martedì 16 marzo 2010

STUPRO CON OMICIDIO... VIA INTERNET

Sta suscitando molto scalpore ed indignazione, in Gran Bretagna, il caso della diciassettenne
Ashleigh Hall, stuprata ed assassinata da Peter Chapman, un uomo di 33 anni che l’aveva adescata via Internet, e più precisamente sul sito di Facebook, e convinta ad un incontro.
Già condannato in passato per violenza sessuale, all’uomo per questo reato è stato condannato all’ergastolo (e in Inghilterra se lo fanno…). Chapman aveva creato un falso profilo sul noto social network, dove si spacciava per un aitante giovane, Peter Cartwright, un dj di Liverpool.
Al suo posto, invece, la sventurata ragazza si è trovata davanti un mostro assassino. Chapman l’ha rapita, stuprata ed alla fine strangolata. Scotland Yard – per fortuna – ci ha messo meno di tre giorni per assicurarlo alla Giustizia. Lo scalpore ed il successivo discuterne nascono dal particolare che il tutto sia “nato” tramite Internet sulla frequentazione della quale alcune associazioni britanniche hanno seri dubbi e comunque chiedono alle autorità controlli attenti e soprattutto mirati su certi individui già conosciuti da Scotland Yard.

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