Altro che alta velocità. La vera rivoluzione delle Ferrovie Statali (FS) partirà il 14 giugno prossimo. Da quel giorno sui treni italiani, in cabina di guida ci sarà un solo macchinista. Può sembrare una banalità, visto che in tutto il mondo, si ripete in tutto il mondo, da anni nessuna compagnia, statale o privata, si sogna più di pagare due stipendi per pilotare gioielli tecnologici, ormai completamente automatizzati e supersicuri.
Ma da noi sul doppio uomo ai comandi, i sindacati avevano costruito una sorte di linea invalicabile, da difendere ad ogni costo e contro qualsiasi evidenza. Il braccio di ferro che si prolungava da anni, si è sbloccato solo la scorsa notte con la firma dell'accordo, da parte di tutte le sigle sindacali (tranne "l'Orsa", sindacato che vanta pochissimi iscritti).
Anche in questo, come dimostrato, siamo arrivati buoni ultimi nel mondo civilizzato. Che qualcuno non pensi "meglio tardi che mai" poichè quel "tardi" lo abbiamo pagato noi italiani con le nostre tasse. Insomma per decenni sono stati versati stipendi in più, quindi sprecati denari con i quali proprio per le Ferrovie, si poteva fare ben altro.
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