Il 22 aprile scorso, su questo blog è stata data la notizia secondo la quale il giudice barese dottoressa Rosanna De Palo, per aver impiegato nove mesi a depositare una sentenza, aveva fatto scadere i termini causando in tal modo la scarcerazione di 21 accertati boss mafiosi che, nell'immediato, sparirono nel nulla. Naturalmente il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) aprì un'inchiesta.
Ora ne ha reso noto il risultato: la colpa non è da attribuire alla volontà od alla lentezza lavorativa della dottoressa De Palo, ma è tutta dovuta alla cattiva organizzazione dei servizi del Tribunale di Bari, dove quel magistrato era in forza. Anzi, aggiunge il CSM, il giudice era talmente oberato di lavoro da non aver potuto, nei termini dovuti, scrivere e depositare la sentenza in questione.
Immaginate quanto tutto questo dispiaccia, interessi, preoccupi, lasci nel cruccio e sgomenti i ventuno latitanti?
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