lunedì 21 settembre 2009

ARTE CASARECCIA - EVVIVA LE "CURVE" AUTENTICHE!


Oltre duecento persone hanno lavorato per sei mesi, intrecciando a mano milioni di spighe di grano. Una copia della famosa cattedrale di san Basilio di Mosca è stata realizzata interamente con il prezioso cereale L’opera (perché veramente di una “opera d’arte” si tratta) è alta sei metri, larga cinque, profonda tre.
Ora il manufatto è a Mosca dopo essere stato esposto alla “Festa del Covo” di Campocavallo di Osimo (Ancona), che è giunta alla Settantesima edizione, infatti il primo appuntamento di questo evento risale al 1939. Per gli abitanti del paese anconetano non è il primo capolavoro, ogni anno viene realizzato un “covo”, ovvero una costruzione di spighe intrecciate: in passato furono riprodotti i famosi luoghi sacri come Lourdes, Fatima, Czestochowa, Santiago di Compostela, Assisi e san Giovanni Rotondo. Anche lo stesso il paese di Campocavallo è sede di un santuario dedicato alla Vergine Maria, gestito da una confraternita religiosa francescana.
L’opera realizzata quest’anno è stata presentata a Mosca, al piano terra dei magazzini Gum, sulla piazza Rossa, per il 450mo anniversario della costruzione conosciuta dai fedeli come cattedrale Pokrovskiy, ovvero “Manto della Madonna”. Che – sperano gli abitanti di Campocavallo – da lassù sarà contenta di vedere questo loro…”miracolo”.

ABBASSO LE “RIFATTE”!
Alcune ragazze di Como si sono un po’ scocciate di trasmissioni come: “celebrity bisturi” e di calendari di tettone rifatte, come l’ultimo di Cristina del “Grande Fratello”. Così venti di esse radunate da un casting su Facebook hanno dichiarato guerra alle bellezze al silicone ed hanno posato per un calendario rigorosamente vietato alle rifatte.
Siamo tutte genuine e quello che vedete è tutto naturalmente nostro”, hanno spiegato con orgoglio, tra uno scatto e l’altro, nella location del Sant’Andrea di Montorfano.
Va sottolineato che tutta l’organizzazione ha costi contenuti e le modelle improvvisate si sono prestate gratuitamente. Soprattutto perché il ricavato verrà devoluto, almeno nelle intenzioni, ad una scuola materna de L’Aquila.

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