venerdì 6 novembre 2009

LE CONSULENZE DEL COMUNE DI ROMA

Saputa la notizia, molte persone si sono poste la domanda: "ma come il Comune di Roma con tutti gli avvocati che fanno parte del suo organico, ha proprio necessità di un legale esterno al quale affidare due consulenze da 15 mila euro?".
Il consulente ingaggiato dall'amministrazione comunale della Capitale è l'avvocato Giorgio Napolitano, secondogenito del Capo dello Stato. Secondo la rivelazione del quotidiano economico "Italia Oggi", anche la Corte dei Conti del Lazio si è posta il medesimo interrogativo e si è data anche una risposta (con una sentenza emessa lo scorso mese di ottobre) un secco "No". Infatti secondo la sentenza, nell'autunno del 2003 Anna Maria Leone, capo dell'Ufficio Progetti Metropolitani, sotto la giunta Veltroni, sbagliò a rivolgersi a forze esterne per un lavoro che poteva benissimo essere sbrigato dai legali dipendenti del Campidoglio. Ed ora, per questo, la Corte le ha chiesto di risarcire il Comune di Roma, con dieci mila euro.

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