giovedì 9 luglio 2009

CIO' CHE NON E' CONOSCIUTO (DAI PIU') SUL G8

Su questo G8 in corso, ogni organo di informazione (TV, quotidiani, settimanali, radio e quant'altro) ci sta sul serio gonfiando le scatole e certamente non ci si vuole unire al coro. Chi legge sa quasi tutto su questo vertice di tre giorni, nel cuore devastato dell'Abruzzo.
Come tenta di fare sempre, questo blog desidera informare su dettagli, notizie delle quali poche persone (molto poche) sono a conoscenza e che in questo frangente riguardano alcune aziende italiane ed il loro saper lavorare presto e bene.
Si deve riconoscere che spesso, questo stesso blog, è critico nei confronti dell'Italia in genere e della sua vita politico-social-religiosa, ma è anche convinto che comunque e sempre bisogna accreditare a Cesare ciò che gli spetta di diritto.
Orbene, l'annuncio dello spostamento del G8 dalla Maddalena a L'Aquila è arrivato il 23 aprile 2009 a 17 giorni dalla tragica scossa sismica. Da allora è stata una corsa contro il tempo.
Al vertice partecipano 39 delegazioni, con la presenza di 27 capi di Stato, 3.600 sono i giornalisti accreditati, 48 gli ettari su cui si estende la struttura della Guardia di Finanza che ospita il summit. E vediamo cosa si sia dovuto realizzare perchè questa pletora di persone possa lavorare serenamente e soprattutto con i supporti necessari.
Sono 1.090 le stanze allestite per gli ospiti delle delegazioni (alloggiati anche in oltre 40 alberghi) mentre 772 appartamenti e 2.035 camere sono state riservate per la stampa a Chieti (a qualche decina di Km da L'Aquila) con navette gratuite da e per Coppito dove si svolge il tutto.
La sicurezza è stata affidata a 15 mila agenti, con 2.500 militari e 500 Vigili del Fuoco. Ma tutto ciò sarebbe il meno, ciò che maggiormente preoccupava era il supporto logistico del summit, e veniamo al dettaglio.
Le società del gruppo Finmeccanica hanno installato (dal 24 aprile all'8 luglio) 400 terminali (computer) mobili; 500 "postazioni-dati" per i giornalisti e 150 punti di accesso wi-fi.
Poderoso è stato anche il lavoro di Telecom Italia, che ha realizzato (sempre in quel ristretto lasso di tempo) ben sei km di scavi per la posa di 17 km di cavi in fibra ottica più 14 km di cavi in rame.
Quasi miracoloso è stato il lavoro dell'Enav (Ente Nazionale Aviazione Civile), che in poco tempo ha trasformato il piccolo scalo de l'Aquila in un aereoporto all'avanguardia. Dopo aver installato tutte le tecnologie necessarie, l'Ente ha distaccato venti persone, tra controllori, tecnici e personale di supporto, per gestire tutti i voli concentrati nei tre giorni del vertice.
Il compito di rifocillare gli oltre 3.600 giornalisti è stato invece affidato ad Autogrill, che è riuscita ad allestire in 1.500 metri quadrati di superficie: due bar aperti 24 ore su 24, ed un ristorante in grado di fornire 25 mila pasti.
E' proprio così, noi italiani quando dobbiamo dimostrare al mondo che non siamo soltanto spaghetti e mandolini, ci riusciamo alla grande. Il nostro lavoro lo svolgiamo presto e bene, suscitando la meraviglia di tutti coloro che poi del nostro lavoro si avvantaggiano. In questo caso i capi di Stato di mezzo mondo ed i giornalisti dell'intero pianeta. Abbiamo di che essere orgogliosi.

Nessun commento:

Posta un commento