venerdì 16 luglio 2010

A PROPOSOTP DELL'ISLAMISMO

Montecchio è uno splendido e civilissimo paese di circa dieci mila abitanti in provincia di Reggio Emilia. Qui da qualche hanno ha preso dimora un marocchino di 36 anni il quale ha chiesto ed ottenuto il ricongiungimento con la moglie ventiduenne che quindi è giunta dal Marocco.
Da questo momento per la poveretta è iniziato l’inferno: botte (varie volte in ospedale), maltrattamenti, violenze sessuali, psicologiche, di ogni altro e qualsiasi tipo, fino a che gli stessi cittadini non hanno deciso di denunciare il marocchino, temendo che prima o poi la poveretta sarebbe stata uccisa. Le continue urla di dolore e di disperazione della donna erano così frequenti che i vicini di casa dopo qualche mese, si sono mossi a compassione ed hanno denunciato l’uomo alla Polizia che – raccolte le prove – lo ha arrestato e denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia quale responsabile di una serie di reati sulla persona che vanno dai maltrattamenti allo stupro.
Dal canto suo l’accolìto di Allah e del suo profeta Maometto, ha dichiarato che secondo la legge dell’Islam lui la moglie l’ha comprata a Casablanca con regolare contratto e quindi “è cosa mia e ci posso fare quello che voglio”.
Ci si trova davanti ad un uomo brutale e violento di per sé, al di là dei comportamenti (il non denunciarlo) della moglie. Per questa ragione in molti si chiedono a che titolo e per quali meriti costui sia ammesso a vivere regolarmente in Italia e come mai, e da chi, gli sia stato concesso il ricongiungimento con quella sventurata della moglie.
Vorrei far notare che questa è una nazione che abbonda di psicologi, assistenti sociali e strutture sanitarie che li occupano, ma nessuno segue ed assiste il processo di adattamento psicologico degli immigrati. Perché?
Maometto ha costruito il Corano sui primi cinque Libri della Bibbia (i più antichi) riguardanti una popolazione di pastori nomadi il cui senso della giustizia si fondava sulla legge del taglione, ossia sulla pena fisica. Ed in base a ciò la legge islamica recita: “La donna è di grado inferiore all’uomo ed essendo tale dipende dai suoi ordini sia esso padre, marito, o fratello”.
Vi ricordo solo una cosa: siamo nel 2010 e mentre tutti i dettami dei Vangeli sono attuali ed applicabili, quelli del Corano mi sembrano “vagamente” superati.

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