sabato 12 settembre 2009

A PROPOSITO DI FERIE


Sono appena trascorse le ferie e questo blog non dimentica di essersi più volte occupato di…come funzioni la Giustizia nel nostro Bel Paese. Bene proprio in termini di “FERIE” (il maiuscolo non è casuale) si desidera informare su quante ne godano i magistrati nostrani. Questo perché si è convinti che a saperlo siano pochi…fortunati: loro.
I togati godono di 51 giorni di Ferie l’anno suddivisi in: sei giorni di festività soppresse e 45 nel periodo estivo. Va anche detto che i Tribunali chiudono dal primo agosto al 15 settembre.
Sembra evidente che ai suddetti giorni (51) vanno aggiunte le 52 domeniche e le altre festività (Natale, Capodanno, Pasqua, santo protettore della città in cui si lavora, Primo maggio, ecc. ecc.) in altre parole ed a voler essere proprio buoni, ma proprio buoni e generosi le ore di lavoro dei magistrati italiani sono annualmente 1560 (come afferma una delibera del Consiglio Superiore della Magistratura), cioè ore 4 e minuti 20 al giorno. Inutile aggiungere che è praticamente impossibile controllare la presenza quotidiana degli interessati nei rispettivi uffici.
A queste brevissime note ne vanno aggiunte altre come ad esempio: nel 2003, i 9.043 giudici e p.m. costavano allo Stato (cioè a noi tutti) circa 842 milioni di euro. Nel 2006 il monte stipendi è lievitato a 978 milioni (un aumento di 136 milioni di euro pari a 263 miliardi di vecchie lirette).
C’è però di più e di meglio come ciò che riguarda i 24 magistrati (16 togati ed otto laici) di Palazzo dei Marescialli e che costituiscono l’organo del loro autogoverno, il famoso Consiglio Superiore della Magistratura (Csm). Questi lavorano 144 giorni l’anno, neanche uno su due. Infatti “faticano” tre settimane su quattro, che al netto dei week end, del venerdì riservato alla sezione disciplinare e delle varie “agevolazioni” , fa appunto il miracoloso numero di 144.
Va anche detto come nel 2003 i nostri giudici chiudevano 654 fascicoli l’anno, e che nel 2006 sono scesi a 533.
E perché non sottolineare quanto affermato dalla Corte dei Conti e cioè che lo stipendio medio pro capite di un magistrato è passato dai 97 mila euro annui del 2003 ai 107 mila del 2005 (ultimo dato disponibile, si suppone che oggi siano intorno ai 130 mila, ma si suppone).
In fine sembra doveroso ribadire che l’arretrato delle cause Civili nel nostro Bel Paese sia di 5 milioni e 425 mila, mentre quello delle penali risulta di 3 milioni e 262 mila. Insomma con quelle ferie e stipendi i nostri togati sono in arretrato di 8.687.000 processi. Complimenti.
P.S. – I magistrati tedeschi e spagnoli, godono di 30 giorni di ferie l’anno.
Ma a proposito di FERIE, cosa dire dei nostri Senatori e Deputati, come sempre solo la verità e (per rimanere in tema) niente altro che la verità. Orbene in questo 2009 i nostri rappresentanti eletti nelle due Camere godono di 45 giorni ai quali vanno aggiunti i 52 sabati e le 52 domeniche (per carità di Patria ci asteniamo dal dire che riescono a non riunirsi anche per la maggior parte dei venerdì…), ed a tutto ciò le solite feste comandate che vanno dal Primo maggio al Natale, da questo alla Pasqua ivi compreso l’8 dicembre, il 2 giugno, il 25 aprile e via discorrendo. Insomma se i nostri magistrati non si possono lamentare, gli eletti a Camera e senato stanno (forse) meglio di loro. Infatti 45+52+52 è uguale a 149 e da questo sono escluse tutte le festività appena citate e qualche venerdì!

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