Il Cantone svizzero di Ginevra è disposto a versare un risarcimento al figlio del leader libico, Hannibal Gheddafi, per la pubblicazione sulla "Tribune de Genève" delle foto segnaletiche scattate al rampollo di Muhammar, nel luglio 2008, subito dopo il suo l'arresto in un hotel della città elvetica. Infatti proprio queste foto risultano essere l'elemento cruciale della crisi libico-elvetica, ancora non risolta.
La notizia - per certi versi eclatante - è stata confermata dal Consiglio di Stato Elvetico. Il governo riconosce la propria responsabilità nella trasmissione delle immagini effettuata verosimilmente da uno dei suoi dipendenti al quotidiano svizzero.
Per completare la calata di brache, il comunicato aggiunge che la diffusione delle foto in questione, è inammissibile, e prosegue: "Il Consiglio di Stato Elvetico - si legge in un comunicato ufficiale - assicura che l'autore della violazione del segreto di ufficio, se identificato, sarà punito anche sul piano amministrativo" oltre che disciplinare.
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