Lo scorso anno il Governo emise un provvedimento secondo il quale ai Comuni veniva data la possibilità di emanare alcuni tipi provvedimenti (estivi) che, fino a quel momento, erano di stretta competenza delle Camere. Si legga come ne hanno approfittato i Sindaci italiani.
Per comodità di espressione (e quindi di lettura) si citeranno le città (sottointendendone i primi cittadini) ed i divieti da loro emanati con apposite e legalissime delibere.
VERONA - Non si può fumare nelle zone verdi e vicino alle aiuole, come a NAPOLI
IS ARUTTAS (ORISTANO) - Non si può fumare sulla spiaggia
VICENZA - C'era il divieto di sdraiarsi nei parchi, a questo si aggiunge quello di non sedersi sulle panchine destinate agli anziani
VOGHERA - Vietato sedersi sulle panchine pubbliche la notte
FIRENZE - Cacciati i lavavetri dalle strade della città
FORTE DEI MARMI - Vietato l'uso del taglia erba nel pomeriggio e nel week-end
POSITANO - Vietate le feste con i fuochi d'artificio, tranne che nei fine settimana
GENOVA - Nel centro storico la sera è vietato vendere ed anche circolare con bottiglie di vetro
SAN REMO - Vietato sedersi sui bordi delle aiuole, applicare adesivi sui pali della luce e gettare a terra gomme da masticare. Vietato poi sedersi sulle panchine a persone dai 13 ai 59 anni. Così come anche a CHIAVARI è proibito parlare con le prostitute
LERICI (LA SPEZIA) - Vietato passeggiare in costume fuori dalle spiagge e stendere asciugamani
EBOLI - Vietato baciarsi in auto
ROMA - Vietato mangiare seduti davanti alla Fontana di Trevi
LECCO - Non si può chiedere l'elemosina
VENEZIA - Vietato dar da mangiare ai piccioni. Come ad ALASSIO è vietato il trasporto di mercanzia in borsoni e grandi sacche di plastica e l'utilizzo di furgoni come deposito della merce
ORBETELLO - Il sindaco minaccia di vietare la vendita di gomme da masticare per evitare di ritrovarle a terra
REGGIO EMILIA - Vietato sedersi sui gradini dei monumenti pubblici e del teatro Valli.
P.S. - A scanso di equivoci (e critiche), il termine "vietato" è stato ripetuto poichè è parte determinante delle varie delibere qui sopra riportate fedelmente.
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