giovedì 4 giugno 2009

Scoperta in Siberia una "Bambina cane"

Al posto di mamma e papà, cani e gatti e questo in quanto i veri genitori, quelli che l'hanno messa al mondo, non si prendono cura di lei. Ed allora la bimba si adegua. Impara a muoversi ed esprimersi dai tanti mici e cani che affollano il tugurio in cui vive.
Lei si chiama Natasha ed è una bambina di cinque anni, anche se ne dimostra poco più di due. La polizia russa l'ha trovata, sudicia e con gli abiti sporchi, in una casa senza riscaldamento, acqua e fognature, nella città di Chita, in Siberia.
La piccola non è mai uscita dall'abitazione e si comporta esattamente come un animale: salta addosso alle persone, "miagola", lecca il cibo per mangiarlo ed "abbaia" quando viene lasciata sola in una stanza.
I genitori (mamma 25 anni padre 27) si accusano a vicenda scaricando le responsabilità uno su l'altro. Natasha intanto, è stata affidata ad un orfanotrofio dove viene seguita da medici e psicologi. Senza dimenticare, per il momento, quel che i suoi amici animali le hanno insegnato.
Per quel che concerne i soccorritori (e tutti noi), l'istinto, nel vedere un bambino camminare come se avesse quattro zampe o cercare di librarsi in volo, leccare una ciotola od emettere suoni al posto delle parole, il nostro istinto - si diceva - è quello di fare subito qualcosa per riportarlo a quella che, secondo noi, è la normalità.
Peccato però che la nostra normalità non corrisponda alla sua: " Il bambino nasce con una predisposizione ad acquisire informazioni ed il contenuto dipende dall'ambiente" spiega Libero Marco Baranello, psicologo infantile " se cresce in un contesto di deprivazione sociale il bimbo sta bene ma, a livello della socialità di riferimento, troverà dei problemi. Non avrà gli strumenti per far parte del contesto sociale.Dovrà essere rieducato ad utilizzare i processi fisiologici. Ma non esiste il trauma, quello lo vediamo, rispetto alle aspettative sociali".
Semmai il vero trauma è dato dal cambiamento "indipendentemente dalle condizioni migliori o peggiori in cui la creatura verrà a trovarsi".
"Non è importante il contenuto di ciò che avviene, ma come il cambiamento repentino aumenta lo stress che potrebbe portare dei disturbi. Per questo è importante non bloccare le azioni spontanee del soggetto".
Gli umani precisa l'esperto, sono flessibili dal punto di vista neurologico. Ma se Natasha avesse avuto dieci anni invece di cinque, sarebbe stato diverso? "Sarebbe stato più difficile perchè l'organismo perpetua le sue conoscenze e diventa più oneroso cambiare lo stile di vita".

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