venerdì 19 giugno 2009

QUALCHE SPRECO QUA E LA' (1)

Due milioni 885 mila 777 euro per mettere su un cantiere. Questo monumeto allo spreco si trova a Pianura, periferia di Napoli, il quartiere della ex discarica di Contrada dei Pisani e dell'abusivismo edilizio dei primi anni Ottanta.
Qui dovevano sorgere dieci opere, ideate per migliorare la qualità dei servizi per 70 mila abitanti; il Comune di Napoli, da Antonio Bassolino a Rosa Russo Iervolino, passando per il breve "interregno" di Riccardo Marone, in poco meno di 13 anni non è riuscito a realizzare nemmeno una di queste strutture.
La più urgente, ovvero un Poliambulatorio, ha iniziato lentamente a sorgere ma, arrivata ad un terzo della sua realizzazione si è fermata: soldi finiti. Costo di questo monumento allo spreco, quello indicato alla prima riga di questo scritto. Va aggiunto che se i lavori del Poliambulatorio fossero stati completati, sarebbero costati 7 milioni ed 838 mila e 205 euro.
La storia delle dieci opoere - oltre al Poliambulatorio, anche un mercatino, un campo da golf, un parco ed altro - la storia delle dieci opere, si diceva, nasce alla fine del 1996, nel pieno del "rinascimento" bassoliniano, quando vengono stanziati cento miliardi di vecchie lire, per metà finanziati dai fondi europei. I lavori iniziano solo per il Poliambulatorio e per un parcheggio nel 1999 ma, dopo una mezza dozzina di anni, si fermano. Un consigliere comunale parla di disinteresse totale dell'Amministrazione comunale. Come dargli torto? Anche perchè si è ancora allo stato di...immobilismo. E nessuno parla più dei quasi tre milioni di euro sprecati e dei restanti milioni mai utilizzati e forse per sempre perduti.

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