolare contro la "casta".
Volete sapere cosa dicono i politici di tutto questo?
Il presidente del Senato ha dichiarato: "I politici sono i primi a fare sacrifici", mentre dal canto suo un altissimo esponente dell'opposizione ha detto: "se dobbiamo tirare la cinghia, lo dobbiamo fare tutti insieme. Non va bene che in Italia ci siano i salari più bassi e gli stipendi dei parlamentari più alti d'Europa"; qualcun altro ha detto "dobbiamo ridurre della metà la casta, cioè il numero delle persone che vivono di politica". Ma hanno o no la faccia di bronzo? Vi risulta che siano stati aboliti voli, treni, autostrade , ingressi a stadi e teatri gratuiti? O siete al corrente che parlamentari, senatori, assessori regionali - provinciali e comunali, siano stati dimezzati o lo saranno quanto prima?
Bene vi auguro un week end di felicità.
P.S. - Vi sono troppo affezionato ed è per questo che vi ho risparmiato i conti del Senato.

giovedì 15 settembre 2011

L'UFFICIO STAMPA REGIONE SICILIA


A proposito di sprechi, sentite questa.

Di recente il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo ha fatto emanare, dal suo coordinatore dell’ufficio stampa regionale Piero Messina, la seguente nota: “La rassegna stampa da consegnare al presidente e da mettere in rete dovrà essere stringata e non dovranno essere inseriti articoli, servizi od inchieste contrari alla linea editoriale dell’amministrazione regionale e del governo”.

Sappiate che nell’Ufficio Stampa della Regione Sicilia lavorano 21 giornalisti ed ognuno di essi percepisce lo stipendio da Redattore Capo. Dovete anche essere messi al corrente che le notizie pubblicate sulla rassegna stampa quotidiana non vengono cercate, trovate e scritte dai 21. No. Essi si limitano – come afferma Giannantonio Stella sul supplemento del Corsera – ad  “asciugare” quelle fornite da “Centonovopress” che ha vinto un appalto da 153 mila e 900 euro annui appunto per fornire le notizie ai 21 redattori capo di quell’ufficio stampa.


mercoledì 14 settembre 2011

QUANTA FANTASIA PER NON PAGARE GLI ALIMENTI


Gli italiani, è noto, hanno una Fantasia che vede pochi riscontri fra le popolazioni dell’intera Terra. Oggi desidero farvi accennare un sorriso informandovi di che tipo di scuse, alcuni di essi, hanno gettato sul tappeto della diatriba matrimoniale per non pagare gli alimenti.

“Non ti posso pagare gli alimenti in quanto non esisto più: sono stato inserito in un programma di protezione testimoni”.

Un giocatore dui calcio che guadagna 4.500 euro netti a settimana ha comunicato alla sua ex:”proprio non posso, debbo portare la Ferrari dal meccanico”. Un altro ha affermato che: “debbo portare lo struzzo dal veterinario”.

“ho pagato alla mia ex moglie l’operazione al seno di cui ora gode il suo nuovo compagno, perché mai dovrei versarle altri soldi?”

“Ma come ho cambiato sesso e debbo mantenere una donna come me?”

E via di questo passo. Scuse indubbiamente creative, fantasiose ma allo stesso tempo addirittura pazzesche. Tenete presente che quanto qui sopra riportato fa parte di muna approfondita ricerca a livello europeo svolta dalla “Child Support Agency” e riportata dal giornale inglese “Daily Mail”.

martedì 13 settembre 2011

COSTI? ...E LE REGIONI


A causa di questa finanziaria che – purtroppo – ci riguarda tutti. Si sono scatenate  lamentele di ogni tipo a da chicchessia. Per esempio da parte delle Regioni che hanno dimenticato di essere una casta che ci costa un miliardo di euro l’anno. Attaccano lo Stato centrale sui tagli ai fondi, ma fra indennità fuori controllo, pensioni anticipate e consulenze inutili sono una macchina che produce sprechi. Eccovi alcuni dati:

il numero totale dei consiglieri regionali (comprese le province autonome di Trento e Bolzano) è 1.183, più dei parlamentari europei e nazionali che in tutto sono 1.032.

I dipendenti della sola Regione Sicilia sono 19 mila. Un esercito che costa in media 43 mila euro l’anno. Se non bastasse questo dato, va anche detto che la Sicilia è la Regione che ha il record di consiglieri: novanta.

L’ammontare netto mensile che riscuotono i consiglieri regionali italiani è di ottomila e 281 euro. Il Molise è la Regione che li paga meglio, ad ognuno dei suoi eletti dà una indennità di diecimila euro al mese.

Nel Regione Lazio 71 consiglieri, venti commissioni, 17 gruppi consiliari (otto dei quali composti da un solo eletto) nel 2010 sono costati 131 milioni e 406 mila euro.

In un intero anno il consiglio Regionale dell’Emilia Romagna si è riunito in seduta 23 (ventitre) volte. Solo la Calabria ha fatto peggio con 20 sedute. Non sembra possa affermarsi che questa gente si ammazzi di lavoro.

192 mila euro è la cifra sostenuta dalla Regione Campania per un “team di animatrici di pari opportunità”. Il Veneto ne ha spesi 75 mila per uno studio sul “Turismo congressuale”.

Vi siete già “disturbati” abbastanza o continuo? Fermiamoci qui. Ho troppo rispetto per la vostra salute .


lunedì 12 settembre 2011

PER CHI AMA GLI ANIMALI


Come sappiamo, il nostro Stati spende – molto giustamente -  una gran quantità di denari per la campagna contro l’abbandono degli animali.

Lo stesso Stato è quello che impone l’IVA (agevolata) del 4% su rosmarino, cracker e pesche sciroppate. Ma dato che viviamo in uno Stato che si preoccupa sempre dei suoi cittadini, la medesima imposta, questa volta agevolata al 10%, viene applicata all’aceto, ai bulbi di tulipano ed alla segatura.

Direte: ma che c’entra? Cacchio se c’entra, pensate che qualsiasi medicinale veterinario, ogni visita alla quale siete costretti a sottoporre i vostri amici a quattro o due zampe, ha un’IVA del 21% esattamente come lo champagne francese “Don Perignon” che costa oltre 100 euro la bottiglia. Ma non vi sembra un andamento schizofrenico? Ma non vi pare che se il vostro Fido od il vostro Silvestro si ammalano possano valere quanto un pacchetto di cracker? Insomma la vogliamo abbassare quest’IVA veterinaria o no? Basterebbe portarla all’altezza delle pesche sciroppate. Pensate che a proposito esiste in Parlamento – da anni – una proposta proprio per questo, vi piacerebbe sapere in quale fondo di cassetto di Montecitorio sia finita? Anche a me. Infatti trovo vergognoso che su medicinale per cani o gatti, o qualsiasi altro animale gravi la stessa tassa dello champagne che mi sembra essere un bene superfluo mentre se la vostra bestiola ha bisogno di visita e successive  cure mi sembra una vera e propria necessità. O no?


venerdì 9 settembre 2011

CANADA E CALABRIA




Il Canada è una nazione che si estende su poco meno di dieci milioni di chilometri quadrati (9.970.610. Vi ricordo che l’intera Italia ne conta 290 mila), ed una certa parte di questi è costituita da laghi, fiumi e foreste; i canadesi, per la protezione ed il controllo di queste ultime  hanno un vero e proprio esercito che, all’estero, viene conosciuto come le famose “Giubbe Rosse” e gli altrettanto noti “Rangers”. Nel paragone con l’Italia, questi uomini – è bene specificarlo – non hanno nulla a che vedere con la nostra “Guardia Forestale” ma sono l’equivalente dei nostri “Forestali” che, per chi non lo sapesse, negli anni Ottanta erano 40 mila ed oggi sono scesi a diecimila ed il loro lavoro consiste appunto nel controllo e nella salvaguardia della fauna e del territorio dove le varie specie di alberi la fanno da padroni.

Confessate che state pensando: “ma che cacchio sta scrivendo? È ammattito il buon Muzio? Ma che ci interessa dell’estensione terriera e forestale del Canada? Forse le ferie gli hanno fatto più male che bene”. Tranquilli amici miei non ho dato fuori di testa, desidero soltanto darvi una piccola informazione. Questa: la Calabria occupa 15 mila chilometri quadrati e su di essi vengono impiegati diecimila forestali i quali ci costano 240 milioni di euro l’anno. “Ed allora?” direte voi. Vi informo che questa cifra è esattamente il doppio di quanto spende annualmente il Canada per stipendiare tutti i suoi  Rangers (Giubbe Rosse comprese) sparsi sull’enorme territorio.

Dei 240 milioni annui che ci costano i forestali calabri, 160 li…fornisce lo Stato ed 80 la Regione Calabria.

Di tutto questo la finanziaria, appena varata,  non si interessa. Però ci dicono che bisogna risparmiare, tagliare, sacrificarsi, tirare la cinghia, pagare l'aumento dell'IVA e quant’altro.

Ma quanto siamo bravi e pazienti.

giovedì 8 settembre 2011

SVIZZERA: POLIZIOTTO ITALIANO INSEGUE E CATTURA NARCOTRAFFICANTE MULTATO PER ECCESSO DI VELOCITA'



Tutto inizia quando Michele Pellegrino, in servizio presso la sezione antidroga della questura di Napoli, viene inviato (sotto copertura) per delle indagini, in un Paese dell’Europa del nord. In realtà dovrà tentare di mettere le manette ad  uno dei più noti trafficanti di cocaina del mondo, al quale la questura partenopea è arrivata dopo quasi due anni di indagini. Non appena in…zona Michele Pellegrino si trova davanti ad un muro altissimo fatto di burocrazia: deve preparare carte, avvisare ministeri competenti, chiedere autorizzazioni e quant’altro. E se il narcotrafficante – nel frattempo – riuscisse a far perdere le tracce sulle quali il poliziotto sta da mesi? Non c’è tempo da perdere. A questo punto il nostro  noleggia, presentando i suoi documenti (da civile) personali e con la sua carta di credito, un “Suv Volvo” con il quale riesce a mettersi sulle tracce del camorrista narcotrafficante planetario.

Inutile aggiungere che l’operazione sotto copertura è autorizzata dalla Direzione distrettuale Antimafia napoletana e supportata dalla sezione centrale antidroga di Roma.

Michele Pellegrino non è un bravo investigatore, è un ottimo investigatore tanto che nel giro di pochi giorni raggiunge il criminale e dopo un lungo e spericolato inseguimento, riesce a mettergli le manette e sequestrargli ben un quintale di droga destinata al mercato italiano.

A posteriori si scopre che all’altezza del Cantone dei Grigioni – siamo ovviamente in Svizzera – il cacciatore di narcotrafficanti viene fotografato dagli autovelox elvetici perché ha superato di 39 km il limite di velocità (119 Kmh invece di 80). Superfluo aggiungere che era in pieno inseguimento…

Passano due mesi ed a casa del poliziotto si presentano i carabinieri: con un avviso di garanzia e la convocazione in caserma, infatti tramite rogatoria la magistratura svizzera pretende che il conducente dell’auto che ha turbato la tranquillità del luogo dove era passato venga identificato e processato. La Procura di Santa Maria Capua Vetere non può far altro che mettere a disposizione dell’inflessibile Cantone dei Grigioni  un Pubblico Ministero e quant’altro necessario (compresi investigatori della Polizia) per  interrogare e definire la posizione del poliziotto italiano.

A questo punto ognuno di voi che sta leggendo penserà: “si, va be’ ma investigatori, magistrati inquirenti, Ministero degli Interni e quello degli Esteri, tuteleranno il nostro poliziotto”.

Ragazzi svegliatevi, siamo in Italia e tanto è vero che nessuno muove un dito a favore di chi è riuscito a catturare uno dei più pericolosi narcotrafficanti della Terra e sequestrargli anche un quintale di droga. Così Michele Pellegrino è costretto a cercare (e pagare) un avvocato che lo difenda. Qualche giorno fa è giunta al bravissimo poliziotto napoletano il decreto di condanna firmato dal giudice svizzero Claudio Riedi. Michele Pellegrino dovrà sborsare  mille e 50 euro di multa e sottoporsi a cinque giorni di lavori socialmente utili.


mercoledì 7 settembre 2011

LE AUTO BLU DEL QUIRINALE



Verso la fine dello scorso mese di luglio un Giornale ebbe l’ardire di scrivere che il presidente della Repubblica aveva a disposizione 40 auto blu. Il 4 agosto successivo il segretario generale della Presidenza della Repubblica inviò al colpevole quotidiano una vibrata nota nella quale si negava la presenza delle 40 suddette auto blu con la precisazione che non sono, per l’appunto, quaranta, ma soltanto 35. Rifiuto ogni commento.

Per completezza di notiziA, però, vi comunico quanto scritto dallo stesso Giornale il 5 agosto.

I dipendenti amministrativi  del Quirinale sono 843 a cui bisogna sommare i 103 non di ruolo e gli 861 fra militari e poliziotti. Il bilancio di previsione della Presidenza della Repubblica per l’anno i corso è di 228 milioni di euro e lo stesso ufficio ha dichiarato di aver effettuato tagli per 15 milioni.

Fra le 35 auto blu vi sono: tre Lancia Thema blindate, tre Lancia Flaminia 335 del 1961 (queste usate esclusivamente per la parata del 2 giugno e poche altre occasioni). Poi ci sono macchine da mettere a disposizione di altri capi di Stato in visita: tre Maserati e quindi 24 auto (di cui 23 in leasing) di varie marche. Nella medesima lettera di protesta il Colle tiene a precisare che a fronte delle 35 autovetture ci sono soltanto 41 autisti di ruolo.

Tanto perché lo sappiate in questa splendida e mai troppo lodata nazione, le auto blu sono 72 mila (settantaduemila) tutte a disposizione delle pubbliche amministrazioni, tale cifra risulta da un accurato monitoraggio (anno 2011) effettuato da ditta specializzata,  su incarico del ministro Brunetta. Per le stesse vetture si spendono due miliardi e 150 milioni di euro l’anno: 650 milioni per la gestione ed un miliardo e mezzo per il personale. Nel garage dello Stato sono 35 mila i lavoratori impiegati dei quali 14 mila sono autisti. Lo scorso anno (2010) le auto blu a disposizione della pubblica amministrazione hanno percorso 800 milioni di chilometri.

martedì 6 settembre 2011

LE PROIBIZIONI CRETINE



L’appena trascorso mese di agosto è riuscito a meravigliarci non solo per la sua calura parossistica (del resto se non fa caldo in quel mese, quando lo deve fare?), ma per l’imbecillità di alcuni divieti “scattati” proprio…contro cittadini e villeggianti. Naturalmente sono dei divieti che hanno – nell’immaginario comune – una identità che definire idiota vorrebbe dire usare un dolce eufemismo.

 Ad Eboli, per esempio, è vietato baciarsi in macchina mentre sulla spiaggia di Eraclea è assolutamente proibito fare castelli di sabbia. Cosa dire della città dei fiori, cioè San Remo, nella quale le persone dai 13 ai 59 anni hanno il divieto di sedersi ai bordi delle aiuole, per non dire che, sempre in questo luogo rivierasco ligure, è proibito rivolgere la parola alle prostitute. Vogliamo parlare di Voghera? Pensate che qui si viene multati se ci si siede sulle pubbliche panchine dopo una certa ora (che cambia di stagione in stagione). A Sorrento gli artisti di strada hanno la possibilità di sostare nello stesso posto per non più di 15 minuti ed i locali ristoratori non possono invitare – con insistenza – i turisti ad entrare nei loro locali.

Che nell’isola di Capri non si possano indossare zoccoli da mare è universalmente noto e sufficientemente ridicolo.

Ma se pensate che queste “stranezze” abbiano patria solo in Italia, vi sbagliate di grosso. Leggete.

Nello stato del Bahrain la legge consente ad un medico di sesso maschile, di fare una visita ginecologica , ma non di guardare direttamente i genitali della paziente, può vederli soltanto riflessi in uno specchio.

Nel Libano gli uomini sono autorizzati ad avere rapporti con gli animali, purchè siano femmine.

In Iran è proibito mangiare carne di asini, cavalli o muli, se le bestie in vita sono state vicine ad un musulmano.

Ad Hong Kong una moglie può uccidere un marito adultero ma solo a mani nude, e può scegliere per l’amante la sorte che più le aggrada.

In Scozia è proibito ubriacarsi se si possiede una mucca.

In Francia non si può chiamare un maiale Napoleone.

In Svizzera è proibito stendere i panni o lavare l’auto di domenica. Se non bastasse questo, nella stessa nazione se si vive in un appartamento è proibito scaricare lo sciacquone dopo le dieci di sera.

In Inghilterra due coniugi non possono fare sesso nella loro casa se è presente una terza persona.

Nella città inglese di York si può uccidere uno scozzese entro le mura antiche della città ma solo se è armato di arco e frecce.

E negli Stati Uniti? Nello stato dell’Arizona, le donne sono autorizzate a non indossare le mutande, mentre a Denver – capitale del Colorado – nessuno può prestare l’aspirapolvere ai vicini di casa. Nella splendida Florida se una donna si addormenta sotto il casco del parrucchiere può essere multata non solo lei, ma anche il gestore del salone di bellezza. Ma la splendida Florida non si distingue solo per ciò, infatti in questo Stato americano alle donne non sposate è proibito praticare il paracadutismo di domenica ed inoltre risulta proibito per legge avere rapporti sessuali con un porcospino.

Nel nord Dakota è vietato addormentarsi con le scarpe. Per chiudere in bellezza questo post, vi dirò che nel Texas è vietata l’Enciclopedia Britannica in quanto contiene una formula per produrre birra.

In fondo, mi vien da dire, siamo i meno peggio.


lunedì 5 settembre 2011

A PROPOSITO DI SPRECHI, CASTA, FINANZIARIA ECC.ECC

Desidero darvi alcune informazioni (che difficilmente potreste reperire) che riguardano circa 150 parlamentari. Prima di leggerle, però, ricordate le due finanziarie quella di metà luglio (40 miliardi di euro) e quella di agosto (45 miliardi) e non dimenticate che in esse sono compresi tagli anche ai nostri rappresentanti che risiedono a Montecitorio e Palazzo Madama. Orbene, leggete.
LA DIARIA
Oggi ammonta a 3.503,11 euro netti al mese
Dal 2013 sarà si  4.003,11 euro netti al mese
Cosa è: viene riconosciuta a “titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma” dei deputati e senatori. Si da il caso, però, che la incassino anche coloro che vivono nell’Urbe.
Per la citata DIARIA spendiamo oltre 42 mila euro l’anno per ogni parlamentare. E sono tanti gli onorevoli.
I TRAFERIMENTI
1.108 euro netti mensili vengono incassati da ogni nostro rappresentante per “i trasferimenti dal luogo di residenza all’aereoporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio”. Mi sembra inutile aggiungere che tale cifra viene erogata anche a chi vive stabilmente nella Capitale.
Questi TRASFERIMENTI ci costano, per ogni parlamentare, 13 mila euro l’anno.
I PORTABORSE
3.690 euro netti al mese è quanto percepisce ognuno dei circa 150 rappresentanti politici per assumere collaboratori (portaborse). A parte il fatto che da tempo si sa che i più generosi pagano il loro collaboratore al di sotto dei 1000-1200 euro mensili, ma va anche notato come tale cifra venga percepita – ad esempio –  anche dal presidente della Camera nonostante che il personale che lo affianca sia stipendiato direttamente dalla Camera stessa.
Mi fermo qui, mi dispiacerebbe farvi ammalare di fegato.


venerdì 2 settembre 2011

MA CHE GIUSTIZIA SOLERTE CHE ABBIAMO

Come ogni italiano si rende conto, nella nostra meravigliosa Terra ci sono – fra penali e civili – circa nove, ripeto nove milioni di processi arretrati. Perché? Le cause sono molte, moltissime e non sarò certo io a spiegarvele e questo per il semplice fatto che qualsiasi cosa io scrivessi la Magistratura avrebbe di certo da ridire e magari anche denunciandomi. Come sempre vado ai fatti. Leggete e vi renderete conto a cosa mi riferisco. Vi prego però di tenere presente che questo è comunque il Paese dove alcuni magistrati impiegano tanti di quegli anni a scrivere le motivazioni delle sentenze che queste…cadono in prescrizione e molti delinquenti lasciano le patrie galere tornando liberi come fringuelli. Ricordate inoltre che questo Bel Paese è sempre quello dove chi travolge da ubriaco e contromano in autostrada un’altra macchina uccidendo quattro persone, viene denunciato a piede libero e perché ci si decida ad arrestarlo occorrono ben quattro giorni di “riflessione” durante i quali il protagonista della strage (che è un albanese) poteva tranquillamente tornarsene in madrepatria. Ma veniamo a noi.
La vicenda inizia nel 2008 a Trento quando un uomo di 44 anni viene sorpreso mentre tenta di uscire da una pasticceria con in tasca un pacchetto di biscotti (valore: due euro) che non ha pagato. Restituisce la…refurtiva nell’immediato, ma viene egualmente identificato e denunciato per furto dai proprietari della pasticceria.
Nel maggio del 2010 viene processato ed in primo grado la Corte lo assolve in quanto non ritiene esserci prove sufficienti per il furto. A questo punto il PM, ligio al suo compito, ricorre in appello. Si, proprio così, questo avviene in una nazione dove – come tutti sappiamo e constatiamo quotidianamente – a norma di Legge restano liberi evasori fiscali, truffatori, pirati della strada, responsabili di omicidi colposi e via di questo passo.
Ma proseguiamo nella vicenda. Si arriva così ai giorni nostri e si scopre che tra ricorsi e richieste di annullamento il processo è tutto da rifare per un vizio di forma: a quanto sembra non era stata dichiarata la contumacia dell’imputato, ma era stato soltanto definito: “non presente in aula”. Il nuovo appuntamento è stato fissato per il prossimo mese di novembre.
Ma quanto ci è costato a noi cittadini questo processo? E quel PM che ha ricorso in appello non aveva altri processi più importanti da mandare avanti? E perché nell’ultima finanziaria si è sventolata la bandiera del risparmio a tutti i costi e vengono permessi sperperi di denaro pubblico per il furto di un pacchetto di merendine da due euro? Ma questo non vi fa inc…scusate, inquietare maledettamente? A me si.

giovedì 1 settembre 2011

GERMANIA: PARCHEGGI DEL SESSO
Partendo dal presupposto che “promissio boni viri est obligatio” eccomi di nuovo a voi. Spero vivamente abbiate sentito la mia mancanza, ma di sicuro molti di voi saranno andati in ferie e quindi… Ma, a proposito di questo mio rientro, debbo farvi una premessa. Dato che ho in serbo una serie di notizie che possono suscitare un’infinità di reazioni, tranne che l’allegria, desidero ricominciare questo post con una informazione breve, ma molto sviziosa e che sicuramente vi indurrà un sorriso (femministe a parte).
Un “parcometro” per le prostitute che lavorano in strada. E’ partita proprio l’altro ieri la singolare iniziativa del comune di Bonn (ricordate? La capitale della Germania Ovest quando questa nazione era divisa in due) con cui l’amministrazione intende tassare con sei euro a notte l’occupazione di suolo pubblico da parte delle “lucciole” .
Prima di iniziare il proprio lavoro ogni professionista del sesso, appunto dal 30 agosto scorso, dovrà ritirare il suo ticket da un distributore automatico (del tutto simile ad un parchimetro), che dovrà poi essere esibito ad ogni eventuale controllo della polizia al fine di evitare delle molto più costose sanzioni pecuniarie.