E’ vero: l’imbecillità umana non ha confini.
Proprio per un ex fidanzato delinquenzialmente idiota una ragazza di 24 anni si è uccisa. La paura di essere messa in carcere ad Abu Dhabi a causa di alcune immagini che la ritraggono nuda e messe su “Facebook” dall’ex fidanzato, Emma Jones bella ed ingenua donna del Galles, si è tolta la vita nell’appartamento da lei abitato nella capitale degli Emirati ingerendo una gran quantità di liquido detergente. La giovane, insegnava inglese in una scuola di Abu Dhabi.
Secondo il quotidiano inglese “Daily Telegraph”, Nel corso dell’udienza tenutasi al tribunale di Cardiff, la madre della suicida, signora Louise Rowlands, ha accusato apertamente l’ex fidanzato di sua figlia, Jamie Brayley del procurato suicidio.
“Ha usato una chiavetta per copiare alcune foto compromettenti dal computer di mia figlia e postarle (metterle) su Facebook”.
“Emma mi aveva confidato che un collega (arabo) di scuola l’aveva accusata di essere una prostituta”, ha detto la signora Rowlands, precisando come la figliola fosse terrorizzata dall’idea che quel collega potesse riferire delle foto alle autorità locali e che, per questo, lei potesse essere sbattuta in galera prima di riuscire a lasciare gli Emirati Arabi in cui – come è noto – vige l’applicazione rigida della legge islamica (sharìa).
Sul perché della tragica fine di Emma sta svolgendo indagini la polizia locale che ha comunicato in Inghilterra che la giovane insegnante è stata ritrovata senza vita sul pavimento della sua abitazione con il passaporto in tasca e le valigie pronte. Il che confermerebbe quanto affermato dalla madre.
Proprio per un ex fidanzato delinquenzialmente idiota una ragazza di 24 anni si è uccisa. La paura di essere messa in carcere ad Abu Dhabi a causa di alcune immagini che la ritraggono nuda e messe su “Facebook” dall’ex fidanzato, Emma Jones bella ed ingenua donna del Galles, si è tolta la vita nell’appartamento da lei abitato nella capitale degli Emirati ingerendo una gran quantità di liquido detergente. La giovane, insegnava inglese in una scuola di Abu Dhabi.
Secondo il quotidiano inglese “Daily Telegraph”, Nel corso dell’udienza tenutasi al tribunale di Cardiff, la madre della suicida, signora Louise Rowlands, ha accusato apertamente l’ex fidanzato di sua figlia, Jamie Brayley del procurato suicidio.
“Ha usato una chiavetta per copiare alcune foto compromettenti dal computer di mia figlia e postarle (metterle) su Facebook”.
“Emma mi aveva confidato che un collega (arabo) di scuola l’aveva accusata di essere una prostituta”, ha detto la signora Rowlands, precisando come la figliola fosse terrorizzata dall’idea che quel collega potesse riferire delle foto alle autorità locali e che, per questo, lei potesse essere sbattuta in galera prima di riuscire a lasciare gli Emirati Arabi in cui – come è noto – vige l’applicazione rigida della legge islamica (sharìa).
Sul perché della tragica fine di Emma sta svolgendo indagini la polizia locale che ha comunicato in Inghilterra che la giovane insegnante è stata ritrovata senza vita sul pavimento della sua abitazione con il passaporto in tasca e le valigie pronte. Il che confermerebbe quanto affermato dalla madre.
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