sabato 19 settembre 2009

COSI FUNZIONA LA GIUSTIZIA NEL BEL PAESE(19)

Nell’aprile di questo 2009, venne sbandierata ai quattro venti la notizia secondo la quale Giusva (Giuseppe Valerio) Fioravanti era stato rimesso in libertà. Nell’occasione fu da tutti ricordato che il terrorista nero avrebbe dovuto scontare ben 8 ergastoli per gli omicidi di: Roberto Scialabba (28/2/1978); Antonio Leandri (17/12/1979); Maurizio Arnesano (6/2/1980); Franco Evangelista (28/5/1980); Mario Amato (23/6/1980); strage alla stazione di Bologna (2/8/1980); Francesco Mangiameli (9/9/1980) ed Enea Condotto e Luigi Maionese (5/2/1981). Oltre a questi ergastoli Giusva venne condannato ad altri 134 anni ed otto mesi di reclusione per vari altri reati fra i quali: rapina, furto, sequestro di persona, detenzione illegale di armi, tentata evasione, banda armata e tentato omicidio.
Mentre tutti hanno dato la notizia secondo la quale Giusva ha ammesso tutti gli omicidi a lui contestati ma negando sempre qualsiasi responsabilità in ordine alla strage alla stazione di Bologna, quasi nessuno ha informato che gli anni di galera veramente scontati dal più noto dei terroristi neri, sono stati soltanto 23. Ora infatti il “buon” Fioravanti gode della sua libertà, senza problemi.

IMPRENDITORE RICONOSCENTE E GENEROSO
Meno di due settimana orsono, sette operai dipendenti di un imprenditore di Seregno, che ha la sua piccola azienda a Turbino per il 38mo compleanno del loro datore di lavoro, gli hanno regalato una schedina prestampata del Superenalotto. I dipendenti, nell’occasione, hanno detto al loro datore di lavoro: “se per caso vinci ricordati di noi”.
Quella giocata ha totalizzato un 5+1 da 137.570 Euro. Sapete cosa ha fatto il piccolo imprenditore? Ha firmato sette assegni, ognuno da 9.826 Euro, donandoli ai suoi dipendenti, insomma ha diviso la sua vincita al 50% con chi gli aveva regalato la schedina.


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