Eccoci qui. Dopo un paio di settimane trascorse fra malesseri vari del tipo: raffreddore, tosse, torcicollo, febbri varie e via di questo passo, come fattovi annunciare da mia moglie, sono di nuovo qui in quanto appena…guarito. Come promesso riprendo il mio “lavoro” inteso a darvi quelle notizie che non sempre vengono divulgate o che non sono accessibili a tutti. Ciò che vi prego è di avvertire tutti i vostri amici che questo Blog è ricominciato tanto è vero che
OGGI PARLIAMO DI SCUOLAE’ accaduto ad Ancona ed il fatto, secondo me, testimonia come il mondo sia cambiato e – naturalmente – in peggio. Se quanto sto per narrarvi fosse avvenuto nell’altro secolo, si, insomma, nel Novecento, la punizione sarebbe stata la radiazione da tutte le scuole d’Italia. Ecco il fatto.
Un pugno in faccia al professore di Educazione Fisica. E’ accaduto nella scuola Media Montessori di Castelferretti in provincia di Ancona. Lo studente, ripetente di 15 anni, esonerato dallo svolgere l’ra di Ginnastica, sarebbe andato ugualmente in palestra per poi giocare a pallone con alcuni compagni. Ripreso dal professore, ha reagito sferrandogli un pugno sul naso. L’uomo si è recato al pronto soccorso dell’ospedale del luogo e, dopo la medicazione, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni salvo complicazioni.
Il professore ha presentato denuncia ai carabinieri nei confronti dello studente “bullo”. A quanto è dato sapere, i dirigenti della scuola non hanno preso ancora nessun provvedimento. Il fatto è accaduto sabato scorso.
Finisce in carcere l’insegnante che nel novembre del 2006 fu sorpresa da una collega in un’aula della “scuola Media Segantini” di Nova Milanese (Milano) mentre, durante una supplenza, era in atteggiamenti compromettenti con cinque suoi studenti minorenni. La donna una trentasettenne, dopo quattro anni dall’accaduto, è stata arrestata nel suo paese Pietracatella (Campobasso) dovendo scontare una sentenza ormai passata in giudicato, e che la vede condannata a due anni e 4 mesi di reclusione per i reati di “atti sessuali con minorenni” e “calunnia”. L’insegnante aveva sempre respinto le accuse sostenendo di essere stata costretta a quei comportamenti dagli alunni.
Gli allievi che sporcano le loro aule, dovranno pulire i bagni della scuola. Lo ha deciso il preside delle scuole medie di Celle Ligure in provincia di Savona.
Il preside ha intenzione di punire gli studenti-vandali che fanno i bisogni fisiologici sui muri della scuola, obbligandoli a pulire le latrine dell’istituto.