venerdì 11 giugno 2010

VUOI FARE LA "LUCCIOLA"? PAGA L'IVA

Quando giorni or sono il ministro dell’Interno si è recato a Savona per firmare il “Patto sulla sicurezza”, fra i presenti c’era anche il sindaco di una delle più ridenti cittadine liguri: Alberga. Si chiama Rosalìa Guarnieri, la quale ha preso da una parte il ministro e gli ha fatto questo discorso: “Le prostitute svolgono un lavoro come un altro. Guadagnano e pertanto debbono essere sottoposte ad un regime fiscale come chiunque svolga un’attività professionale”, insomma, in soldoni vuol dire che aprano ognuna la “partita IVA”. La reazione del ministro non è nota.
Va comunque aggiunto che al sindaco di Alberga è venuta in mente questa idea poiché da oltre trenta anni persiste un’alta concentrazione di passeggiatrici proprio su quel tratto di via Aurelia che attraversa la sua città. città. Stando così le cose – si è chiesta – perché non effettuare una “manovra bis, od aggiuntiva, alla finanziaria di Tremonti?.
Rosalìa Guarnieri è intenzionata a continuare la sua battaglia vòlta unicamente a rimpinguare le casse del suo Comune, ed infatti prosegue nel suo ragionamento affermando: “Alberga è una piazza dove la prostituzione, sia sulla strada che in casa, è cresciuta tantissimo. Non sono bastate le multe fatte pagare agli automobilisti. Il problema va affrontato e risolto. Le prostitute guadagnano. Il loro è un lavoro che deve essere regolamentato e monitorato”.
D’accordo l’idea non è certo originale, ma ve la segnalo poiché diversamente da quanto accaduto in passato, questa volta il primo cittadino di Alberga ha la ferma intenzione di realizzarla.

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