martedì 24 novembre 2009

ABBASSO LA MERLIN EVVIVA DIEGO MARIA BILI

Si, lo si intuisce, forse qualcuno ricorderà, qualcun altro non saprà e c'è chi ancora la detesta (ma questi sono i più vecchi), comunque se la domanda è: "ma chi è la Merlin?", questa la risposta: la senatrice che riuscì a far approvare dalle due Camere italiane una Legge con la quale si abolivano le case di tolleranza. Era il 1958 e da allora i famosi "casini" non esistono più (a parte Pierferdy...).
...e Diego Maria Bili, chi caspita è? Un personaggio (a giudizio di chi scrive) sublime e sentite perchè.
Orbene il buon Diego è il vicesindaco di Lombardore, un paesino di 1.500 anime alla periferia di Torino. Volendo favorire i suoi amministrati ha deciso che - se il suo progetto andrà a buon fine - eliminerà la tariffa sull'acqua e la tassa che incombe sui rifiuti solidi urbani. Essendo un amministratore oculato ed attento, si è però posto il problema di come "finanziare" questa idea; insomma come reintegrare i soldi che fatalmente verrebbero sottratti alle casse comunali. Ci ha pensato un po' e poi ha partorito un'idea che dovrebbe essere notevolmente apprezzata.
Diego Maria Bili si è detto: "essendo al confine con una grande città come Torino, le strade limitrofe a Lombardore, al calar del sole (ma anche durante il giorno) pullulano di...lucciole. Insomma di quelle ragazze dedite al più vecchio mestiere del mondo. Perchè non approfittarne?" Sapete come si è risposto a questa domanda?
Così: "apriamo una casa di tolleranza di proprietà del Comune, da questo gestita e con l'impegno di metterci all'interno una decina di ragazze professioniste serie e capaci di farsi conoscere ed apprezzare per le loro doti in camera da letto " .
A tal proposito il Consiglio Comunale voterà domani sera (25 nov. 2009) un ordine del giorno della maggioranza (che essendo tale verrà quindi approvato) che invita il Parlamento ad istituire le "case chiuse", cancellando in un sol colpo di spugna la legge Merlin vecchia ormai di oltre mezzo secolo. Ma c'è di più Diego Maria Bili vuole che a scegliere e gestire le ragazze, sia direttamente l'amministrazione di Lombardore e cioè Giunta e Consiglio Comunale.
Vi chiederete, va bene, ma il sindaco? Piero Musetta, appunto il sindaco, non solo è d'accordissimo con il suo vice, ma è pronto ad aprire nell'immediato il bordello in questione tanto da averne scelto già l'ubicazione: "Il luogo già c'è. Si tratta di un ex edificio industriale alla periferia del paese. Lo facciamo diventare un posto carino e discreto, dove può andare chiunque, purchè maggiorenne. E' così che possiamo restituire decoro alle nostre strade ora piene di meretrici".
Che ne dite?

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