Con gli ultimi due episodi avvenuti a Roma di violenza sulle donne, ad opera - si crede - di uno stupratore seriale (le modalità infatti sono identiche nei due casi ed in un terzo ora al vaglio) risulta assolutamente attuale la discussione che si terrà alla Camera dei Deputati lunedì 6 luglio. Si tratta di una proposta di Legge shock. Di cosa si sta parlando? Fra l'altro, della possibilità di affiggere sui mezzi pubblici (Metro, Tram, Autobus, Treni, Taxi,ecc.) le foto di noti stupratori e pedofili ricercati dalla Forze dell'Ordine. Il tutto a discrezione del questore della città e nel caso in cui siano latitanti e si presume che si nascondano nel territorio della provincia. Tale provvedimento giunge a Montecitorio dopo che la commissione Giustizia lo ha approvato non più tardi dell'altra settimana.
A proposito di ciò il ministro delle pari opportunità Mara Carfagna ha dichiarato: "Contro la violenza sulle donne, questo Governo ha adottato la strategia della tolleranza zero e l'ha fatto fin da subito, dal giugno del 2008. A Febbraio, con l'approvazione del disegno di Legge anti-stupri e quello sullo stalking insieme al Decreto Sicurezza, abbiamo fornito alle donne strumenti utili per difendersi. Infatti i dati dimostrano che queste leggi funzionano bene. Ora la Camera discuterà le nuove aggravanti, tutti i suggerimenti, venuti da ogni parte del Parlamento, sembrano positivi: loro scopo è far capire agli stupratori ed ai pedofili che l'Italia non li tollera, li vuole in carcere, non resteranno impuniti e non potranno godere di alcun beneficio".
Di contro Donatella Ferranti, capo gruppo del PD nella commissione Giustizia della Camera, ha detto: "tale provvedimento rischia di incitare alla caccia all'uomo ed al linciaggio".
Dal canto suo l'Italia dei Valori ha lamentano di vedersi respinto - in sede di commissione - un emendamento che prevedeva la punizione de "l'adescamento dei minori attraverso Internet".
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