Non vorrei essere denunciato per “apologia di reato”, ma credetemi questa notizia mi ha così…attizzato che non posso fare a meno che comunicarvela. Perché? Perché è la prova del vecchio (e superveritiero) detto che afferma la madre degli imbecilli essere sempre incinta. Questa volta – udite, udite – gli imbecilli sono dei poco di buono.
E’ accaduto l’altro ieri quando un paio di rapinatori, armi alla mano, hanno fatto irruzione nella pescheria all’ingrosso della famiglia Purificato. Il locale si trova a Formia (Latina) in piazza Risorgimento.
Di buon mattino quel negozio è già pieno di clienti, ristoratori e rivenditori. I due, arrivati a bordo di una moto di grossa cilindrata e muniti di casco integrale, si sono divisi i compiti: mentre uno è rimasto in sella al veicolo con tanto di motore acceso, l’altro e sceso ed ha fatto irruzione nel negozio terrorizzando commessi, proprietari,clienti e tra urla, minacce, spintoni e pistola spianata, si è fatto largo. Portatosi dietro il bancone di vendita, ha raggiunto subito la cassa. Ha aperto un cassetto, arraffato i 500 euro in biglietti da piccolo taglio ed in spiccioli che conteneva, ha gettato un’occhiata all’altro cassetto, ma avendo già i soldi in mano ha pensato che il suo “colpo” fosse andato a buon fine. Fatta la rapina, continuando ad urlare e minacciare è fuggito dal negozio, balzato sulla sella e con il suo complice si è dato alla fuga.
Pensate nel cassetto che ha soltanto guardato c’erano centomila euro in contanti.
Chissà cosa avrà pensato di se stesso e soprattutto cosa il complice gli avrà detto. Ma certo che lo hanno saputo: Formia non è New York è una piccola città e le notizia volano…
E’ accaduto l’altro ieri quando un paio di rapinatori, armi alla mano, hanno fatto irruzione nella pescheria all’ingrosso della famiglia Purificato. Il locale si trova a Formia (Latina) in piazza Risorgimento.
Di buon mattino quel negozio è già pieno di clienti, ristoratori e rivenditori. I due, arrivati a bordo di una moto di grossa cilindrata e muniti di casco integrale, si sono divisi i compiti: mentre uno è rimasto in sella al veicolo con tanto di motore acceso, l’altro e sceso ed ha fatto irruzione nel negozio terrorizzando commessi, proprietari,clienti e tra urla, minacce, spintoni e pistola spianata, si è fatto largo. Portatosi dietro il bancone di vendita, ha raggiunto subito la cassa. Ha aperto un cassetto, arraffato i 500 euro in biglietti da piccolo taglio ed in spiccioli che conteneva, ha gettato un’occhiata all’altro cassetto, ma avendo già i soldi in mano ha pensato che il suo “colpo” fosse andato a buon fine. Fatta la rapina, continuando ad urlare e minacciare è fuggito dal negozio, balzato sulla sella e con il suo complice si è dato alla fuga.
Pensate nel cassetto che ha soltanto guardato c’erano centomila euro in contanti.
Chissà cosa avrà pensato di se stesso e soprattutto cosa il complice gli avrà detto. Ma certo che lo hanno saputo: Formia non è New York è una piccola città e le notizia volano…
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