venerdì 30 luglio 2010

MA GLI INCUBI DI CHI SONO FIGLI?

Terribili incidenti stradali, denti che cadono senza un motivo, assenza di voce nonostante si provi ad urlare, fughe da un pericolo che ci rincorre e non sappiamo cosa sia, parenti che ci muoiono fra le braccia, eccoli gli incubi, questi ed altri: chi più ne ha più ne metta.
Quanto accennato, infatti, sono soltanto alcuni esempi di incubi notturni. Secondo un accurato studio apparso sulla rivista "Sleep" a firma di Barry Krakow dei Maimonides Sleep Arts and Sciences center di Albuquerque (USA) di questi disturbi ne soffre una gran quantità di gente, oltre l'8% della popolazione adulta che ne è vittima almeno una volta la settimana.
Un fenomeno che risulta in aumento anche in Italia, proprio a causa dellas crisi economica e delle conseguenti numerose difficoltà lavorative o di altro genere che si incontrano quotidianamente.
Lo avreste mai immaginato? Io si per un semplice motivo: quando ciò che guadagnamo ci basta solo a tirare avanti tre settimane su quattro chiaramnente le nostre reazioni inconscie si fanno sentire in special modo durante il sonno. Da svegli poi ci arrabattiamo a risolvere il problema, ma la notte...

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