venerdì 11 marzo 2011

La Cassazione sui pedoni

Ho sempre avuto delle grosse riserve sullo stato precario (nel senso di...vene ostruite, con relative conseguenze) del sistema vascolare di esimi personaggi facenti parte di organi ad alto livello. Leggete e ditemi se ho torto.
La Corte di Cassazione (l'età media dei cui giudici è molto, ma molto elevata) ha deciso di dettare il bon ton ai pedoni, con una sentenza attraverso la quale ha stabilito le regole che debbono rispettare quanti, appunto, camminano a piedi. Come se non bastasse, nella medesima loro decisione hanno anche previsto i margini di tolleranza in caso di incidenti.
Disco verde, dunque, per quei pedoni che "pur frettolosi" attraversano sulle strisce appositamente disegnate per loro. Bocciati invece i pedoni, che gli alti giudici hanno voluto chiamare "imprevedibili" e quelli che fanno mosse false in fase di attraversamento. Piccolo margine di tolleranza, anche se con una percentuale di responsabilità in caso di incidente, per quei pedoni che vanno contro mano.
E pensare che il Codice della Strada stabilisce che il pedone debba avere la precedenza su qualsiasi veicolo.

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