Il flusso di medicine arrivate da tutto il mondo e da distribuire ai terremotasti di Haiti, "è stato ritardato per settimane da una fornitura massiccia di preservativi che occupavano lo spazio del principale magazzino" di Port-au-Prince. Lo riferiscono J.H.Westen e K.Gilbert di "LifeSiteNews". Secondo questa agenzia era praticamente impossibile scaricare le navi portacontainer, poichè i 16.000 metri quadrrati a disposizione, erano occupati per tre quarti da profilattici. Ma all'Onu per giorni è andato avanti lo scaricabarile, vari funzionari che - chiamati in causa - si sono detti ignari del problema fino ai primi giorni di febbraio, quando finalmente l'intasamento è stato eliminato.
Ai due commentatori dell'agenzia di stampa, non è rimasta che una certa amarezza, infatti hanno concluso il loro reportage ammettendo sconsolati: "La scena che vede le strutture mediche del mondo in via di sviluppo occupate soprattutto da preservativi, ma gravemente carenti di rifornimenti medici, non è nuova"
P.S. - Questa notizia è giunta in Europa soltanto il primo marzo ed è stata pubblicata da pochi, pochissimi giornali.
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