Nel mirino della Procura della Repubblica di Bari, è finito il progetto per la nuova sede del Consiglio Regionale Pugliese, voluta dal governatore di quella regione Nichi Vendola. Il maxi palazzo, infatti, sembra "soffrire" di irregolarità, spese alle stelle e spregio delle norme antisismiche. Ma la Giunta Regionale non blocca l'appalato che è al centro di ricorsi e di un processo. Va anche tenuto presente che - per la nuova costruzione - la Regione avalla le scelte della commissione contro la quale si è costituita parte civile.
Ma veniamo ai numeri che, come sempre, non mentono.
Sessanta milioni di euro costituiscono il costo dell'opera, come risulta dal progetto esecutivo finale allegato al bando di gara d'appalto dello scorso 19 febbraio. Rispetto al progetto previsto dallo stesso bando, nella fase preliminare c'è un incremento di spesa pari al 51 per cento. Infatti quaranta milioni di euro era il prezzo iniziale da pagare. E' proprio sulla lievitazione dei costi e parcelle che la Magistratura ritiene di dover indagare.
Nel bando di gara d'appalato sono previsti ben nove milioni di Euro per consulenze varie. Nella fase preliminare dello stesso bando per queste consulenze erano previsti tre milioni di Euro. Passando alla fase esecutiva l'aumento per le consulenze è stato del trecento per cento.
Ci si chiederà: ma la Regione Puglia non ha una sua sede dove riunisce il suo consiglio? Ma certo che ce l'ha, ed anche molto bella. Ma il governatore ed il suo esecutivo (eletti nelle liste di Rifondazione Comunista) ne vogliono una più bella ed evidentemente con più confort.
Dispiace per i pugliesi che la dovranno pagare.
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