Il ministero dell’Interno non paga l’affitto da parecchio tempo al Vaticano per i locali messi a disposizione dell’Ispettorato di Polizia di San Pietro. Un contenzioso di oltre 500 mila Euro con la Edile Leonina S.p.A., società interamente controllata dall’APSA (Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica) la holding immobiliare del Vaticano.
Anche con la presenza al Ministero di Roberto Maroni, la “musica” non è cambiata: “signori non c’è un euro e se c’è, serve prima per mettere un po’ di benzina nelle volanti. Ultimo problema gli affitti”.
Insomma – ha ribadito il ministro – non ci sono denari neanche per la piccola immobiliare, appunto la Edile Leonina, guidata da Paolo Buzzonetti, proprietaria dell’immobile di via Mascheroni 12, a Borgo Pio, nel quale è ospitato quello che un tempo si chiamava “Posto di Polizia di San Pietro”.
Gli affitti che mancano all’appello erano ancora di 349.626 euro alla fine del 2008 e di nuovo superiori ai 500 mila alla fine di questa estate 2009, in gran parte dovuti alla morosità del Ministero dell’Interno.
Nessuna azione giudiziaria per il momento. Anche perché gli inquilini di via Mascheroni svolgono per la Chiesa un servizio non di secondo piano. I poliziotti di stanza all’Ispettorato di Pubblica Sicurezza del Vaticano sono stati ribattezzati gli “angeli custodi del Papa” infatti essi proteggono e scortano il Pontefice a Roma e durante le manifestazioni in piazza San Pietro. Assicurando anche una continua vigilanza su i sacri palazzi.
Anche con la presenza al Ministero di Roberto Maroni, la “musica” non è cambiata: “signori non c’è un euro e se c’è, serve prima per mettere un po’ di benzina nelle volanti. Ultimo problema gli affitti”.
Insomma – ha ribadito il ministro – non ci sono denari neanche per la piccola immobiliare, appunto la Edile Leonina, guidata da Paolo Buzzonetti, proprietaria dell’immobile di via Mascheroni 12, a Borgo Pio, nel quale è ospitato quello che un tempo si chiamava “Posto di Polizia di San Pietro”.
Gli affitti che mancano all’appello erano ancora di 349.626 euro alla fine del 2008 e di nuovo superiori ai 500 mila alla fine di questa estate 2009, in gran parte dovuti alla morosità del Ministero dell’Interno.
Nessuna azione giudiziaria per il momento. Anche perché gli inquilini di via Mascheroni svolgono per la Chiesa un servizio non di secondo piano. I poliziotti di stanza all’Ispettorato di Pubblica Sicurezza del Vaticano sono stati ribattezzati gli “angeli custodi del Papa” infatti essi proteggono e scortano il Pontefice a Roma e durante le manifestazioni in piazza San Pietro. Assicurando anche una continua vigilanza su i sacri palazzi.
Non pagheranno l’affitto, ma si fanno in quattro per gli alti prelati.
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