Ci sono delle persone che danno fuori di testa. Mi direte che ho scoperto l’acqua calda. E’ vero ma voglio aggiungere che quando questi individui rivestono cariche pubbliche, le loro “uscite” le pagano i cittadini.
E’ proprio quello che sta accadendo agli abitanti di Castellammare di Stabia, nel napoletano, a causa di una ordinanza emessa dal sindaco Luigi Bobbio il quale nel nuovo…regolamento di Polizia Urbana appena…partorito (e che il consiglio comunale si appresta a discutere – lunedì prossimo – ma che, certamente verrà approvato data la maggioranza che supporta il primo cittadino), nel nuovo regolamento, dicevo, si leggono cose inaudite.
Eccone alcune: vengono messe al bando e multate con ammende che vanno dai 25 ai 500 euro, tutte le persone che bestemmiano in pubblico (e fino qui siamo d’accordo), i ragazzini che giocano a pallone nella villa comunale (anche qui avrei non molto da ridire). Come se non bastassero questi primi “reati” verrà perseguito anche chi si sdraia al sole in pubblico od indossa abiti succinti.
In altre parole – come specifica lo scritto del signor sindaco – niente minigonne, jeans od altri pantaloni a vita bassa, scollature generose e via di questo passo. Il tutto viene portato a conoscenza della cittadinanza in ben quarantuno articoli dell’ordinanza (o regolamento di polizia urbana) emessa dal signor Luigi Bobbio e controfirmati (nel senso di approvati in toto) dall’assessore alla Sicurezza Luigi Mamone, ex generale della guardia di Finanza.
Occhio dunque – se passate per Castellammare di Stabia – alle gonne, ai pantaloni ed alle scollature delle vostre donne, potrebbero costarvi una multa da 25 a 500 euro, che non sono bruscolini.
E’ proprio quello che sta accadendo agli abitanti di Castellammare di Stabia, nel napoletano, a causa di una ordinanza emessa dal sindaco Luigi Bobbio il quale nel nuovo…regolamento di Polizia Urbana appena…partorito (e che il consiglio comunale si appresta a discutere – lunedì prossimo – ma che, certamente verrà approvato data la maggioranza che supporta il primo cittadino), nel nuovo regolamento, dicevo, si leggono cose inaudite.
Eccone alcune: vengono messe al bando e multate con ammende che vanno dai 25 ai 500 euro, tutte le persone che bestemmiano in pubblico (e fino qui siamo d’accordo), i ragazzini che giocano a pallone nella villa comunale (anche qui avrei non molto da ridire). Come se non bastassero questi primi “reati” verrà perseguito anche chi si sdraia al sole in pubblico od indossa abiti succinti.
In altre parole – come specifica lo scritto del signor sindaco – niente minigonne, jeans od altri pantaloni a vita bassa, scollature generose e via di questo passo. Il tutto viene portato a conoscenza della cittadinanza in ben quarantuno articoli dell’ordinanza (o regolamento di polizia urbana) emessa dal signor Luigi Bobbio e controfirmati (nel senso di approvati in toto) dall’assessore alla Sicurezza Luigi Mamone, ex generale della guardia di Finanza.
Occhio dunque – se passate per Castellammare di Stabia – alle gonne, ai pantaloni ed alle scollature delle vostre donne, potrebbero costarvi una multa da 25 a 500 euro, che non sono bruscolini.
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