giovedì 7 maggio 2009

IL PIETOSO ISLAM

In Iran, poichè riconosciuto colpevole di adulterio, un uomo è stato lapidato a morte.
Per chi non lo sapesse, si spiega come è messa in pratica questa condanna: il condannato viene interrato fino al collo e, per Legge, i sassi che gli vengono scagliati contro non debbono avere grandi dimensioni (morirebbe troppo presto). L'avvenuta lapidazione è stata comunicata l'altro ieri dal portavoce dell'apparato giudiziario iraniano Alireza Jamshidi, lo stesso che ha annunciato la condanna a morte di due diciottenni, imputati per omicidi commessi quando erano minorenni.
Dovrebbero essere impiccati oggi (il condizionale fa semplicemente parte del nostro - inutile - ottimismo) a Teheran, come avvenuto lo scorso primo maggio con la giovane pittrice Delara Darabi.
I due giovanissimi condannati sono: Amir Khaleghi, riconosciuto colpevole di aver accoltellato a morte un altro ragazzo nel corso di una rissa due anni fa (quindi aveva 16 anni) ed Amir Khimoij responsabile di un omicidio commesso un anno fa, a 17 anni.

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