Ragazzi, ma lo avete visto il calendario? Oggi è il 21 (fra quattro ore, anche il 22...) dicembre. Partendo dal presupposto che mi dispiace lasciarvi per qualche giorno vi comunico che ci ri...leggiscriveremo il prossimo 9 gennaio 2012. Certo, ripeto, mi dispiace, ma che volete, trascorrere alcuni giorni senza la preoccupazione del blog quotidiano (che comprende un lavoro non proprio semplice di ricerca) non è niente male per cui:
Buon Natale a tutti voi ed un superfelice 2012. Nel frattempo se ne avete l'opportunità divulgate questo blog.
Ciao, ciao a tutti.
mercoledì 21 dicembre 2011
martedì 20 dicembre 2011
RAPINANO E FUGGONO IN AMBULANZA
In un paio d’anni hanno commesso
trenta rapine in banca che hanno fruttato loro la considerevole cifra di 600
mila euro. Subito dopo i colpi, fuggivano in autoambulanza con tanto di sirena
innestata! L’avevano pensata bene i partecipanti di una gang di malviventi,
composta da venticinque elementi, ma alla fine ci hanno lasciato le…penne e
sono stati arrestati.
Tutti i componenti
dell’agguerrita gang sono stati assicurati alla Giustizia nel corso
dell’operazione di Polizia denominata “Travelling riders” partita dalla Squadra
Mobile di Enna che ha avuto la collaborazione fattiva delle questure di
Catania, Reggio Calabria, Roma, Ancona e Siena. Infatti i 25 aggregati
risiedevano in queste città. Inutile aggiungere che grazie a lunghe e
meticolose indagini, la Polizia ha anche rintracciato le due autoambulanze “fasulle”
adoperate dai rapinatori.
lunedì 19 dicembre 2011
QUANTI SONO IN CARCERE A...CASA
A quanto si dice e si legge in questi giorni, sembra che le carceri nostrane siano piene di detenuti perchè pochissimi di essi hanno il privilegio di scontare parte della pena ai domiciliari. Si, insomma, sembra che la non concessione dei medesimi provochi l'affollamento dei penitenziari. Leggete le cifre (ufficiali) che ho trovato e ditemi se...
Risultano poco più di otto mila i
condannati che stanno scontando la pena nella propria abitazione, e quasi venti
mila in tutto quelli che godono di misure alternative alla
detenzione; misure sulle quali intende puntare il nuovo ministro di Grazia e
Giustizia, per decongestionare le carceri e sulla cui
applicazione il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha diffuso i
dati.
Le cifre, aggiornate al 30 novembre
di questo 2011, ci dicono che sono 18.876 i condannati che scontano la loro
pena fuori dalle patrie galere, e che 8.233 sono quelli che si trovano in detenzione
ai domiciliari. Il che vuol semplicemente dire che sono a casa loro.
venerdì 16 dicembre 2011
CALIFORNIA: PALLA DI CANNONE ENTRA IN CASA
Come sapete i primi cannoni non
sparavano proiettili che, una volta sull’obiettivo, esplodevano, ma semplici
palle, sia di pietra come di ferro od altri materiali. La loro devastazione si
otteneva solo dall’impatto. Orbene, sentite (leggete) questa notizia che arriva
dalla California
Un esperimento finito male che,
per la sua dinamica, poteva avere conseguenze nefaste. Il fatto è accaduto a
Dublin, una cittadina californiana ad ovest di san Francisco. Protagonista una
palla di cannone che invece di andare ad impattare contro il bersaglio (una
parete realizzata da grossi bidoni contenenti acqua) ha proseguito il
suo…andare per altri 600
metri fino a colpire in pieno una casa, bucarne da parte
a parte la parete della camera da letto (per fortuna vuota), attraversare
completamente la stessa, uscendo dalla finestra, rimbalzando sulla strada per
finire la sua corsa dentro una automobile parcheggiata (vuota anche questa)
sulla via.
I tre giovani ricercatori che
stavano realizzando l’esperimento, dovranno pagare le spese per ripristinare il
muro dell’abitazione ed i danni (molto seri) arrecati alla vettura.
giovedì 15 dicembre 2011
MADRE VFILMA NUDA LA FIGLIA PER TROVARLE MARITO
La notizia arriva dalla Cina dove
Gan Lulu è una vera celebrità: scortata dalla polizia arriva all’Asian
International Auto show nella città di Nannin e viene letteralmente sommersa
dai suoi fans in cerca di un suo autografo.
La sua fama la si deve al
particolare secondo il quale la ventitreenne Gan
Lulu mesi fa è salita alle cronache grazie ad un video di lei che la riprendeva completamente
nuda. Ma questa volta non si tratta di un filmato girato da un fidanzato
molesto (e ricattatore), bensì dalla madre della giovane che voleva, con questo...sistema, aiutarla a
trovare marito.
Una stranezza? Fino ad un certo
punto: in un Paese dove le relazioni uomo-donna sono molto difficili, ci si
deve aspettare questo ed altro da parte di donne che rifiutano di restare
zitelle. Un fatto è certo: grazie all’idea della madre, le due sono divenute
delle autentiche stars: di esse parlano tutti i media cinesi.
mercoledì 14 dicembre 2011
AL LOUVRE: VIETATO ELEMOSINARE
Malgrado il periodo natalizio (nel quale tutti ci sentiamo "più buoni") che porta nella capitale francese migliaia e migliaia di turisti, malgrado la magìa delle strade, dei negozi, dei macrosupermarket e di tutti gli esercizi commerciali (finanche le concessionarie delle auto sui Campi Elisi) vestiti a festa e pieni di luminarie, malgrado tutto ciò, dicevo, a Parigi è tolleranza zero contro i
mendicanti: il divieto di chiedere l’elemosina è stato esteso dagli
Champs-Elysees al museo del Louvre fino alla zona dei grandi magazzini del
boulevard Haussmann, dove ci sono, tra l’altro, le Galeries Lafayette e
Printempes.
Lo ha annunciato una comunicazione della prefettura parigina facendo anche
notare che nei primi tre mesi di applicazione della norma sui Campi Elisi (Champs-Elysees), la
turistica e commerciale avenue posta nel cuore della capitale francese fra
place de la Concorde e l’Arco di Trionfo, sono state fatte trecento multe.
Secondo la Polizia quasi tutti i mendicanti erano romeni.
martedì 13 dicembre 2011
ARCA DI NOE': ANCORA SCOPERTE
Un gruppo di esploratori
statunitensi afferma di aver trovato, con l’aiuto di immagini satellitari della
CIA (l’agenzia di controspionaggio americana) e di radar in grado di penetrare
il terreno, i resti dell’Arca di Noè sul monte Ararat, in Turchia. Se confermato, il ritrovamento
corrisponderebbe al racconto biblico.
A pubblicare la notizia della scoperta
è il quotidiano spagnolo “ABC” secondo il quale il team ha chiesto ora aiuto al
governo turco per realizzare un monumento. I resti dell’Arca sarebbero stati
rinvenuti nascosti nel ghiacciaio dell’Ararat a 5.059 metri di altezza.
Secondo Daniel McGivern, che
guida la squadra di ricercatori americani, la porzione trovata consiste in un
rettangolo di legno largo sette metri e mezzo e lungo 37 e mezzo, all’interno
di un ghiacciaio spesso 90
metri .
lunedì 12 dicembre 2011
MA GUARDA CHE SI INVENTANO
L’energia solare al…seguito.
Vestito fatto con il latte
L’energia solare da viaggio la si
può portare anche in campeggio.
L’azienda del Colorado Ascent
Solar ha realizzato un pannello solare così sottile che lo si può arrotolare,
come un tappeto, e metterlo in valigia.
In questo modo l’uso si estende a settori nei quali finora era complicato,
anche perché il pannello flessibile può essere integrato in altri materiali.
Dalla mucca il latte, dal latte
il vestito. il ventottenne svedesa Anke Domaske, biologo stilista, ha creato un
tessuto realizzato con l’acido del latte vaccino. Il risultato è una fibra
flessibile, simile alla seta, chiamata “QMilch!. L’idea al Domaske è
venuta dopo aver notato che molte persone hanno reazioni allergiche ai tessuti
trattati chimicamente. Il suo è, appunto, un tessuto del tutto naturale
La bacchetta magica: spegne il fuoco
Basta puntarla contro le
fiamme e queste si spengono. E’ stata
battezzata “bacchetta magica” perché estingue gli incendi, ma il merito è di un
elettrodo che riesce ad indebolire ed anche a spegnare le lingue di fuoco.
L’inventore è un ricercatore, di origini italiane, che svolge le sue mansioni
presso l’università statunitense di Harvard e che si chiama Ludovico
Cademartiri.
La bacchetta produce un campo elettrico e poi un flusso di
particelle che sconfiggono il fuoco.
.
venerdì 9 dicembre 2011
LA BEFFA SUL TAGLIO ALLE PROVINCE
“Ha ragione il popolo. Vanno aboliti i privilegi dei politici. Si,
proprio di quelli che formano la
‘Casta ’ che costano un
sacco di soldi. Cominciamo con il tagliare i consigli provinciali. Orbene
niente più giunte, assessori e per quanto riguarda i consiglieri provinciali –
dagli attuali 20/30 – scendano a 10 compreso il presidente. E che diamine!
Tutti ci dobbiamo sacrificare”.
Se non nel testo, il concetto che
era inserito nella finanziaria “lacrime e sangue” era questo. Come se non
bastasse qualcuno ci aveva anche sussurrato che era il primo passo per abolire completamente le Province che ci costano (fra
giunte e consigli) ben 130 (centotrenta) milioni di euro l’anno.
Non è vero un bel niente. La
norma è praticamente sparita dalla finanziaria. Infatti quando quest’ultima è
giunta alla firma del Quirinale, i tecnici di quest’ultima istituzione hanno
deciso che quell’articolo fosse cambiato in:
“…per quel che concerne il provvedimento del taglio degli assessori e
dei consiglieri provinciali, la norma viene
demandata ad una futura legge ordinaria”.
Siete consapevoli dei tempi
tecnici che occorrono in Italia a che una Legge venga definitivamente
approvata? Prima deve essere presentato il “disegno” della medesima, che poi
passa alla Camera. Qui vengono proposti degli emendamenti, discussi e quindi votati; a questo punto il
provvedimento arriva al Senato dove subisce lo stesso iter, ma con una
aggiunta: se alla legge in questione viene applicato qualche emendamento (ne
basta uno solo), si ritorna alla Camera che lo deve ridiscutere e quindi approvare a sua volta e se per caso lo modifica lo deve rispedire in Senato.
Insomma non meno di due anni. A questo punto appare più che chiara la
circostanza che la norma “taglia province” è come se non fosse mai stata
scritta, infatti è evidente a tutti che decadrà molto prima l’attuale governo di
tecnici di qualsiasi attuale giunta provinciale.
Viva l’Italia.
giovedì 8 dicembre 2011
BABBO NATALE E...LADRO
Entra in chiesa vestito da babbo Natale e ruba un candelabro (di ottone, ma credendolo d'oro). E' accaduto ieri a Roma e più precisamente in via del Corso. A notare l'uomo, nella tarda serata, sono stati gli agenti di una "Volante" in transito su quella strada. L'individuo, con tanto di vestito rosso, cappuccio e barba bianca, camminava sul marciapiedi nascondendo qualcosa sotto il travestimento natalizio.
Dopo essere stato fermato dagli agenti di Polizia, il finto Santa Klaus ha consegnato il candelabro. Questo però non gli ha impedito di prendersi una denuncia a piede libero per furto.
Il protagonista di questa vicenda è un pregiudicato napoletano di 39 anni a carico del quale è stato anche emesso il provvedimento del "foglio di via obbligatorio", il che vuol dire che non potrà più recarsi nella Capitale. Se lo facesse e venisse sorpreso, andrebbe subito in carcere.
Dopo essere stato fermato dagli agenti di Polizia, il finto Santa Klaus ha consegnato il candelabro. Questo però non gli ha impedito di prendersi una denuncia a piede libero per furto.
Il protagonista di questa vicenda è un pregiudicato napoletano di 39 anni a carico del quale è stato anche emesso il provvedimento del "foglio di via obbligatorio", il che vuol dire che non potrà più recarsi nella Capitale. Se lo facesse e venisse sorpreso, andrebbe subito in carcere.
mercoledì 7 dicembre 2011
ICI-SINDACATO-CHIESA E PELLE DI PECORA
…in questa finanziaria “lacrime e
sangue” è previsto che la reintroduzione della vecchia ICI non, ripeto NON,
ribadisco NON
riguardi gli immobili di proprietà dei Sindacati e quelli appartenenti a Santa
Romana Chiesa. Si, insomma, questi due enti non la pagheranno. L ’80%
degli italiani, che con il sudore della loro fronte, accendendo mutui e
faticando a pagarli, la verseranno per intero.
Come se ciò non bastasse a rendervi felici, vi aggiungo la circostanza secondo la quale nessuno
ci informa che la Camera, si, proprio gli uffici di Montecitorio, ha stipulato
un contratto con una ditta esterna alla quale verserà tre milioni di euro (quasi seimila milioni di vecchie lire) per
la fornitura, ad ogni deputato, di una agendina foderata in pelle di pecora. E
ciò avverrà per i prossimi tre anni.
martedì 6 dicembre 2011
INGHILTERRA: ARRIVANO I CYBER POLIZIOTTI
La notizia giunge da Londra.
Cooperazione senza precedenti tra il settore pubblico e quello privato,
condivisione del know-how del Gchq (la
divisione “digitale” dei servizi segreti
d’Inghilterra) con le aziende impegnate nell’economia,0 più la
creazione di diverse squadre di cyber-poliziotti per mantenere sicura la Rete
(Internet). Queste sono alcune delle misure contenute nella Cyber Security Strategy
varata di recente dal governo britannico.
La sicurezza cibernetica dopo le
opportunità e le insidie poste da Internet di cui si è discusso alla conferenza
di Londra dell’altra settimana, è stata classificata come priorità nazionale.
lunedì 5 dicembre 2011
NON FA SESSO CON LA MOGLIE: CONDANNATO
Ha subito una condanna dalla Giustizia francese per non aver "onorato" sessualmente la propria consorte: la Corte d'Appello francese di Aix-ec-Provence ha condannato un uomo a pagare diecimila euro di danni alla moglie, per essere stato ritenuto colpevole di "assenza di relazioni sessuali per diversi anni".
Quella Corte d'Appello, nel confermare la decisione di primo grado pronunciata dal Tribunale di Nizza, si è basata sull'articolo 1382 del Codice Civile francese secondo il quale ogni persona che "causa un danno ad altri" deve riparare. La coppia in questione è sposata dal 1986 ed ha due figli.
Quella Corte d'Appello, nel confermare la decisione di primo grado pronunciata dal Tribunale di Nizza, si è basata sull'articolo 1382 del Codice Civile francese secondo il quale ogni persona che "causa un danno ad altri" deve riparare. La coppia in questione è sposata dal 1986 ed ha due figli.
venerdì 2 dicembre 2011
FERRARA: VIETATO LANCIARE PALLE DI NEVE
Anche se il solstizio d’inverno
deve ancora giungere (si verifica infatti il 21 dicembre) nessuno può negare
che siamo entrati nella stagione fredda e che in qualche città è già caduta la neve. A proposito di ciò
desidero mettervi a parte della novità che si è inventato il sindaco di Ferrara
pedissequamente seguito dalla sua Giunta con la quale ha diramato il “nuovo
regolamento di polizia urbana” secondo il quale è proibito lanciare palle di
neve. Ma come se il divieto non fosse già abbastanza…inusuale, nell’ordinanza
medesima si avvisano, nell’art. 7 comma 2, anche i cittadini che qualora
qualcuno venisse, appunto, colto nell’atto di lanciare palle di neve, i locali
vigili urbani saranno costretti ad elevare al “fuorilegge” una multa di 15
euro.
Come se non bastasse il bravo
sindaco con la sua altrettanto brava giunta,
nel realizzare questo “nuovo
regolamento di polizia urbana”, non ha trascurato la buona stagione, infatti
nel documento citato, e più precisamente all’art. 31 comma 1 punto b si
legge: che è vietato “coricarsi nei
luoghi erbosi dei giardini e dei parchi pubblici”, anche qui chi lo farà sarà
passibile di una multa.
Dato che ho promesso – più e più volte -
a me stesso ed a voi che mai mi
occuperò di politica, mi limito a dirvi il nome del così tanto ispirato sindaco
evitando di informarvi a quale partito appartenga; bene questo acuto primo
cittadino si chiama Tiziano Tagliani e grazie al suo acume di certo sarà amato
ancor più che in passato, dai suoi elettori
giovedì 1 dicembre 2011
MONTECITORIO E GLI OMBRELLI
La cosa si sta facendo tanto
insistente che qualche parlamentare ha denunciato il fatto al servizio di
sicurezza della Camera.
Una vicenda che ha messo in
allarme i commessi che vigilano sul piano,
ai quali risulta difficile distinguere il ladro dal legittimo
proprietario, nel momento in cui prende l’ombrello ed esce dal Parlamento con
la massima disinvoltura. Insomma un ladro in più.
mercoledì 30 novembre 2011
I GUADAGNI DEL VATICANO A DANNO DEI PRETI
Non molti sanno che la CEI
(Conferenza Episcopale Italiana)
“incassa dallo Stato italiano
31.478 euro per ciascun sacerdote (sono più di 33 mila). Ad ognuno di essi, però,
ne versa solo Quanti italiani sanno che con l’otto per mille dell’Irpef che molti di loro concedono alla Chiesa, comporti un esborso di circa un miliardo e 118 milioni di euro che lo Stato italiano, grazie ai suoi cittadini, versa annualmente nelle casse di Santa Romana Chiesa. Va anche notato come di questo miliardo e 118 milioni di euro, soltanto il sette per cento arriva come aiuto ai Paesi del terzo mondo. E’ con queste cifre che – in parte – si spiega il perché il patrimonio della Chiesa italiana risulti essere il più grande del mondo, nascosto dietro una incredibile babele di decine di migliaia di sigle. Qualche numero? La Chiesa possiede un miliardo di metri quadrati (fra immobili e terreni) per un valore di 1.200 (milleduecento) miliardi di euro
L’ICI – secondo i Comuni italiani – sarebbe pagata soltanto dal dieci per cento dei soggetti religiosi tenuti a farlo.
Per finire vi dirò che i 26 mila insegnanti di religione che operano sul nostro territorio sono retribuiti meglio dei loro colleghi e ci costano circa un miliardo di euro.
martedì 29 novembre 2011
GESTO FOLLE DEL PADRE DI UN BIMBO DI 3 ANN
La notizia arriva da Parigi ed è di quelle che ti fanno accapponare la pelle e che ti pongono domande imbarazzanti, molto imbarazzanti concernenti l'essere umano. Nel senso ma l'Uomo chi è? La sua mente come funziona?
Un bimbo di soli tre anni è stato ucciso dal padre che lo ha chiuso dentro la lavatrice per punirlo perchè, secondo lui, il piccolo si era comportato male all'asilo. E' accaduto a Germiny-E'Eveque, una piccola località ad est della capitale francese. L'uomo è stato fermato ed incriminato per omicidio. Per non aver prestato soccorso al figlio, anche la madre è stata arrestata e ritenuta anche colpevole di non aver fermato il marito nel suo gesto di crudele follia. Quello che è ancor più incomprensibile è che l'uomo abbia negato il tutto affermando il figlio essere morto a seguito di una caduta per le scale, anche se la polizia ha trovato il cadaverino all'interno cella lavatrice.
Un bimbo di soli tre anni è stato ucciso dal padre che lo ha chiuso dentro la lavatrice per punirlo perchè, secondo lui, il piccolo si era comportato male all'asilo. E' accaduto a Germiny-E'Eveque, una piccola località ad est della capitale francese. L'uomo è stato fermato ed incriminato per omicidio. Per non aver prestato soccorso al figlio, anche la madre è stata arrestata e ritenuta anche colpevole di non aver fermato il marito nel suo gesto di crudele follia. Quello che è ancor più incomprensibile è che l'uomo abbia negato il tutto affermando il figlio essere morto a seguito di una caduta per le scale, anche se la polizia ha trovato il cadaverino all'interno cella lavatrice.
lunedì 28 novembre 2011
OGGI VI FACCIO IN...QUIETARE SUL SERIO
Fra sette giorni sapremo finalmente quanti buchi dovremo fare alla cinta per stringerla ancora di più. Ci è stato infatti detto che i nostri sacrifici (quali? stanno scritti ovunque) verranno resi noti il 5 dicembre 2011. I "nostri", appunto. A proposito di ciò desidero sappiate (oltre a quello che nel corso degli ultimi miei blog vi ho comunicato in materia) quanto segue:
ad ogni cittadino statunitense il Parlamento del suo Paese costa annualmente euro 5,10;
euro 10,19 è quanto pesa il Parlamento inglese su ogni suo cittadino,
i francesi sopportano, ciascuno, una spesa di 13,60 euro annui per mantenere la loro maggiore istituzione.
Dite la verità vi state chiedendo quanto sborsa ognuno di noi per mantenere il Parlamento (che comprende - come per gli altri Stati - anche il Senato)? Vi accontento: 26 euro e 33 centesimi.
I commenti fateveli voi, però non perdete d'occhio quanto pubblicato sul tedesco "Tageszeitung" secondo il quale l'assessore provinciale alla Sanità di Bolzano, guadagna circa sei mila euro in più del ministro della Sanità della Germania.
Se non bastasse, prima di commentare sappiate anche che un qualsiasi consigliere regionale della Lombardia guadagna in un mese quanto i governatori degli stati americani Colorado, Arkansas e Maine messi insieme. Si, avete letto bene per raggiungere lo stipendio di un consigliere regionale lombardo, bisogna sommare i tre stipendi dei governatori di quegli Stati.
Tutto questo per non dirvi che un dipendente del Senato Italiano ci costa mediamente 137.525 euro ogni anno il che vuol dire che percepisce oltre diciannove mila euro più di ciascuno dei 21 più stretti collaboratori del presidente degli USA.
Ecco, ora commentate e rimanete in fiduciosa attesa di quanti e quali sacrifici ci verranno chiesti fra una settimana.
ad ogni cittadino statunitense il Parlamento del suo Paese costa annualmente euro 5,10;
euro 10,19 è quanto pesa il Parlamento inglese su ogni suo cittadino,
i francesi sopportano, ciascuno, una spesa di 13,60 euro annui per mantenere la loro maggiore istituzione.
Dite la verità vi state chiedendo quanto sborsa ognuno di noi per mantenere il Parlamento (che comprende - come per gli altri Stati - anche il Senato)? Vi accontento: 26 euro e 33 centesimi.
I commenti fateveli voi, però non perdete d'occhio quanto pubblicato sul tedesco "Tageszeitung" secondo il quale l'assessore provinciale alla Sanità di Bolzano, guadagna circa sei mila euro in più del ministro della Sanità della Germania.
Se non bastasse, prima di commentare sappiate anche che un qualsiasi consigliere regionale della Lombardia guadagna in un mese quanto i governatori degli stati americani Colorado, Arkansas e Maine messi insieme. Si, avete letto bene per raggiungere lo stipendio di un consigliere regionale lombardo, bisogna sommare i tre stipendi dei governatori di quegli Stati.
Tutto questo per non dirvi che un dipendente del Senato Italiano ci costa mediamente 137.525 euro ogni anno il che vuol dire che percepisce oltre diciannove mila euro più di ciascuno dei 21 più stretti collaboratori del presidente degli USA.
Ecco, ora commentate e rimanete in fiduciosa attesa di quanti e quali sacrifici ci verranno chiesti fra una settimana.
venerdì 25 novembre 2011
CHISSA' PERCHE'
Cinque giudici e due pubblici ministero hanno volontariamente lasciato (chiedendo ed ottenendo regolare trasferimento) il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Nel contempo nessun magistrato ha fatto domanda al fine di essere spostato da dove si trova, nella terra di "Gomorra".
A tal proposito l'Associazione Nazionale Magistrati ha lanciato questo allarme: "diventa impossibile garantire lo svolgimento dei processi". Del resto va considerato che negli ultimi anni i carichi di lavoro sono cresciuti (vedi i processi che riguardano il clan dei Casalesi) e sia il personale amministrativo, sia i pubblici ministero si sono ridotti di numero. Il dato che allarma è che, rispetto a coloro che abbandonano la Procura di Santa Maria Capua Vetere, nessuno chiede di esservi trasferito.
Chissà perchè...
Queste sono le circostanze attraverso le quali il cittadino comune, l'uomo della strada, il lavoratore e padre di famiglia, inizia a pensare che lo Stato cominci ad arrendersi alla criminalità ed in particolare a quella organizzata.
Non è una bella cosa.
A tal proposito l'Associazione Nazionale Magistrati ha lanciato questo allarme: "diventa impossibile garantire lo svolgimento dei processi". Del resto va considerato che negli ultimi anni i carichi di lavoro sono cresciuti (vedi i processi che riguardano il clan dei Casalesi) e sia il personale amministrativo, sia i pubblici ministero si sono ridotti di numero. Il dato che allarma è che, rispetto a coloro che abbandonano la Procura di Santa Maria Capua Vetere, nessuno chiede di esservi trasferito.
Chissà perchè...
Queste sono le circostanze attraverso le quali il cittadino comune, l'uomo della strada, il lavoratore e padre di famiglia, inizia a pensare che lo Stato cominci ad arrendersi alla criminalità ed in particolare a quella organizzata.
Non è una bella cosa.
giovedì 24 novembre 2011
BELGIO: PRETI SOTTO SORVEGLIANZA
La Giustizia belga ha identificato un centinaio di preti omosessuali sospettati di aver commesso abusi sessuali anche su minori, ed ha creduto opportuno inviare l'elenco di tutti i loro nomi alle autorità locali di quel Paese. Mi spiego meglio: non solo il centinaio di nominativi è stato spedito alle autorità centrali (per esempio a quel ministero degli interni, agli alti dirigenti di Polizia, ecc.ecc.) ma anche ai sindaci ed ai comandi delle forze dell'ordine di quei paesi dove ognuno di quei prelati risiede.
I reati commessi da queste persone - che per la maggior parte vivono nelle Fiandre - risalgono al passato (anche recente), ma la Procura Federale belga ha comunque deciso di rivelare le loro identità con l'unico scopo dichiarato di sottoporre i religiosi ad una attenta e costante sorveglianza.
Va anche detto che hanno contribuito a completare la lista nominativa, le stesse vittime degli abusi sessuali, le quali hanno parlato delle violenze subite.
I reati commessi da queste persone - che per la maggior parte vivono nelle Fiandre - risalgono al passato (anche recente), ma la Procura Federale belga ha comunque deciso di rivelare le loro identità con l'unico scopo dichiarato di sottoporre i religiosi ad una attenta e costante sorveglianza.
Va anche detto che hanno contribuito a completare la lista nominativa, le stesse vittime degli abusi sessuali, le quali hanno parlato delle violenze subite.
mercoledì 23 novembre 2011
I ROM NON PAGANO I CITTADINI COSTRETTI A SALDARE LE LORO PENDENZE
Hanno abbandonato il loro vecchio caravan in un campo e lo hanno incendiato per non pagare la rimozione e la demolizione che costano 400 euro e che ora dovranno essere sborsati dai proprietari del terreno dove il mezzo è stato dato alle fiamme, perchè i responsabili - una famiglia di zingari ben nota nella zona - risultano essere nullatenenti, ragion per cui non possono certo provvedere a pagare i 400 meuro dovuti.
L'episodio è accaduto a Carrè, un piccolo Comune del vicentino. Nonostante le indagini dei carabinieri ancora non siano concluse, non sembrano esserci dubbi sulla dolosità e sui responsabili dell'incendio, soprattutto per le modalità con le quali è stato appiccato. Prima che prendesse fuoco, infatti, al camper erano state smontate le ruote e la batteria, una tecnica ben nota alle forze dell'ordine e solitamente usata da chi vuole sbarazzarsi di un veicolo senza pagarne la rimozione e la successiva demolizione oltre che la relativa multa.
A causa dell'indigenza dei rom, secondo il sindaco di Carrè, Mario Del Cero, questa pratica se la debbono sobbarcare i proprietari del terreno che, però, fanno sapere di non essere intenzionati a sborsare un solo centesimo di euro.
L'episodio è accaduto a Carrè, un piccolo Comune del vicentino. Nonostante le indagini dei carabinieri ancora non siano concluse, non sembrano esserci dubbi sulla dolosità e sui responsabili dell'incendio, soprattutto per le modalità con le quali è stato appiccato. Prima che prendesse fuoco, infatti, al camper erano state smontate le ruote e la batteria, una tecnica ben nota alle forze dell'ordine e solitamente usata da chi vuole sbarazzarsi di un veicolo senza pagarne la rimozione e la successiva demolizione oltre che la relativa multa.
A causa dell'indigenza dei rom, secondo il sindaco di Carrè, Mario Del Cero, questa pratica se la debbono sobbarcare i proprietari del terreno che, però, fanno sapere di non essere intenzionati a sborsare un solo centesimo di euro.
martedì 22 novembre 2011
DAL BRACCIO DELLA MORTE AL MATRIMONIO
Sonia Jacobs e Peter Pringle. due ex condannati a morte - lei negli Stati Uniti e lui in Irlanda, dove la pena capitale è stata abolita nel 1990 - sono riusciti dopo quindici anni passati nel braccio della morte, a far riconoscere la propria innocenza e, una volta liberi, a ricostruirsi una vita fino al matrimonio celebrato l'altro ieri a New York.
Lui ha 73 anni, lei 64, e si sono conosciuti nel 1998 durante una conferenza di Amnesty International, appunto sulla pena di morte, tenutasi in Irlanda. Qui era presente la Jacobs, condannata a morte insieme al marito nel 1976 in Florida per l'omicidio di due poliziotti e scagionata nel 1992, dopo la confessione del vero assassino e quando il marito era già stato giustiziato.
La donna - per così dire - partecipò a quella conferenza in qualità di esempio vivente di un clamoroso errore giudiziario; Peter quale "scampato" ad una condanna grazie alla legge del 1990 che precedette - per fortuna - la sua innocenza riconosciutagli dopo questa data. Si, insomma, se l'Irlanda non avesse abolito l'estrema delle condanne, l'uomo sarebbe stato ucciso pur essendo innocente dei reati che lo avevano portato al processo e quindi a vivere per ben quindici anni nel braccio della morte delle carceri irlandesi.
Lui ha 73 anni, lei 64, e si sono conosciuti nel 1998 durante una conferenza di Amnesty International, appunto sulla pena di morte, tenutasi in Irlanda. Qui era presente la Jacobs, condannata a morte insieme al marito nel 1976 in Florida per l'omicidio di due poliziotti e scagionata nel 1992, dopo la confessione del vero assassino e quando il marito era già stato giustiziato.
La donna - per così dire - partecipò a quella conferenza in qualità di esempio vivente di un clamoroso errore giudiziario; Peter quale "scampato" ad una condanna grazie alla legge del 1990 che precedette - per fortuna - la sua innocenza riconosciutagli dopo questa data. Si, insomma, se l'Irlanda non avesse abolito l'estrema delle condanne, l'uomo sarebbe stato ucciso pur essendo innocente dei reati che lo avevano portato al processo e quindi a vivere per ben quindici anni nel braccio della morte delle carceri irlandesi.
lunedì 21 novembre 2011
17 GRAMMI CHE COSTANO 4 MILIONI DI DOLLARI
Non ho paura di smentite, ma questo oggetto che sto per descrivervi è una delle cose più care al mondo. Non ci sono diamanti giganti od altre pietre preziose che a parità di peso possano fargli concorrenza. Dirò di più, penso sia (sempre rapportandola al peso) non una delle cose, ma la "cosa" in assoluto più alta di prezzo al mondo.
Si chiama "nano air vehicle", è un prototipo di (uccello) colibrì di sorveglianza robotizzato, sviluppato da una Agenzia di ricercatori al servizio della Difesa statunitense. Vola a 17,7 chilometri orari in tutte le direzioni, anche indietro, pesa 18,7 grammi e vale quattro milioni di dollari. Il Colibrì-spia è dotato di telecamera ed essendo lungo sedici centimetri, può arrivare ovunque.
Perchè non lo comprate per far giocare i vostri bimbi?
Si chiama "nano air vehicle", è un prototipo di (uccello) colibrì di sorveglianza robotizzato, sviluppato da una Agenzia di ricercatori al servizio della Difesa statunitense. Vola a 17,7 chilometri orari in tutte le direzioni, anche indietro, pesa 18,7 grammi e vale quattro milioni di dollari. Il Colibrì-spia è dotato di telecamera ed essendo lungo sedici centimetri, può arrivare ovunque.
Perchè non lo comprate per far giocare i vostri bimbi?
venerdì 18 novembre 2011
GIUSTIZIA LUMACA
Nei mesi trascorsi ho scritto molte volte sul problema "lentezza" della Giustizia italiana che permette a magistrati di impiegare se-otto anni per depositare le motivazioni di una sentenza e che dà anche il via a scarcerazioni incredibili con successive sparizioni assolutamente credibili tant'è la loro normalità in quelle condizioni.
Cinque giorni un'ora ed undici minuti, ecco quanto basta a trasformare un delinquente in un uomo del tutto libero. Un trafficante di droga che rischiava almeno dieci/quindici anni di galera, in una persona libera di eclissarsi in un paese, come il Montenegro con il quale ml'Italia non ha trattato per l'estradizione.Le carte processuali arrivano in ritardo, esattamente di un'ora e 660 secondi oltre il "tempo massimo". Così grazie, appunto, ad una burocrazia infame lumaca e pachidermica, il balordo di turno torna uccel di bosco.
Milovan Ujaarevic faceva l'ingegnere a bordo di una nave da crociera della MSC. Qualche mese fa, all'aereoporto di Genova lo presero mentre, appena sbarcato, stava per salire su un aereo diretto a Belgrado. Quindi il narcotrafficante viene ammanettato, interrogato e messo in galera a Genova. Non appena la nave sulla quale viaggiava giunge a Venezia, le forze dell'ordine, avvertite dai colleghi genovesi ai quali lo slavo aveva confessato, trovano 65 (sessantacinque) chili di cocaina ben nascosti e la sequestrano. A questo punto - secondo la Legge - ci sono cinque giorni di tempo per far si che gli atti del sequestro e la polvere bianca stessa, giungano, spediti dai magistrati veneziani a quelli genovesi. Per ben spiegare cosa sia accaduto vi trascrivo quanto scritto dalla Procura della Repubblica di Genova:
"Gli atti sono pervenuti a questo ufficio - scrivono i magistrati genovesi - alle ore 13,41 e cioè oltre il perentorio orario di chiusura della Cancelleria. L'ufficio chiude a mezzogiorno e mezza, proprio ai fini della più rigorosa ed effettiva applicazione".
Vi sembrerà strano, ma proprio grazie a quell'ora ed undici minuti di ritardo, l'ingegner Milovan Ujiaarevic è stato messo in libertà rendendosi subito latitante.
Pensare che i latini dicevano "dura lex sed lex" (dura Legge ma Legge). Mi chiedo "dura"?
Cinque giorni un'ora ed undici minuti, ecco quanto basta a trasformare un delinquente in un uomo del tutto libero. Un trafficante di droga che rischiava almeno dieci/quindici anni di galera, in una persona libera di eclissarsi in un paese, come il Montenegro con il quale ml'Italia non ha trattato per l'estradizione.Le carte processuali arrivano in ritardo, esattamente di un'ora e 660 secondi oltre il "tempo massimo". Così grazie, appunto, ad una burocrazia infame lumaca e pachidermica, il balordo di turno torna uccel di bosco.
Milovan Ujaarevic faceva l'ingegnere a bordo di una nave da crociera della MSC. Qualche mese fa, all'aereoporto di Genova lo presero mentre, appena sbarcato, stava per salire su un aereo diretto a Belgrado. Quindi il narcotrafficante viene ammanettato, interrogato e messo in galera a Genova. Non appena la nave sulla quale viaggiava giunge a Venezia, le forze dell'ordine, avvertite dai colleghi genovesi ai quali lo slavo aveva confessato, trovano 65 (sessantacinque) chili di cocaina ben nascosti e la sequestrano. A questo punto - secondo la Legge - ci sono cinque giorni di tempo per far si che gli atti del sequestro e la polvere bianca stessa, giungano, spediti dai magistrati veneziani a quelli genovesi. Per ben spiegare cosa sia accaduto vi trascrivo quanto scritto dalla Procura della Repubblica di Genova:
"Gli atti sono pervenuti a questo ufficio - scrivono i magistrati genovesi - alle ore 13,41 e cioè oltre il perentorio orario di chiusura della Cancelleria. L'ufficio chiude a mezzogiorno e mezza, proprio ai fini della più rigorosa ed effettiva applicazione".
Vi sembrerà strano, ma proprio grazie a quell'ora ed undici minuti di ritardo, l'ingegner Milovan Ujiaarevic è stato messo in libertà rendendosi subito latitante.
Pensare che i latini dicevano "dura lex sed lex" (dura Legge ma Legge). Mi chiedo "dura"?
giovedì 17 novembre 2011
UNA LAUREA SUL COME ESSERE FELICI
Chi non insegue il sogno di diventare felice? Ora questo stato dell'esistenza si può apprendere anche tra i banchi di una Università quantomeno singolare che sta per nascere (gennaio 2012) in Sardegna (Cagliari).
Si chiama Facoltà di Scienze della Felicità, corso di laurea in teorie e tecniche di salvezza dell'umanità. Materie tra le più disparate, infatti vi si studieranno: Tex Willer, Francoecicciologia, Divertentissimo, Paura, Ars amatoria, Follia.
"Discipline che affondano le radici nelle passioni ludiche dei docenti" spiega l'ideatore del corso di laurea: Filippo Martinez, eclettico artista di Oristano regista televisivo (a suo tempo) di "Sgarbi quotidiani" ed altre trasmissioni di Mediaset.
Ora si è letteralmente inventato questo corso universitario e coltiva la speranza di far laureare giovani i quali a loro volta insegnaranno agli italiani come riuscire ad abbracciare la vera Felicità.
Si chiama Facoltà di Scienze della Felicità, corso di laurea in teorie e tecniche di salvezza dell'umanità. Materie tra le più disparate, infatti vi si studieranno: Tex Willer, Francoecicciologia, Divertentissimo, Paura, Ars amatoria, Follia.
"Discipline che affondano le radici nelle passioni ludiche dei docenti" spiega l'ideatore del corso di laurea: Filippo Martinez, eclettico artista di Oristano regista televisivo (a suo tempo) di "Sgarbi quotidiani" ed altre trasmissioni di Mediaset.
Ora si è letteralmente inventato questo corso universitario e coltiva la speranza di far laureare giovani i quali a loro volta insegnaranno agli italiani come riuscire ad abbracciare la vera Felicità.
mercoledì 16 novembre 2011
L'ISLAM E LE ALLUVIONI LIGURI-TOSCANE
Trascrivo quanto scritto sul "Il Tempo" di Roma dal collega Marino Collacciani.
"Non bastano lacrime e fango per i morti, i feriti, i dispersi, gli alluvionati rimasti senza nulla in Liguria e Toscana. Gli internauti islamici che frequentano il forum di Al-Qaeda su Internet esultano per i danni lanciando preghiere ed invocazioni in lingua araba in rete nella 'speranza' che le precipitazioni non si arrestino.
Tutto ha avuto inizio quando sui forum jihadisti che diffondono la propaganda di Al-Qaeda nel web, è stata pubblicata una notizia in lingua araba che parla di 'morti e dispersi nel nord dell'Italia'. Uno degli utenti più attivi del forum 'al-Shumukh', lo stesso che trasmette in anteprima i filmati del leader di Al-Qaeda Ayman al-Zawahiri, e che si fa chiamare Hafid al-Hussein, ha tradotto in lingua araba un resoconto sul dramma che ha colpito le nostre due regioni. Da allora è cominciato letteralmente a piovere sul bagnato con squallide provocazioni degli estremisti" non solo contro le vittime delle alluvioni, ma contro noi italiani e la nostra Patria: insulti, maledizioni e quanto di peggio si possa esprimere in un linguaggio che definire becero vorrebbe dire fare un complimento a chi lo usa.
"Non bastano lacrime e fango per i morti, i feriti, i dispersi, gli alluvionati rimasti senza nulla in Liguria e Toscana. Gli internauti islamici che frequentano il forum di Al-Qaeda su Internet esultano per i danni lanciando preghiere ed invocazioni in lingua araba in rete nella 'speranza' che le precipitazioni non si arrestino.
Tutto ha avuto inizio quando sui forum jihadisti che diffondono la propaganda di Al-Qaeda nel web, è stata pubblicata una notizia in lingua araba che parla di 'morti e dispersi nel nord dell'Italia'. Uno degli utenti più attivi del forum 'al-Shumukh', lo stesso che trasmette in anteprima i filmati del leader di Al-Qaeda Ayman al-Zawahiri, e che si fa chiamare Hafid al-Hussein, ha tradotto in lingua araba un resoconto sul dramma che ha colpito le nostre due regioni. Da allora è cominciato letteralmente a piovere sul bagnato con squallide provocazioni degli estremisti" non solo contro le vittime delle alluvioni, ma contro noi italiani e la nostra Patria: insulti, maledizioni e quanto di peggio si possa esprimere in un linguaggio che definire becero vorrebbe dire fare un complimento a chi lo usa.
martedì 15 novembre 2011
L'IRAN DEGLI AYATOLLAH
Accesso negato alle donne alle piste di sci se non accompagnate dal padre, dal marito, o da un altro parente che faccia looro da "custode". Questo è quanto hanno scoperto le sciatrici iraniane quando, dopo l'abbondante e precoce nevicata dei giorni scorsi a Teheran, si sono recate in uno degli impianti sciistici sulle montagne a nord della capitale iraniana.
Un rappresentante delle forze dell'ordine ha spiegato che su ordine dei vertici della polizia è stato emesso un avviso, in tutte le stazioni sciistiche, in cui si spiega come le donne non possano accedervi, anche se maggiorenni, senza un loro "ghayem": appunto un uomo che, secondo la tradizione ed il diritto islamico, faccia loro da tutore.
E questa sarebbe una nazione civile?
Un rappresentante delle forze dell'ordine ha spiegato che su ordine dei vertici della polizia è stato emesso un avviso, in tutte le stazioni sciistiche, in cui si spiega come le donne non possano accedervi, anche se maggiorenni, senza un loro "ghayem": appunto un uomo che, secondo la tradizione ed il diritto islamico, faccia loro da tutore.
E questa sarebbe una nazione civile?
lunedì 14 novembre 2011
NON MI DISPIACEREBBE PROPRIO
Indennità mensile lorda 12.005,95 euro. Netta e per 12 mensilità 5.613,63.
Rimborso mensile NETTO euro 12.680.
Diaria 3.500 euro al mese.
Contributo per il supporto dell'attività: 4.180 euro.
Rimborso forfettario delle spese generali 1.650 euro al mese.
FACILITAZIONI DI TRASPORTO: tessere strettamente personali sul territorio nazionale, mediante viaggi aerei, ferroviari e marittimi, ivi compresa la circolazione sulla rete autostradale.
UN UFFICIO PERSONALE: a (Roma) palazzo Giustiniani in via della Dogana Vecchia
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA: eroga un rimborso parziale di determinate spese sanitarie sostenute.
Personalmente, e grazie a Dio, non muoio di fame, nè sono nelle condizioni di bussare alla porta della Caritas per ottenere un giaciglio. Insomma riesco a campare (anche se alla meno peggio) con la mia pensione. Però, però debbo dirvi che un regalo integrato dalle somme e dai benefit sopra descritti e per di più un "regalo a vita" siffatto, mi farebbe (quasi) impazzire dalla gioia. Peccato che in tutta Italia solo una persona me lo potrebbe fare: il primo cittadino di questa nostra Repubblica. Come? Semplice, nominandomi senatore a vita. Gli è che le mie speranze sono vane, anzi utopiche, Lui neanche mi conosce.
Perchè vi dico tutto ciò? Ve lo spiego: Mario Monti poteva ricoprire l'incarico che ha ottenuto anche senza essere nominato senatore a vita. Nomina che appunto comporta le prebende e le facilitazioni qui sopra descritti e delle quali - credetemi - non aveva proprio bisogno. Però...butta là, come si dice a Roma, "a caval donato non si guarda in bocca".
A noi non restano che (da pagare) finanziarie lacrime e sangue.
Rimborso mensile NETTO euro 12.680.
Diaria 3.500 euro al mese.
Contributo per il supporto dell'attività: 4.180 euro.
Rimborso forfettario delle spese generali 1.650 euro al mese.
FACILITAZIONI DI TRASPORTO: tessere strettamente personali sul territorio nazionale, mediante viaggi aerei, ferroviari e marittimi, ivi compresa la circolazione sulla rete autostradale.
UN UFFICIO PERSONALE: a (Roma) palazzo Giustiniani in via della Dogana Vecchia
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA: eroga un rimborso parziale di determinate spese sanitarie sostenute.
Personalmente, e grazie a Dio, non muoio di fame, nè sono nelle condizioni di bussare alla porta della Caritas per ottenere un giaciglio. Insomma riesco a campare (anche se alla meno peggio) con la mia pensione. Però, però debbo dirvi che un regalo integrato dalle somme e dai benefit sopra descritti e per di più un "regalo a vita" siffatto, mi farebbe (quasi) impazzire dalla gioia. Peccato che in tutta Italia solo una persona me lo potrebbe fare: il primo cittadino di questa nostra Repubblica. Come? Semplice, nominandomi senatore a vita. Gli è che le mie speranze sono vane, anzi utopiche, Lui neanche mi conosce.
Perchè vi dico tutto ciò? Ve lo spiego: Mario Monti poteva ricoprire l'incarico che ha ottenuto anche senza essere nominato senatore a vita. Nomina che appunto comporta le prebende e le facilitazioni qui sopra descritti e delle quali - credetemi - non aveva proprio bisogno. Però...butta là, come si dice a Roma, "a caval donato non si guarda in bocca".
A noi non restano che (da pagare) finanziarie lacrime e sangue.
venerdì 11 novembre 2011
I DIPENDENTI DI PALAZZO CHIGI
Come sempre i dati che vi
fornisco sono ufficiali.
Di recente Palazzo Chigi, si,
insomma, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha comunicato che nel 2013 i
dipendenti di questa struttura saranno 4.280. Questo vuol dire – tanto per fare
un esempio – che risultano essere il triplo del Cabinet Office (la presidenza
del consiglio dei ministri d’Inghilterra) che ne conta 1.337. Lo stesso Palazzo
Chigi informa che da qui al 2013 ci saranno “circa 400 cessazioni dal
servizio”, se ne può dedurre che il personale ad oggi è al di sopra delle 4.600
unità.
Per quanto riguarda le spese
della Presidenza del Consiglio, il disegno di legge che accompagna la legge di
stabilità, alla Tabella numero 2 dice: “stato di previsione della spesa del
ministero dell’Economia e delle finanze, unità di voto 21.3. Presidenza del
Consiglio dei Ministri” ed alla pagina 136 riporta: “previsioni assestate al
2011 euro 465.584.458.. Variazioni che si propongono anno finanziario 2012:
20.633.806. Previsioni risultanti anno finanziario 2012: euro 486.218.264”
Come potete ben vedere in un anno
le spese aumentano di oltre venti milioni e mezzo di euro (esattamente
20.633.806).
Diceva il bravo Troisi: “non ci
resta che piangere”.
A proposito del…piangere, per non
farvi troppo "lacrimare" i prosimi due giorni, quanto vi scrivo qui di seguito avevo pensato di
dividerlo in due altri post. Poi guardando gli argomenti, pensando a voi
lettori e soprattutto al vostro stato d’animo, ho deciso di scrivere i due
argomenti in questo stesso post (chiaramente riassumendoli di moltissimo) a
rischio che il medesimo sia troppo prolisso. Ma le notizie sono notizie e –
anche se di molto “condensate – desidero comunicarvele. Eccole.
Avete un’idea di quanto ci
costino le due Camere (Montecitorio e Palazzo Madama) ogni anno? Ventitre miliardi
di euro; questo dato generale scaturisce dalla somma delle spese sostenute da
Camera e Senato assommate ad una serie di altre spese di funzionamento
istituzionale (del tipo affitto appartamenti per uffici di vario tipo).
Sappiate che da questa cifra non è stato tagliato (ancora) un solo centesimo,
che, che ce ne raccontino.
L’altro post lo avrei voluto
dedicare a quanto ci costino le Regioni, dandovi alcuni dati come, ad esempio i
7.700 euro netti mensili che guadagna ognuno dei novanta consiglieri regionali
della Sicilia. O fare dei parametri dai
quali si evince che ai cittadini lombardi – che sono 9 milioni 742 e rotti – la loro Regione costa
ciascuno euro 7,7. Di contro ai 127 mila e 65 residenti della Valle d’Aosta
quella loro gli costa 124 euro e 65 centesimi pro capite! Non trovate che in questi dati ci sia un po' di discrasia?
E’ chiaro come io stesso sia in
possesso di tutti i costi Regione per Regione ma – mi son detto – troppi numeri
sono fastidiosi finanche da leggere. Ecco dunque, siamo un Paese in crisi che
“taglia” chiudendo gli ospedali, non fornendo la benzina necessaria alle auto
delle Forze dell’Ordine, che blocca gli stipendi degli statali, che riduce i
contributi ai disabili, che aumenta di continuo il prezzo della benzina (e tanti altri) ma che poi si
guarda bene da un esame di coscienza che lo porti a tagliare veramente dove lo
spreco è macroscopico, e sto parlando delle spese che siamo costretti a
sopportare per mantenere politica, politici e politicanti, i quali, ultimi,
continuano a condurre una vita che chiamare da nababbi, non è un delitto.
giovedì 10 novembre 2011
RIPARLIAMO DI AUTO BLU...
In Italia circolano 72 mila auto
blu: questo è un dato ufficiale stabilito dal ministero della Pubblica
Amministrazione, tramite un attento monitoraggio.
Facendo un banale raffronto con la Grann Bretagna , al
31 marzo 2011, si scopre che le auto blu in dotazione ai ministeri inglesi sono
78, mentre l’intero parco auto (blu) è attualmente costituito da 195 vetture.
Debbo spiegare anche che per
“parco auto” si intendono le vetture “blu-blu” (e le macchine “blu” e “grigie”,
adoperate per i servizi, utilizzando la distinzione in vigore in Italia). Gli
addetti sono 239 ed il costo complessivo è di circa sette milioni di sterline.
Guardando in casa nostra
scopriamo che gli addetti sono 35 mila (dei quali 14 mila autisti), e la spesa
per il personale è pari ad un miliardo e 200 milioni di euro l’anno. La spesa
di gestione è di 350 milioni di euro che lievitano fino a 650, se vi si
aggiungono gli ammortamenti.
Dite il vero: ma fra quanto vi ho
detto (scritto) anche in passato, cominciate o no ad avere una pallidissima idea
perché questa nazione si trova economicamente con l’acqua alla gola? Anche
domani immagino vi dirò qualcosa che ancor di più vi spiegherà come – se lo si
volesse – si potrebbero risparmiare tanti, ma tanti soldi in questa nostra patria che
continua a vivere sui sacrifici di noi maltrattati cittadini, e non rivolge neanche uno sguardo alle
varie Caste che ci costringe a mantenere e che per loro conto non solo non
risparmiano, ma sprecano, sprecano ed ancora sprecano fior di milioni. Nostri.
mercoledì 9 novembre 2011
MA IN CHE PAESE VIVIAMO?
Francesco D’Avanzo è il marito di
Rita Cozzani, la professoressa di Borghetto Vara (La Spezia) morta
nell’alluvione. L’uomo si è recato (come centinaia di altri liguri) nel
deposito dove è stata portata – insieme ad altre – l’auto della moglie deceduta. Dalla
macchina, ridotta – come le altre – ad un ammasso di lamiere contorte, l’uomo
ed il figlio volevano semplicemente ritirare gli effetti della moglie
scomparsa. La prima cosa che gli è stata presentata (così come a tutti i
proprietari delle vetture recuperate nella melma alluvionale) è stata una
fattura di 120 euro.
“Quello che è accaduto è
vergognoso – ha dichiarato ufficialmente il signor Francesco – il problema non
è la fattura in se per se, ma il gesto: credo sia profondamente indelicato
chiedere 120 euro ad un padre ed un figlio che vogliono soltanto recuperare
dall’auto una traccia della donna che amavano”.
Una vera beffa del dolore. In
molti hanno ritenuto inconcepibile dover pagare tanto, vista la situazione di
stato di emergenza dichiarata finanche dallo Stato. La richiesta di pagamento
(con relativa ricevuta) è stata consegnata quando i cittadini si sono
presentati ai depositi della zona per recuperare gli effetti personali dalle
vetture ridotte a rottami e quindi praticamente
inservibili.
martedì 8 novembre 2011
"DOMICILIARI" AL PADRE ACCUSATO DI ABUSI SUL FIGLIOLETTO
Sentite cosa si è inventato (e
tragicamente messo in atto) un magistrato di Cassino (si, si proprio la città
martire della seconda guerra mondiale in provincia di Frosinone, nel basso Lazio).
L’avvocato Eleonora Rea ha fra i suoi assistiti un padre di 50 anni
finito in carcere con l’accusa di aver violentato sessualmente il figlioletto. Tant’è vero
che l’uomo, fino a qualche giorno fa, era detenuto nella sezione “sex offenders”
del penitenziario cassinate.
Facendo diligentemente la sua
professione l’avv. Rea – viste le condizioni di salute del suo cliente – ha
rivolto domanda a che gli fossero concessi gli arresti domiciliari. Il
magistrato giudicante considerato lo stato di salute e gli elementi presentati
dalla difesa del carcerato, ha concesso a questi i “domiciliari” rimandandolo a
casa.
Non ne parliamo. Esiste un reato
che si chiama “vilipendio alla Magistratura”. Non voglio incorrerci.
lunedì 7 novembre 2011
PAGHIAMO ANCHE LE COLF AI GENERALI
Nella nostra splendida Italia
esistono ben 47(quarantasette) ufficiali con incarichi di “alto comando”i quali
hanno diritto all’alloggio di servizio. Fino al 2009 erano 59, sono poi scesi a
53 e quest’anno, appunto, a 47. L’obiettivo è giungere a 39.
Vi chiederete: “Va bene, ed a noi
cosa ci interessa?”.
Caspita se ci interessa. Non solo
forniamo a questi signori: casa, auto blu, autista e quant’altro, ma gli
paghiamo finanche la donna di servizio. Scusate, la colf. Ma questo sarebbe
nulla e – in un Paese come il nostro – quasi normale, ciò che mi ha fatto saltare
sulla sedia è scoprire quanto queste 47 colf guadagnano annualmente e per
meglio spiegarmi vi dirò che:
un docente universitario
percepisce ogni anno 58.381 euro;
un chirurgo specializzato di euro
ne guadagna 55.645 in
dodici mesi
un maestro di scuola al 31
dicembre ha incassato 38.640 euro
una badante per persone non
autosufficienti che quindi lavora 24 ore su 24, ogni anno si porta a casa circa
27.000 euro.
E questo in Italia, se poi
volessimo dare un’occhiata all’estero scopriremmo che
un dipendente del Parlamento
britannico guadagna l’equivalente di 38.952 euro in dodici mesi.
Bene sapete quanto ognuna di
queste 47 colf ci costa? Cioè guadagna? Presto detto: 56.748 euro annui.
Insomma quasi come un docente universitario e più di tutti gli altri esempi che
vi ho riportato. Ma a tal proposito debbo farvi notare che di certo, di sicuro,
incontrovertibilmente, la colf del
generale guadagna più di un docente universitario poiché quest’ultimo non ha
vitto ed alloggio gratis!
Ma con lo stipendio che prendono
questi uomini di “alto comando” non si possono pagare neanche una colf?
E meno male che siamo una nazione
in crisi e lo Stato continua a chiederci sacrifici
venerdì 4 novembre 2011
OGGI SIAMO SUL "LEGGERO"
Cavernicoli, bruti, primitivi, si, ma con il senso dell'estetica. Nella Grotta di Fumane, in Veneto, è stato rinvenuto un "laboratorio" di piume ornamentali con le quali si abbellivano gli uomini di Neanderthal. La storia di questi esseri umani continua a riservare colpi di scena.
Sono i reperti riportati alla luce grazie alle ricerche condotte da paleontologi dell'Università di Ferrara a scrivere una pagina inedita. Le ricche testimonianze conservate nei depositi della grotta veneta forniscono una precisa documentazione sulla componente "vanitosa" dei nostri cugini, colonizzatori - in epoca glaciale - del continente europeo.
Dai reperti recuperati nella grotta, si è accertato che tra i vari tipi di volatili, i rapaci erano i prediletti, per utilizzarne il bel piumaggio, ma anche per il significato simbolico che i predatori giocavano nell'immaginario collettivo di popolazioni che vivevano di caccia. Alle penne spesso venivano aggiunti altri abbellimenti, tra cui artigli di aquila: la padrona dei cieli e quindi la preda più ambita.
Sono i reperti riportati alla luce grazie alle ricerche condotte da paleontologi dell'Università di Ferrara a scrivere una pagina inedita. Le ricche testimonianze conservate nei depositi della grotta veneta forniscono una precisa documentazione sulla componente "vanitosa" dei nostri cugini, colonizzatori - in epoca glaciale - del continente europeo.
Dai reperti recuperati nella grotta, si è accertato che tra i vari tipi di volatili, i rapaci erano i prediletti, per utilizzarne il bel piumaggio, ma anche per il significato simbolico che i predatori giocavano nell'immaginario collettivo di popolazioni che vivevano di caccia. Alle penne spesso venivano aggiunti altri abbellimenti, tra cui artigli di aquila: la padrona dei cieli e quindi la preda più ambita.
giovedì 3 novembre 2011
SOLDI E SINDACATI
Molti conoscenti mi rivolgono una
domanda che fa capire come la maggior parte di noi italiani ignori delle
questioni economiche non importanti, importantissime. Come questa.
La domanda è: “E’ previsto uno
sciopero generale per il corrente mese di novembre. Ma come fanno i sindacati a
far giungere nei vari luoghi di raccolta decine di migliaia di persone. Chi
paga per queste moltitudini viaggi, pranzi, cene e quant’altro c’è da saldare?”
Le cose stanno come segue.
A parte il fatto che dallo
stipendio di ciascun lavoratore, che ha in tasca la tessera di un sindacato
qualsiasi, viene ritirata una cifra – benché minima – che va a finanziare
Sindacati stessi, ma questo, anche se può sembrare strano, non è in assoluto l’entrata più importante; infatti
dovete sapere che qualsiasi pensionato di questa nazione ha sul suo cedolino
una voce alla quale nessuno fa caso, proprio per la sua esiguità. Cosa dice?
“Contributo sociale: un euro”, questa dicitura vuol semplicemente dire che da ogni
vitalizio i Sindacati si prendono un euro al mese.”Beh?” direte voi. Tutto ok
soltanto che credo non tutti voi sappiate che i pensionati in Italia sono circa
sedici milioni (mille più, mille meno) il quale dato vuol semplicemente dire
che ogni trenta giorni i Sindacati incassano (e si spartiscono) 16 milioni di euro e, vi ricordo,
che tale cifra corrisponde a trenta miliardi e 980 milioni di vecchie lire. Quanto
incassano l’anno? Fatevelo voi il conto, a me fa girare la testa. Inoltre
sappiate che i Sindacati per essere tali – se non vado errato – non debbono
rendere conto a nessuno dei loro bilanci. A chiudere vi ricordo quanto detto all’inizio: non
dimenticate i denari che incassano dai loro tesserati, anch’essi suppongo ammontino a qualche
milione.
mercoledì 2 novembre 2011
LE ALLUVIONI E GLI SPRECHI DELLA CASTA
Ragazzi, lo so che oggi (2 nov. 2011) già vi ho
già inviato il mio post. Ma quanto segue mi…urge, altrimenti vi darei notizie
in ritardo e questo proprio non lo sopporto. Il mio motto è sempre stato quello
delle…tintorie: “Presto e bene”. Leggete e non incazzatevi troppo.
Sappiamo tutti che i danni
provocati dalle alluvioni liguri-toscane, secondo le stime ufficiali, ammontano
a 65 milioni di euro. Il nostro amato Stato sapete cosa si è inventato e come
ha messo in atto la pseudo soluzione di questo tragico quanto drammatico
problema? Con l’aumento della benzina in ragione di un centesimo al litro. Ma
questo è niente, abbiate la pazienza di seguirmi ed alla fine sarete ancora più
consapevoli in che Paese viviamo.
Perché le Regioni (in questo caso
Liguria e Toscana) abbiano diritto a prelevare dalle casse dello Stato – in
caso di proclamazione di calamità naturali – i fondi stanziati, come prima cosa
debbono aumentare l’accise (tassa) regionale sulla benzina del cinque per
cento. Quindi, fin da ieri gli abitanti della Liguria e della Lunigiana, come
se di guai ne avessero già pochi, pagano il carburante sei centesimi al litro
in più.
Non è tutto.
L’aumento dei carburanti (va da
se che anche il diesel è cresciuto di prezzo) è entrato in funzione ieri, primo
novembre 2011. Sapete – ma si che lo sapete, io mi limito a ricordarvelo –
quando le autorità competenti lo hanno comunicato a noi italiani? Lunedì 31
ottobre 2011! Ma può esserci una malafede più evidente di questa? Lasciamo
andare ed andiamo ad analizzare alcune “cosette”.
Siamo tutti d’accordo che
l’obiettivo dell’aggravio (quello di un centesimo al litro) sul pieno di
benzina delle auto, è più che nobile, ci mancherebbe. Quello che ritengo essere
scandaloso è che gli automobilisti debbano pagare (sempre loro) perché la Casta
dei nostri politici non ha ancora tagliato di un solo euro le sue spese folli.
La Camera dei Deputati costa un miliardo (cioè mille milioni di euro…) l’anno;
mi chiedo: ma è mai possibile che non si riesca a risparmiare 65 milioni tra
commessi, rimborsi, uffici, auto blu, ristoranti, appartamenti in affitto per
gli onorevoli e quant’altro, non si riesca a risparmiare per dare una mano alle
decine di migliaia agli alluvionati liguri e toscani che hanno perduto casa e –
molti – anche il lavoro?
Per esempio, tanto per cominciare
il ministero della Difesa potrebbe iniziare con il cedere quelle 19
(diciannove!) auto Maserati blindate comprate chissà perché (ma forse per
scarrozzare i suoi generali) e devolvere il sostanziosissimo ricavo alle
famiglie che hanno perso tutto sia in Lunigiana che in Liguria?
Ma ritorniamo all’inizio di
questo triste e drammatico discorso.
L’Istat non più tardi di sabato
scorso, ha certificato che ad ottobre la benzina (prima del centesimo in vigore
da ieri…) è aumentata del 17,8% rispetto al settembre dello scorso anno ed ha
anche aggiunto che, rispetto al precedente mese di settembre 2011, è aumentata
dello 0,8%.
Il prezzo del diesel è salito dal 19,2% (rispetto allo stesso
periodo del 2010) al 21,2% dello scorso ottobre. A questo punto debbo anche
informarvi che oggi come oggi il prezzo della benzina alla “pompa” è più alto
di quanto non fosse quando il petrolio costava oltre 150 dollari al barile; si da però il caso che
oggi lo stesso oro nero di dollari al barile ne costi 92. Il problema è che su
ogni litro di carburante gravano circa 75 centesimi di accise ai quali va
assommata l’IVA (si, tassa su tassa…) passata al 21%. Tanto perché abbiate a
farvene una idea senza fondervi il cervello in difficili calcoli, l’anno scorso
(2010) il 2 novembre la benzina costava euro 1,35 oggi qui dove abito io, il
benzinaio dal quale mi servo (uno dei più risparmiosi) la mette ad 1,69. Una
differenza di 34 centesimi al litro pari a 658 e rotti delle vecchie e mai
troppo rimpiante lirette.
E nessuno dice nulla.
Oltre alle accise per finanziare
la guerra in Abissinia (del 1935), il disastro del Vaiont (1963), il terremoto
del Belice (1968), la missione in Bosnia (1996) mi “piace” ricordarvi anche i
centesimi 0,02 per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004,
e per concludere, vi ricordo anche i 4 centesimi di questo 2011, per far fronte
all’emergenza immigrati dovuta alla crisi libica.
“Esprimiamo massima solidarietà
per le popolazioni delle aree colpite
dalle alluvioni. Siamo però costretti a notare che per l’ennesima volta lo
Stato per reperire risorse straordinarie non fa altro che aumentare le accise
sui carburanti” Questa la (giusta) lamentela di Martino Landi presidente della
FAIB-Confesercenti, una delle associazioni che rappresentano i benzinai.
NOTA – Ci viene comunicato che questo aumento di un centesimo di
accise sui carburanti durerà fino al 31 dicembre di quest’anno. Visti i
precedenti (citati), la domanda è: ci credete?
SOPRAVVIVE ALLA CAMERA A GAS
E’ un cane e più precisamente
un Beagle di nome Daniel, già lo
chiamano il “cane miracolo”: è sopravvissuto alla camera a gas di un canile di
Florence, una città dell’Alabama (USA).
Quando uno dei dipendenti ha
aperto la porta per raccogliere i corpi dei 18 cagnolini che dovevano essere
soppressi, Daniel è uscito scodinzolando. “E’ un miracolo!”, ha esclamato,
parlando con l’inviato della stazione televisiva NBC, Linda Shiller la
dipendente del “Rescue Eleventh Hour”, il Centro che ha adottato il Beagle
scampato alla morte.
Queste povere bestiole sono
rimaste per 17 minuti dentro la camera a gas, anche se ne bastano molto di meno
per ucciderle. Ora Daniel è divenuto testimonial per la campagna contro
l’uccisione, in genere e particolarmente nelle camere a gas, dei cani.
lunedì 31 ottobre 2011
DETENUTO: PUR DI NON USCIRE DAL CARCERE SI UCCIDE
Agatino Filia, un catanese di 56 anni, ieri, domenica 30 ottobre 2011, avrebbe di nuovo riavuto la sua libertà uscendo dal carcere (di Livorno) dove era stato per molti anni per una serie di reati da lui compiuti, ivi compreso quello di omicidio.
Venerdì scorso - a tre giorni dal "fine pena" - si è ucciso. Perchè? Secondo lui non avrebbe trovato speranza alcuna in quella libertà che gli sarebbe stata restituita la domenica successiva. Non solo, ma secondo il suo modo di vedere l'esistenza avrebbe trovato soltanto inadeguatezza; insomma non riteneva di essere capace di reinserirsi nella società. Nella sostanza: si è ucciso perchè aveva paura di ritornare libero.Gli agenti del carcere livornese dicono di lui che era un carattere molto introverso tanto da essere seguito da una psicologa con la quale di recente aveva avuto una serie di colloqui. Il carcere, era praticamente divenuto la sua casa ed in esso aveva anche un lavoro: addetto alle pulizie; venerdì scorso ha chiesto di poter ramazzare la scala che porta all'infermeria e qui - annodando una serie di stracci - si è impiccato.
Vedete? quando si tratta di libertà molte persone hanno dato (e sono disposte a dare) la vita pur di conquistarla, Agatino Filia ne ha avuto tanta paura da uccidersi.
Venerdì scorso - a tre giorni dal "fine pena" - si è ucciso. Perchè? Secondo lui non avrebbe trovato speranza alcuna in quella libertà che gli sarebbe stata restituita la domenica successiva. Non solo, ma secondo il suo modo di vedere l'esistenza avrebbe trovato soltanto inadeguatezza; insomma non riteneva di essere capace di reinserirsi nella società. Nella sostanza: si è ucciso perchè aveva paura di ritornare libero.Gli agenti del carcere livornese dicono di lui che era un carattere molto introverso tanto da essere seguito da una psicologa con la quale di recente aveva avuto una serie di colloqui. Il carcere, era praticamente divenuto la sua casa ed in esso aveva anche un lavoro: addetto alle pulizie; venerdì scorso ha chiesto di poter ramazzare la scala che porta all'infermeria e qui - annodando una serie di stracci - si è impiccato.
Vedete? quando si tratta di libertà molte persone hanno dato (e sono disposte a dare) la vita pur di conquistarla, Agatino Filia ne ha avuto tanta paura da uccidersi.
venerdì 28 ottobre 2011
PERDE LA MEMORIA DOPO UN ORGASMO
La notizia giunge da Washington
ed è veramente strana.
Dopo aver fatto appassionatamente
l’amore con il marito, non ricorda più nulla. E’ proprio quello che è accaduto
ad una donna, di 54 anni, della capitale
USA, che è stata portata (dal consorte) al pronto soccorso del “Gerogetown
hospital” perché non riusciva a ricordare nulla delle precedenti 24 ore.
Una volta terminati tutti gli
accertamenti (consistenti in una lunga serie di esami clinici e psichici), la
diagnosi dei medici è stata: “amnistia globale transitoria”. La sindrome è
veramente rarissima tanto che l’episodio è stato riportato dal “Journal of
emergenzy medicine”; infatti si sa che essa colpisce ogni anno, 3 – 5 persone
ogni centomila abitanti, di un’età compresa fra i 50 ed i 60 anni.
“L’amnesia globale transitoria è
causata da uno choc dei circuiti di memoria del cervello, spesso per colpa di
un forte stress emotivo o fisico” questa è la spiegazione che ne ha dato Carol
Lippa professore di Neurologia presso la “Scuola Drexel
University Medical” di Washington.
giovedì 27 ottobre 2011
A PROPOSITO DELL'ONESTA' DEI MUSULMANI NOSTRANI
Ve lo ricordate quel bravo e stimabile personaggio il quale pretese che l'aula della scuola frequentata dal figlio non avesse nel suo interno simboli della religione cristiana? No, non vi sovviene? Non preoccupatevi ve lo ricordo io preannunciandovi che l'altro ieri è stato condannato per truffa.
Si, sto parlando proprio di Adel Smith, il fondatore dell'Unione Musulmani d'Italia, e conosciuto dalle cronache per aver chiesto la rimozione del crocefisso nelle aule della scuola frequentata da suo figlio, parlo proprio di questo galantuomo condannato a cinque anni di reclusione dal tribunale dell'Aquila che lo ha ritenuto responsabile dei reati a lui ascritti di "falso e truffa". Smith avrebbe - secondo la sentenza di quel tribunale - falsificato le firme su alcuni assegni bancari e di aver simulato la vendita di una casa. La notizia della condanna è stata data dall'avvocato di parte civile, Franco Aloi.
Si, sto parlando proprio di Adel Smith, il fondatore dell'Unione Musulmani d'Italia, e conosciuto dalle cronache per aver chiesto la rimozione del crocefisso nelle aule della scuola frequentata da suo figlio, parlo proprio di questo galantuomo condannato a cinque anni di reclusione dal tribunale dell'Aquila che lo ha ritenuto responsabile dei reati a lui ascritti di "falso e truffa". Smith avrebbe - secondo la sentenza di quel tribunale - falsificato le firme su alcuni assegni bancari e di aver simulato la vendita di una casa. La notizia della condanna è stata data dall'avvocato di parte civile, Franco Aloi.
mercoledì 26 ottobre 2011
IL PREZZO DELLE PAROLACCE
Come pubblicato da tutti i
giornali, alcuni giorni orsono il “bisteccone” Giampiero Galeazzi, noto
giornalista RAI, è stato condannato a 300 euro di multa per aver dato del
“meridionale di merda” al custode del palazzo dove alloggia. Ho voluto
approfondire l’argomento (NON, ripeto NON su Internet) ed ho scoperto che –
tutto sommato – la Giustizia italiana ha un suo catalogo del turpiloquio.
Seguitemi.
Il preside di una scuola
pugliese, durante un consiglio di classe,
ha detto ad un insegnante
“fottiti”, ha dovuto pagare un’ammenda di 100 euro.
Una impiegata ha dovuto versare
1.200 euro di spese processuali per aver detto “vaffanculo stronza” al suo capo
donna. Secondo la sentenza, sarebbe stata assolta se si fosse rivolta con la stessa
terminologia ad un pari grado.
Trentamila euro, tanto è costato
a Vittorio Sgarbi l’insulto in diretta TV rivolto a Marco Travaglio che è stato
chiamato: “pezzo di merda”. Di più. Dopo che ha aggiunto “è una merda tutta
intera” la sanzione è salita a 35 mila euro.
Per la Cassazione “rompi
coglioni” non è una parola ingiuriosa, in quanto è ormai entrata nell’uso
comune e perché nella causa in esame era rivolto ad un vicino pedante.
“Faccia da cavallo”, in una lite
tra due dirimpettaie, una apostrofa l’altra con questa espressione colorita. La
Cassazione l’ha condannata ad un risarcimento di 400 euro per l’offesa.
Ma oltre a quanto sopra ho anche
scoperto l’esistenza di una sorte di termometro che misura la percezione che
abbiamo delle parolacce. Si chiama “Volgarometro”, l’ha inventato Vito
Tartamella, caporedattore del mensile “Focus” e maggior esperto italiano di
turpiloquio, cui ha dedicato studi e saggi. Ha pubblicato una indagine
linguistica sulle parole volgari. Ne scaturisce una classifica delle oscenità
considerate più offensive, in cima ci sono le bestemmie, condannate da quasi
tutte le 2.600 persone che hanno risposto al suo sondaggio,subito dopo
in…classifica ci sono gli epiteti osceni
contro le donne, seguono “stronzo” e
“pezzo di merda” a pari merito con “mafioso” e le volgarità a sfondo razziale o
contro i gay. Le parolacce più innocue sono: “che palle” e “porca vacca”.
martedì 25 ottobre 2011
CHI DI VOI LO SA?
Un esercito di batteri nascosti, nientemeno che nel frigorifero di casa. Addirittura ottomila per ogni centimetro quadrato del cassetto riservato alla verdura, 750 volte il livello di sicurezza. Ma alcuni casmpioni sono arrivati a 129 mila batteri per centimetro quadrato!
Il tutto viene rivelato da una ricerca inglese della "Microban Europe" che ha anche stabilito che fra i tanti microrganismi superdannosi sono stati rilevati anche degli Eschirichia Coli (praticamente il batterio delle feci...) e quelli della Salmonella (tifo).
La raccomandazione standard europea, per la pulizia di spazi che contengono alimenti, è da zero a dieci batteri per centimetro quadrato.
Confessate che anche voi, come me, pensavate che il frigorifero con il suo freddo uccidesse qualsiasi batterio. Come vedete non è assolutamente vero. L'unica difesa è pulire a fondo, almeno due volte la settimana, il cassetto delle verdure. Il guaio è che noi non abbiamo alcuno strumento per misurare la presenza di batteri quindi - ripeto - ci possiamo difendere soltanto con la frequente pulizia.
Il tutto viene rivelato da una ricerca inglese della "Microban Europe" che ha anche stabilito che fra i tanti microrganismi superdannosi sono stati rilevati anche degli Eschirichia Coli (praticamente il batterio delle feci...) e quelli della Salmonella (tifo).
La raccomandazione standard europea, per la pulizia di spazi che contengono alimenti, è da zero a dieci batteri per centimetro quadrato.
Confessate che anche voi, come me, pensavate che il frigorifero con il suo freddo uccidesse qualsiasi batterio. Come vedete non è assolutamente vero. L'unica difesa è pulire a fondo, almeno due volte la settimana, il cassetto delle verdure. Il guaio è che noi non abbiamo alcuno strumento per misurare la presenza di batteri quindi - ripeto - ci possiamo difendere soltanto con la frequente pulizia.
lunedì 24 ottobre 2011
VI PREGO SORRIDETE
Qui per la prima volta Alida
Valli giace sola
Qui riposa Indro Montanelli.
Genio compreso, spiegava agli altri ciò che egli stesso non capiva.
L’”Espresso” dei defunti”. Direzione
Arrigo Benedetti.
Qui riposa in piedi Mario
Pannunzio che tanto faticò a sedere.
Qui riposa Eugenio Montale,
baritono.
Qui riposa Enrico Mattei. A
nostre spese, spese, senza badare a spese.
Qui riposa Colette Rosselli
tardiva eroina d’un melodramma di cui portò il lutto con grazia divina.
Qui giace Mino Maccari. Disse: “O
Roma o Orte”.
Qui giace Guglielmo Giannini,
ucciso dal dolore di essere un uomo qualunque.
Qui riposa un uomo che per tutta
la vita si sforzò di diventare Giovanni Ansaldo, e purtroppo ci riuscì.
Qui accanto al primo Luigi
Barzini, giace il secondo, non rallegratevi: è già pronto il terzo.
Qui riposa il poeta Salvatore
Quasimodo nella luce splendente della immortalità, ed è subito sera.
Silenzio! Sua Santità Pio XII sta
insegnando alla Morte come si arrota la falce.
Qui riposa Giovanni Spadolini
padre autorevole di una Patria esautorata.
NOTA.
Dovete anche sapere che quando il
maestro ebbe a scrivere questo suo “Lapidario”, quasi tutte le persone citate
erano ancora in vita…
venerdì 21 ottobre 2011
VOGLIO FAR PARTE DELLA PROTEZIONE CIVILE
Quanto segue non è completamente
farina del mio sacco. Mi spiego: lo è poiché ho scovato questa splendida
notizia degna della vostra attenzione, ma non lo è in quanto non sono stato io
a scriverla ma un collega che l’ha pubblicata su un giornale economico (non di
grande diffusione) denominato “Italia Oggi”. Il collega è Emilio Gioventù ed
eccovi l’articolo:
“In questa valle di lacrime e
sangue, tra crisi e tagli, qualcuno sorride. Sono gli uomini della Protezione
Civile ai quali la Presidenza del Consiglio
dei ministri aumenta l’indennità per festivi, domenicali e notturni del 100% . Una
buona notizia per gli “angeli” del prefetto Franco Gabrielli ( a capo del
dipartimento della Protezione Civile dal novembre dello scorso anno), proprio quando
la crisi fa strage di forze dell’Ordine,
forze Armate, precari, dipendenti pubblici, bidelli, insegnanti e via dicendo.
Il tutto in quattro righe
mimetizzate nell’ordinanza del presidente del Consiglio numero 3967 su
disposizioni urgenti di Protezione Civile, pubblicata due giorni fa in Gazzetta
Ufficiale. Ebbene, palazzo Chigi stabilisce che l’indennità spettante al
personale degli uffici del Dipartimento della Protezione Civile impiegato nel ”sistema
di allertamento nazionale e nel centro di coordinamento nazionale, denominato
‘sistema’, è aumentata nella misura del 100% in caso di impiego in giorni
festivi, prefestivi ed in orario notturno”. Insomma, si raddoppia quanto fu
stabilito nell’ordinanza 3721 del 19 dicembre 2008: allora si attribuiva: “una
speciale indennità operativa forfettariamente parametrata su base mensile a
cento ore di straordinario festivo e notturno, commisurata ai giorni di
effettivo impiego”. Tradotto, il personale della Protezione Civile prenderà il
doppio di quanto prendeva tre anni fa. Qualcuno potrebbe giustificare l’aumento
con la delicatezza dei compiti ai quali è chiamato il personale del
Coordinamento della Protezione Civile. Il “Sistema”, cui si fa riferimento,
allerta le strutture preposte all’attivazione delle misure di prevenzione e
delle fasi di gestione dell’emergenza coinvolgendo la struttura centrale della
Protezione Civile, gli avamposti regionali e tutte quelle strutture, anche
militari e di volontariato, che operano sul territorio interessato dall’evento
calamitoso.”
giovedì 20 ottobre 2011
LEGGETE ED INCAZZATEVI
Posto il fatto che quanto segue non ha nulla a che vedere con la politica ma tutto con la Casta, eccovi una notizia che non vi farà inquietare, ma incazzare come tori in una arena. E ne avrete ben ragione.
Con un colpo di mano che, almeno fino a ieri, si era riusciti a far passare sotto silenzio, la Casta fa rientrare dalla finestra ciò che - con la Finanziaria - era uscito dalla porta.
All'impresa ci ha pensato una nota del ministero del Tesoro che chiarisce: il taglio del cinque per cento per i redditi sopra i 90 mila euro annui e quello del dieci per cento per i superiori ai 150 mila, vale si per tutti i dirigenti della pubblica amministrazione, ma non vale per coloro i quali hanno un incarico politico e non sono titolari di un lavoro dipendente, cioè: sottosegretari e ministri, ai quali pertanto, verrà prontamente restituito, con lo stipendio del prossimo novembre, quanto tolto in precedenza .
Come sempre: evviva l'Italia!
Con un colpo di mano che, almeno fino a ieri, si era riusciti a far passare sotto silenzio, la Casta fa rientrare dalla finestra ciò che - con la Finanziaria - era uscito dalla porta.
All'impresa ci ha pensato una nota del ministero del Tesoro che chiarisce: il taglio del cinque per cento per i redditi sopra i 90 mila euro annui e quello del dieci per cento per i superiori ai 150 mila, vale si per tutti i dirigenti della pubblica amministrazione, ma non vale per coloro i quali hanno un incarico politico e non sono titolari di un lavoro dipendente, cioè: sottosegretari e ministri, ai quali pertanto, verrà prontamente restituito, con lo stipendio del prossimo novembre, quanto tolto in precedenza .
Come sempre: evviva l'Italia!
mercoledì 19 ottobre 2011
L'IRAN E' IL "PARADISO" DELLE DONNE
Marziyehr Vafamehr è una
splendida attrice cinematografica iraniana. Fra l’altro è moglie del regista
Nasser Taghvai.
Perché la cito?
Eccovi la risposta.
La signora Taghvai ha girato il film “My Tehran for sale” e per questo è stata condannata dalle autorità (magistrati) ad un anno di reclusione e 90 frustate in quanto accusata di aver girato una parte della pellicola senza indossare l’obbligatorio velo islamico. In particolare l’accusa si riferisce alla ricostruzione che ripercorre, con dovizia di particolari, i famigerati festini trasgressivi della borghesia medio-alta di Teheran e particolarmente quello i cui protagonisti sono Marziyeh e Saman, notissimi personaggi in tutto l’Iran.
A questo si è arrivati nel paradiso dell’Islam; a proposito mi corre l’obbligo di ricordarvi che proprio l’Iran in passato, era fucina di registi apprezzati a livello internazionale come Abbas Kiarostami, Palma d’oro a Cannes, e Jafar Panahi, Leone d’oro a Venezia. Oggi il cinema iraniano si trova funestato da una serie di arresti, intimidazioni ed interdizioni, come quella appena descritta.
Qualche…post fa, vi ho parlato della probabile condanna a morte di un iraniano (Youcef Nadarkhani) accusato di Apostasìa perché convertitosi al Cristianesimo. Come era di facile previsione, l’uomo è stato messo nelle mani del boia iraniano. Il suo avvocato Mohammad Alì Dadkhah ha comunicato che ora la sorte del suo assistito è dipende da Alì Khamenei – la guida suprema dello Stato islamico – che dovrà decidere la sorte dell’uomo.
Evviva l’Iran che ci da esempio di equiparazione dei due sessi e di una libertà religiosa non comune in altre parti del mondo.
Perché la cito?
Eccovi la risposta.
La signora Taghvai ha girato il film “My Tehran for sale” e per questo è stata condannata dalle autorità (magistrati) ad un anno di reclusione e 90 frustate in quanto accusata di aver girato una parte della pellicola senza indossare l’obbligatorio velo islamico. In particolare l’accusa si riferisce alla ricostruzione che ripercorre, con dovizia di particolari, i famigerati festini trasgressivi della borghesia medio-alta di Teheran e particolarmente quello i cui protagonisti sono Marziyeh e Saman, notissimi personaggi in tutto l’Iran.
A questo si è arrivati nel paradiso dell’Islam; a proposito mi corre l’obbligo di ricordarvi che proprio l’Iran in passato, era fucina di registi apprezzati a livello internazionale come Abbas Kiarostami, Palma d’oro a Cannes, e Jafar Panahi, Leone d’oro a Venezia. Oggi il cinema iraniano si trova funestato da una serie di arresti, intimidazioni ed interdizioni, come quella appena descritta.
Qualche…post fa, vi ho parlato della probabile condanna a morte di un iraniano (Youcef Nadarkhani) accusato di Apostasìa perché convertitosi al Cristianesimo. Come era di facile previsione, l’uomo è stato messo nelle mani del boia iraniano. Il suo avvocato Mohammad Alì Dadkhah ha comunicato che ora la sorte del suo assistito è dipende da Alì Khamenei – la guida suprema dello Stato islamico – che dovrà decidere la sorte dell’uomo.
Evviva l’Iran che ci da esempio di equiparazione dei due sessi e di una libertà religiosa non comune in altre parti del mondo.
lunedì 17 ottobre 2011
ANCHE UN DIRIGENTE DEI BENI CULTURALI TIENE FAMIGLIA
In Sicilia è
scoppiato un altro putiferio. Perché? Udite, udite!
Gesualdo
Campo, dirigente del Dipartimento Beni Culturali della Regione Sicilia, con
sede a Palermo, ha creduto opportuno difendersi affermando che: “Nessun
favoritismo, anzi…”; ma da cosa si doveva scolpare?
Il tutto nasce
proprio dalle polemiche scaturite dalla sua decisione di promuovere la propria moglie, Luisa
Paladino, da dirigente del museo di Catania a capo dell’Unità Operativa per i
beni storici ed artistici della
Soprintendenza catanese. Sembra nulla, ma tale promozione ha portato la sua
squisita “metà” a triplicare la propria indennità che è così passata da
cinquemila a quindicimila euro mensili. Ai Cobas, che hanno scoperto e svelato
lo scandalo, il superburocrate siciliano ha replicato: “Avrebbe potuto
scegliere Palermo, ma per la discrezione che caratterizza la mia famiglia, mia
moglie è stata anche penalizzata perché tanti suoi colleghi di pari anzianità
l’avrebbero superata”.
Se volete
inviare i vostri giusti e positivi apprezzamenti per la discrezionalità dimostrata da questo autentico servitore dello Stato e dalla sua
gentile signora, l’indirizzo è semplice, è nelle righe che avete appena letto.
venerdì 14 ottobre 2011
SPRECHI-SORRISI-PORNOGRAFIA
E' venerd' e - rileggendo i post della settimana che sta morendo - mi sono reso conto di non avervi fatto proprio sorridere ogni giorno, anzi...Per questo ho la presunzione di darvi una notizia che, secondo me, vi potrà divertire almeno un po'.
Seguitemi.
L'ex assessore alla Scuola del Comune di Parma, Giampaolo Lavagetto, è stato incastrato da una fattura telefonica. Tramite questo documento si è infatti scoperto che il brav'uomo usava il cellulare di servizio (che la pubblica amministrazione gli aveva messo a disposizione) per navigare, via Internet, nei siti porno. Ad insospettire era stata la bolletta salatissima: novanta mila euro per il periodo da novembre a febbraio. Tutti soldi spesi per telefonate e connessioni "sospette".
Ma quando dice male, dice male, infatti il saldo telefonico, ad una attenta verifica, è risultato errato, uno sbaglio della Telecom che, scusandosi, ha poi fatto sapere che l'ammontare era di 400 euro, ma ormai i controlli erano stati effettuati e da essi erano saltate fuori le scappatelle del pubblico amministratoreo.
E' proprio attraverso quelle verifiche che la Procura della Repubblica di Parma ha scoperto che una parte degli importi erano stati spesi per connettersi ai "peccaminosi" siti porno. Per questa ragione l'assessore è stato condannato alla pena (sospesa) di un anno e sei mesi di reclusione. Giampaolo Lavagetto si è visto smascherare proprio sotto le elezioni nelle quali si era candidato per rivestire la carica di presidente della Provincia di Parma. Non lo è diventato...chissà perchè.
Seguitemi.
L'ex assessore alla Scuola del Comune di Parma, Giampaolo Lavagetto, è stato incastrato da una fattura telefonica. Tramite questo documento si è infatti scoperto che il brav'uomo usava il cellulare di servizio (che la pubblica amministrazione gli aveva messo a disposizione) per navigare, via Internet, nei siti porno. Ad insospettire era stata la bolletta salatissima: novanta mila euro per il periodo da novembre a febbraio. Tutti soldi spesi per telefonate e connessioni "sospette".
Ma quando dice male, dice male, infatti il saldo telefonico, ad una attenta verifica, è risultato errato, uno sbaglio della Telecom che, scusandosi, ha poi fatto sapere che l'ammontare era di 400 euro, ma ormai i controlli erano stati effettuati e da essi erano saltate fuori le scappatelle del pubblico amministratoreo.
E' proprio attraverso quelle verifiche che la Procura della Repubblica di Parma ha scoperto che una parte degli importi erano stati spesi per connettersi ai "peccaminosi" siti porno. Per questa ragione l'assessore è stato condannato alla pena (sospesa) di un anno e sei mesi di reclusione. Giampaolo Lavagetto si è visto smascherare proprio sotto le elezioni nelle quali si era candidato per rivestire la carica di presidente della Provincia di Parma. Non lo è diventato...chissà perchè.
giovedì 13 ottobre 2011
A PROPOSITO DI "MAMMA" RAI
Oggi sarò "corposo" ma brevissimo. Ieri vi ho messo al corrente di una delle innumerevoli folli spese messe in atto da mamma Rai.
Con questo scritto desidero informarvi che:
la sola soluzione al problema Rai (la lottizzazione da parte dei partiti, della quale da sempre è vittima) sarebbe un piano strategico che escluda la Politica . Sembra impossibile, ma c'era. Era un piano segreto battezzato: "Riflessioni strategiche su un posizionamento innovativo della Rai". Sarei tanto curioso di sapere dove tale piano sia finito, in quale cassetto stia coprendosi di polvere.
In fine sappiate che la TV nazionale, in numeri, è la seguente: 13.248 dipendenti; 43.000 collaboratori; 114 parrucchieri; 150 cause di lavoro all'anno sbocciate da assunzioni politiche; il 64 per cento dei ricavi spesi all'esterno. Vi risparmio tutto il resto dopo avervi informato che questi dati non sono aggiornati. Quando li aggiorneranno sarà da...piangere.
Con questo scritto desidero informarvi che:
la sola soluzione al problema Rai (la lottizzazione da parte dei partiti, della quale da sempre è vittima) sarebbe un piano strategico che escluda la Politica . Sembra impossibile, ma c'era. Era un piano segreto battezzato: "Riflessioni strategiche su un posizionamento innovativo della Rai". Sarei tanto curioso di sapere dove tale piano sia finito, in quale cassetto stia coprendosi di polvere.
In fine sappiate che la TV nazionale, in numeri, è la seguente: 13.248 dipendenti; 43.000 collaboratori; 114 parrucchieri; 150 cause di lavoro all'anno sbocciate da assunzioni politiche; il 64 per cento dei ricavi spesi all'esterno. Vi risparmio tutto il resto dopo avervi informato che questi dati non sono aggiornati. Quando li aggiorneranno sarà da...piangere.
mercoledì 12 ottobre 2011
PAGATE IL CANONE? GODETEVI LE SPESUCCE DELLA RAI
E’ notizia di
oggi: il deficit della RAI ammonta a 150 milioni di euro.
E’ notizia di
circa due settimane fa: l’aumento di stipendio a Lorenza Lei (nuovo direttore
generale RAI), è di 230 (duecentotrenta) mila
euro l’anno. Il che vuol dire che passa da
Ma questo, per
voi che siete obbligati a pagare la tv di Stato (infatti lo chiamiamo Canone ma
per Legge è un tassa, da qui l’obbligatorietà) non è nulla. Seguitemi e
ponderate ciò che vi scrivo.
Il prossimo
anno, come è noto, in Inghilterra si svolgeranno le Olimpiadi. I diritti dei
Giochi li ha acquistati Sky che ha offerto circa ottanta milioni di euro. La
Rai come tutti, potrà trasmettere solo 200 ore, un ottavo di quelle di Sky
Italia che in diretta ne trasmetterà 1.600, appunto, di ore. Per tutto questo
l’azienda italiana di Rupert Murdoch invierà ma Londra 200 persone.
Dal canto suo
la Rai farà giungere nella capitale inglese 170 inviati per realizzare un ottavo
delle ore di lavoro, cioè 200.
Ricordo che le
Olimpiadi si svolgeranno dal 27 luglio al 12 agosto del 2012. e che solo per le
stanze occorrenti al pernottamento dei 170 inviati, l’azienda ha calcolato che
dovrà pagare un milione e 200 mila euro. Ovviamente a questi vanno aggiunti: i
voli aerei (170 “andata e ritorno”),
pranzi, cene, taxi, biglietti ferroviari ed aerei per spostamenti
interni e di quant’altro gli inviati possano avere bisogno. Insomma la spesa
totale sarà di un bel gruzzoletto di milioni (certamente più di cinque, escluse
le spese alberghiere), che non sono niente male per avere notizie di “rimbalzo”
dalle olimpiadi di marca inglese e per essere spesi da una azienda che è in
rosso per 150 milioni di euro..
Lasciatemi
cedere ad una tentazione: desidero ricordarvi che un milione di euro
corrispondono a poco più di 1.936 milioni di vecchie lire. Per il resto…fate
voi.
martedì 11 ottobre 2011
PROIBITO PREGARE IN UFFICIO
La notizia viene da Astana, la capitale della repubblica russa Kazakistan, ed è fuori dal comune in quanto tale nazione è di maggioranza religiosa islamica.
Il Senato –
l’altra settimana – ha approvato una nuova legge sulla religione, giudicata
restrittiva dalle locali organizzazioni sui diritti umani. La stessa era già
passata alla Camera e per entrare in vigore ha solo bisogno della firma del
presidente del Kazakistan Nursultan Nazarbaiev, proprio questi aveva
sollecitato la nuova norma un mese fa, nel timore della minaccia crescente
dell’estremismo islamico. La legge vieta la preghiera negli uffici pubblici e
restringe l’ingresso dei predicatori stranieri nel Paese.
lunedì 10 ottobre 2011
SPAZZINI CERCANO METALLI PREZIOSI
Certo che
quest’era che viviamo ce le fa vedere proprio tutte le stranezze che si possono
vivere sulla Terra. Sentite l’ultimo progetto che è in voga a Londra.
Sulle strade
della capitale inglese si è aperta la
caccia ai minerali preziosi. Certo non saranno lastricate d’oro, ma sono
ricoperte di platino, di palladio (elemento chimico associato al platino) e di
rodio ( altro elemento che possiede diversi isotopi artificiali radioattivi. Si
ricava dai residui della lavorazione del platino). Tra mozziconi di sigarette
e lattine di varie specie, sono nascoste particelle di alcuni dei più preziosi
minerali esistenti al mondo. Forse c’è
da arricchirsi come ai tempi della famosa “corsa all’oro” della California,
devono aver pensato i manager di Veolia, la società di smaltimento rifiuti che
ha l’appalto della pulizia di Londra. Questa convinzione è dimostrata dalla
circostanza secondo la quale gli stessi
manager hanno messo in cantiere un progetto-pilota per estrarre palladio
dalle decine migliaia di tonnellate di polveri fini recuperate ogni anno dalle
strade e dai marciapiedi delle città
britanniche.
Il palladio –
che vale ben 15 sterline al grammo – viene usato nei telefonini cellulari, nei
computer, nelle otturazioni dentali ed in gioielleria, come parte della lega
dell’oro bianco. Fra l’altro il medesimo palladio è anche una componente
essenziale delle marmitte catalitiche delle auto per trasformare idrocarburi e
biossido di carbonio in emissioni innocue.
La domanda è:
ma si ha la più pallida idea di che razza di (supercostosi) macchinari si
debbano impiantare, quanti ingegneri chimici, tecnici ed operai assumere e che
po’ po’ di fabbrica creare per racimolare qualche grammo di prezioso elemento
minerale? La maggior parte degli abitanti di Albione è convinta che il
progetto-pilota rimarrà tale.
Staremo a
vedere.
venerdì 7 ottobre 2011
LATITANTE: FACEVA LA GUARDIA CARCERARIA
No,
tranquilli, non è accaduto da noi. Non siamo poi così massi male.
Il cinese Wang
Zhijia di 37 anni era stato formalmente accusato di pesanti violenze nei
confronti della moglie che – detto alla romana – aveva “gonfiato come ‘na
zampogna”. In sostanza era braccato dalla polizia cinese perché responsabile di
tentato uxoricidio.
Cerca qua,
cerca là, il marito picchiatore non si è mai trovato malgrado le forze
dell’ordine di Pechino lo avessero ricercato non per una settimana od un mese,
ma per ben dieci anni.
Alla fine è
stato rintracciato (non si sa quanto per caso) in un carcere della provincia di
Anhui. Dove era imprigionato? Neanche per sogno, dove svolgeva – appunto da
dieci anni – la sua attività lavorativa di guardia carceraria. Si insomma un
latitante che faceva il secondino.
giovedì 6 ottobre 2011
STATISTICA SULLE...CORNA
Esistono persone (ed Enti) che sono specializzate in statistiche. Non avrei mai immaginato che esistesse anche chi si preoccupa di calcolare a che ora si mettono le corna al proprio partner! Seguitemi e vi strapperò un sorriso.
Non solo in pausa pranzo, orario considerato classico per le scappatelle. Anzi. Se il 77% delle scappatelle extraconiugali nasce in ufficio ed il 34% avviene durante l'orario di lavoro, le ore della passione clandestina sono in realtà quelle serali: tra le 20 e le 24, infatti, si consuma la maggioranza dei tradimenti. Come lo sappiamo? semplice lo afferma un'indagine condotta dal portale incontriextraconiugali.com.
Inutile aggiungere che il tradimento abbia luogo dove si passa la maggiore parte del tempo, quindi in contesto ed in orario di lavoro. Un momento "naturale" per la passione "extra" anche per le casalinghe, che possono approfittare dell'assenza dei mariti. In sintesi lui la cornifica mentre è al suo posto di lavoro e lei lo ripaga mentre sbriga le faccende domestiche.
Ma che meraviglia il sesso...rubato!
Non solo in pausa pranzo, orario considerato classico per le scappatelle. Anzi. Se il 77% delle scappatelle extraconiugali nasce in ufficio ed il 34% avviene durante l'orario di lavoro, le ore della passione clandestina sono in realtà quelle serali: tra le 20 e le 24, infatti, si consuma la maggioranza dei tradimenti. Come lo sappiamo? semplice lo afferma un'indagine condotta dal portale incontriextraconiugali.com.
Inutile aggiungere che il tradimento abbia luogo dove si passa la maggiore parte del tempo, quindi in contesto ed in orario di lavoro. Un momento "naturale" per la passione "extra" anche per le casalinghe, che possono approfittare dell'assenza dei mariti. In sintesi lui la cornifica mentre è al suo posto di lavoro e lei lo ripaga mentre sbriga le faccende domestiche.
Ma che meraviglia il sesso...rubato!
mercoledì 5 ottobre 2011
IRAN: REGIME SEMPRE PIU' CRUDELE
L’iraniano
Yosef Nadarkhani di 34 anni, rischia di essere condannato a morte, per
impiccagione, da un tribunale iraniano. Vi direte quale gravissimo reato avrà commesso il
criminale: fatto una strage?, ucciso un poliziotto? Sarà un uxoricida od un
rapinatore che vistosi braccato ha reagito uccidendo ostaggi in sue mani? No,
nel “civilissimo” Iran (che vi ricordo essere non altro che la vecchia Persia )
quest’uomo forse perderà la sua giovane vita in quanto accusato di apostasìa
(abbandono della propria religione) avendo lasciato l’Islam ed in una udienza
davanti alla procura di Rasht, nella provincia settentrionale di Gilan, ha
ribadito la sua determinazione a non abbandonare la nuova fede da lui
abbracciata: il Cristianesimo.
Nei prossimi
giorni si svolgerà un’ultima udienza del lungo processo, nella quale si tornerà
a chiedere Nadarkhani se sia disposto a
rinunciare al Cristianesimo e tornare all’Islam. Se rimarrà sulle sue posizioni
potrebbe essere condannato a morte, anche se in molti – nello stesso Iran –
sostengono che abbandonare l’Islam non sia motivo valido per imporre la pena
capitale, come invece pretende la Legge iraniana.
martedì 4 ottobre 2011
A PROPOSITO DI PEDOFILIA ON LINE
La piaga della
pedofilia sta dilagando a livello
internazionale su Internet, Italia compresa, e sempre più sofisticate sono le
tecniche per sfuggire ai controlli.
Quanto sopra è
il dato allarmante che emerge da un documento della Commissione Bicamerale per
l’Infanzia e l’Adolescenza che tre anni fa ha avviato una indagine conoscitiva
sulla tutela dei minori sui media.
Il relatore
Alessandro Pagano scrive: “Colpisce soprattutto il costante aumento dei clienti
e dei consumatori italiani di pedofilia on line”.
Da parte mia
non posso che rivolgere un appello a tutti quei genitori che hanno un computer
in casa e permettono ai loro bambini/ragazzi di usarlo. Occhio e ricordate che
è molto meglio il rimbrotto di un figlio, (“ma che strazio, la pianti di
controllarmi?”) che un figlio attirato nella tanto terribile quanto malefica
rete dei pedofili.
lunedì 3 ottobre 2011
A 92 ANNI MUORE WILSON GREATBATCH
Buffalo è una
città che si trova nello Stato di New York, proprio qui è sempre vissuto ed è
morto l’altra settimana Wilson Greatbatch di 92 anni. Nome sconosciuto ai più,
vero? Ciononostante era uno dei non molti uomini che ha fatto del bene
all’Umanità, intesa come popolazione terrestre.
Inventore
instancabile, con al suo attivo ben 150 brevetti, ha contribuito a cambiare la
storia della Medicina permettendo a milioni di cuori (che si sarebbero fermati
con le mortali conseguenze) di continuare a battere: infatti a lui si deve
l’invenzione del pacemaker che ha salvato, e salva, la vita ad una infinità di
esseri umani. Compreso chi scrive.
Il primo
pacemaker fu impiantato nel 1960 nell’Ospedale dei Veterani di Buffalo su un
paziente di 77 anni. Da allora di questi salva-vita ne sono stati impiantati a
milioni ed ogni portatore di pacemaker dovrebbe dire una preghiera per il
defunto Wilson Greatbatch. Io l'ho detta.
venerdì 30 settembre 2011
POSTINI INFEDELI PREMIATI
La notizie
viene da Lecce ed è succosa.
Bollette,
tributi da pagare, lettere e cartoline, posta di ogni tipo che non ha mai
raggiunto i destinatari; può accadere ed accade. Alla fine le Poste mandano
tutto al macero. Si da però il caso che negli ultimi 29 (ventinove) quintali
mandati alla distruzione dalle Poste di Lecce, almeno tre potevano raggiungere
chi di dovere. Questo sostiene la Guardia di Finanza di Lecce che ha scoperto
che proprio per tre quintali di posta di posta mancata non sarebbe mai stato
effettuato neanche un tentativo di consegna. Non un “indirizzo inesistente” od
“utente trasferito”, come vuole il motivo ufficiale.
Risultato
degli accertamenti da parte della GdF? Cinque dipendenti delle Poste indagati
perché accusati di abuso d’ufficio, violazione, sottrazione e soppressione di
corrispondenza e – per alcuni di loro – anche per appropriazione indebita: “per aver incassato un premio di produzione:
erano stati i più bravi ad eliminare tutta la posta giacente”.
giovedì 29 settembre 2011
ESISTONO FORMICHE KAMIKAZE
Ci sono delle
formiche vere e proprie kamikaze: si fanno letteralmente esplodere. Tale
pratica suicida viene da loro adottata esclusivamente per salvare il proprio
gruppo da un possibile attacco da parte di un predatore o di altre specie e
colonie di formiche.
Il mensile
britannico “New Scientist”, pubblica uno
studio attraverso il quale i ricercatori hanno scoperto che le
formiche-kamikaze hanno una maxighiandola che in caso di pericolo esplode
rilasciando una sostanza appiccicosa abbastanza letale da uccidere il nemico; è
stato accertato cvhe in questo atto di difesa perdono la vita.
A studiare
queste formiche – che vivono nel Borneo – sono stati scienziati dell’Università
Cattolica di Lovanio, in Belgio.
mercoledì 28 settembre 2011
DA CAPO VIGILI URBANI A CUSTODE CIMITERO
Sentite quanto
accaduto a Minervino Murge, una ridente località in provincia di Barletta.
Antonio
Franco, comandante dei locali Vigili Urbani, dopo essere stato “spodestato” e
“parcheggiato” nell’ufficio degli Affari Generali del Comune dall’ex sindaco
Luigi Roccotelli, si è ritrovato in mano la nomina a custode del locale
cimitero!
Va da se che
il malcapitato ha mosso le sue pedine tanto che ora di questa nomina se ne
stanno occupando le Prefetture di Bari e di Barletta oltre che il ministero
degli Interni. Da questi Enti chiarimenti sono stati chiesti anche all’attuale
sindaco di Minervino Murge che è Gennaro Superbo.
Nella stessa
regione Puglia e più precisamente nel paese Sammichele di Bari accade che il
cimitero resti senza custode. Sindaco il suo vice (Natalino Tateo e Leonardo Di
Cataldo) e l’intera Giunta non si sono persi d’animo, anzi: rimboccatesi le maniche hanno sostituito (e sostituiscono)
nel suo giorno di riposo e durante le ferie, il titolare dell’incarico.
Interrogati dai cronisti della “Gazzetta del Mezzogiorno” hanno allargato le
braccia rispondendo: “La situazione economica del Comune è quella che è. Non ci
sono in cassa euro per pagare un sostituto, quindi ci pensa la Giunta con assessori,
sindaco e vicesindaco che fanno a turno i guardiani dell’estrema dimora”.
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